lizard_king
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mercoledì 2 gennaio 2008
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il mistero delle pagine perdute
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Finalmente, tra i diversi film di Natale che sfondano al botteghino, esce :" Il mistero delle pagine perdute", che cerca di scrollarsi di dosso l'enorme successo del suo precedente, di gran lunga migliore e riesce ad essere una delle attrattive per il pubblico del grande schermo..
Sarà il titolo, sarà la trama avvincente, o la riuscita combinazione Cage (Ben Gates) - Voight(Patrick Gates), ma si deve ammettere che Jon Turteltaub(regista), ha colpito ancora una volta nel segno, riuscendo a mascherare l'eccessiva banalità del film.
La trama, non molto ricca di suspence rispetto al primo, presenta Ben Gates alle prese con la ricerca della pagina perduta che potrebbe salvare l'onore dei suoi avi, infangato da Ed Harris che, in realtà ha come fine ultimo, la scoperta della famosa città del tesoro.
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Finalmente, tra i diversi film di Natale che sfondano al botteghino, esce :" Il mistero delle pagine perdute", che cerca di scrollarsi di dosso l'enorme successo del suo precedente, di gran lunga migliore e riesce ad essere una delle attrattive per il pubblico del grande schermo..
Sarà il titolo, sarà la trama avvincente, o la riuscita combinazione Cage (Ben Gates) - Voight(Patrick Gates), ma si deve ammettere che Jon Turteltaub(regista), ha colpito ancora una volta nel segno, riuscendo a mascherare l'eccessiva banalità del film.
La trama, non molto ricca di suspence rispetto al primo, presenta Ben Gates alle prese con la ricerca della pagina perduta che potrebbe salvare l'onore dei suoi avi, infangato da Ed Harris che, in realtà ha come fine ultimo, la scoperta della famosa città del tesoro.
Basato sul semplice gioco : storia, indizi, combinazioni e attualità, il film risulta alquanto piacevole, scorrevole e adatto ad un pubblico di tutte le età.
Da vedere!
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maryluu
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domenica 13 gennaio 2008
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il nuovo indi verso la città dell'oro
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Nel complesso la mia valutazione di questo film è abbastanza positiva. La storia è la tipica avventura di un esploratore in cerca di un mega tesoro e in ciò appare molto simile a Indiana Jones. Nicolas Cage nei panni del moderno esploratore se la cava bene, anche se spesso sembra cadere in una banalità interpretativa che lo vede in molte situazioni diverse avere un' espressione identica, a mio avviso poco professionale. Molto carino e azzeccato l'amico Justin Bartha, molto autoironico nelle sue travolgenti disavventure e affascinante per la sua tecnologica intelligenza. Anche Diane Kruger è apparsa idonea al ruolo interpretato. Insomma un cast davvero preparato , che di certo ha reso onore alla prima rappresentazione cinematografica " il mistero dei templari", di cui questo film è una sorta di capitolo 2.
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Nel complesso la mia valutazione di questo film è abbastanza positiva. La storia è la tipica avventura di un esploratore in cerca di un mega tesoro e in ciò appare molto simile a Indiana Jones. Nicolas Cage nei panni del moderno esploratore se la cava bene, anche se spesso sembra cadere in una banalità interpretativa che lo vede in molte situazioni diverse avere un' espressione identica, a mio avviso poco professionale. Molto carino e azzeccato l'amico Justin Bartha, molto autoironico nelle sue travolgenti disavventure e affascinante per la sua tecnologica intelligenza. Anche Diane Kruger è apparsa idonea al ruolo interpretato. Insomma un cast davvero preparato , che di certo ha reso onore alla prima rappresentazione cinematografica " il mistero dei templari", di cui questo film è una sorta di capitolo 2. Le ambientazioni storiche intrigano lo spettatore che, anche se con poca reale attinenza storica, si trova catapultato almeno mille anni addietro alla scoperta di antichi enigmi. Insomma il tutto è piacevolmente mixato per rendere questo film un piacevole diversivo, che non annoia ma anzi incuriosice fino all'ultima scena. Consigliato!
