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Premetto che sono da sempre un grande appassionato dei fumetti di Spiderman. E come tantissime altre persone nel mondo, aspettavo con ansia abnorme il primo maggio per andare a vedere il terzo capitolo.
E sono rimasto soddisfatto. L'azione che era stata un po' abbandonata nel secondo film, per concentrarsi sui dubbi interiori di Peter Parker (Spiderman sì, Spiderman no) e sulla sua chiamiamola "caratterizzazione psicologica", è stata ampiamente ripresa nel terzo capitolo, che come da tradizione decennale nelle trilogie cinematografiche deve "stupire" il pubblico e lasciare lo spettatore a bocca aperta. Spiderman è e rimane un fumetto, quindi non vedo perchè criticare l'abbondanza di azione, di combattimenti e di effetti speciali, visto che nel secondo film scarseggiavano e non poco. Spettacolare fin dai titoli di apertura, con una sensazionale colonna sonora che raggiunge il suo picco massimo nella nascita di Sandman e in quella di Venom.
Ma è doveroso comunque fare anche qualche critica, visto che niente, specialmente un film, è bello o brutto in assoluto. Innanzitutto, critica più importante, a Venom è stata concessa solo l'ultima mezz'ora. Un nemico tra i principali e i più affascinanti nell'universo Marvel viene confinato nell'ultima mezz'ora. Inconcepibile. Avrei preferito, piuttosto, accantonare del tutto Sandman e, visto che le vicissitudini di Peter Parker ruotano attorno al suo nuovo costume nero, dedicare molto più tempo a come invece Eddie Brock accetta di essere un tutt'uno col simbionte. (Tra l'altro, perchè in una metà del film Peter può togliersi il costume nero a piacimento, e invece nella seconda metà per toglierlo deve strapparselo di dosso??)
A parte questo, è da notare una assurda resa dello Spiderman cattivo, che diventa il "figo" di turno invece di essere veramente cattivo.
In sostanza, immagino si sia capito che il film mi è piaciuto moltissimo, anche se spererei che, in un possibile Spiderman 4, si possa riprendere il personaggio di Venom.
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