Licenza di matrimonio |
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Un film di Ken Kwapis.
Con Robin Williams, Mandy Moore, Christine Taylor, Eric Christian Olsen, Josh Flitter.
continua»
Titolo originale License To Wed.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 90 min.
- USA 2007.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 24 agosto 2007.
MYMONETRO
Licenza di matrimonio
valutazione media:
2,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Perchè Robin, perchè???di Adrian CronauerFeedback: 0 |
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lunedì 28 gennaio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Credo di non aver mai detestato così tanto un personaggio interpretato da Robin Williams. Davvero. Nemmeno quando faceva il logorroico venditore di auto in "Cadillac Man". Il film tutto sommato è la solita commediola zuccherosa che sai benissimo come va a finire sin dai titoli di testa. La storia scivola via velocemente, puntando unicamente sulla serie di gag a raffica giocate sui triti luoghi comuni americani del matrimonio. Personalmente preferisco di gran lunga le commedie più "feroci" e "politicamente scorrette", come ad esempio quelle dei fratelli Farrelly ("Tutti pazzi per Mary", tanto per capirsi. O anche "In & Out", di Frank Oz). E "Ti presento i miei" con Ben Stiller, volete mettere? Naturalmente anche con Ben Stiller sai esattamente come andrà a finire, ma almeno ridi (veramente) per due ore... Eppoi tutte quelle manie tipiche degli americani per i matrimoni che si vedono in ogni film: le "promesse" (???), il colore dei tovaglioli (di assoluta importanza, scherziamo?), . Manie di un popolo che guarda solamente all'apparenza e non alle cose sostanziali. E noi dietro come Lemmings a copiare tutto il peggio, solo perchè "lo fanno gli americani"... Non mi stupirei affatto che qualche prete esaltato facesse in America dei corsi simili per chi vuole sposarsi... Del resto loro hanno inventato la religione-show, con quei "santoni" che viaggiano su e giù per la provincia americana, con i tendoni da circo, i fumogeni, la musica a palla, luci strobo ed effetti speciali che manco a Las Vegas li vedi (tipo "Vendesi miracolo" con Steve Martin). Per tornare al film, una commediola abbastanza divertente (a parte l'irritazione provocata da un Robin Williams un pò troppo trattenuto, e forse proprio per questo in tono minore. Magari se alla regia ci fosse stato un Barry Levinson, forse avremmo avuto un'altra perla di comicità geniale e graffiante come in "Good morning Vietnam", o "L'uomo dell'anno". Infine, se volete davvero ridere, ecco qualche buon film sul matrimonio veramente divertente che vi consiglio: "Quattro matrimoni e un funerale", "Green Card - matrimonio di convenienza", "Prima ti sposo, poi ti rovino", "E' ricca, la sposo e l'ammazzo", "Il mio grosso, grasso matrimonio greco", "Una strana coppia di suoceri".
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