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antonello villani
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lunedì 18 febbraio 2008
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le incongruenze di un puzzle costruito ad arte
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Cacciatore di tesori con qualche problema da risolvere, antenati accusati di aver ucciso Abramo Lincoln, enigmi da svelare prima di arrivare alla più grande scoperta della storia. La città d’oro è nel libro dei Presidenti, una fantomatica raccolta di misteri risulta coperta dalla ragion di Stato mentre gli indizi portano tra la Casa Bianca e Buckingham Palace passando per la Statua della Libertà. Jon Turtelaub dirige il secondo capitolo della poco tranquilla famiglia Gates che stavolta deve scagionarsi dalle calunnie di un mercenario: nemesi storica, le colpe dei padri ricadono sui figli anche per quanto riguarda i rapporti con l’altro sesso perché il papa’ del novello Indiana Jones ha parecchie cose da farsi perdonare da una studiosa d’arte precolombiana che non vede da quasi trent’anni.
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Cacciatore di tesori con qualche problema da risolvere, antenati accusati di aver ucciso Abramo Lincoln, enigmi da svelare prima di arrivare alla più grande scoperta della storia. La città d’oro è nel libro dei Presidenti, una fantomatica raccolta di misteri risulta coperta dalla ragion di Stato mentre gli indizi portano tra la Casa Bianca e Buckingham Palace passando per la Statua della Libertà. Jon Turtelaub dirige il secondo capitolo della poco tranquilla famiglia Gates che stavolta deve scagionarsi dalle calunnie di un mercenario: nemesi storica, le colpe dei padri ricadono sui figli anche per quanto riguarda i rapporti con l’altro sesso perché il papa’ del novello Indiana Jones ha parecchie cose da farsi perdonare da una studiosa d’arte precolombiana che non vede da quasi trent’anni. Fantapolitica e fantastoria, “Il mistero delle pagine perdute” non convince per le troppe incongruenze ed il perfetto incastro degli indizi che vanno a comporre un puzzle costruito ad arte. Nelle beghe familiari si sorride riscoprendo la lotta tra i sessi ed i meccanismi che fanno funzionare i rapporti di coppia, ma la magia di Indy è piuttosto lontana da Cage, Voight e compagni. Inseguimenti mozzafiato, fughe rocambolesche e soprattutto tanta elettronica: oggi i cercatori di tesori si affidano al computer più che al proverbiale fiuto degli archeologi.
Antonello Villani
(Salerno)
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tex
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domenica 23 dicembre 2007
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plateale e demagogica deformazione della storia
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Trama: ne Il mistero delle pagine perdute (2007), Nicolas Cage, ovvero Benjamin Gates, è sulle tracce di una pagina mancante al diario di Abramo Lincoln, il che lo spinge a Londra e Parigi, tra avventure improbabili ... Ecco l'ennesimo film su come stravolgere la già stravolta Storia su l'assassinio di A. Lincoln. L'uomo che uccise Lincoln nel 1865, John Wilkes Booth, secondo alcuni studiosi, era un agente della Casa Rothschild. Durante la guerra civile americana, i Rothschild di Londra finanziarono il Nord, e i Rothschild di Parigi il Sud. Per ridurre il livello del debito che il suo governo avrebbe affrontato, Lincoln creò le banconote “green-backs”, queste banconote “green-backs” erano come dovevano – e come dovrebbero – essere, e cioè prive di interessi bancari.
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Trama: ne Il mistero delle pagine perdute (2007), Nicolas Cage, ovvero Benjamin Gates, è sulle tracce di una pagina mancante al diario di Abramo Lincoln, il che lo spinge a Londra e Parigi, tra avventure improbabili ... Ecco l'ennesimo film su come stravolgere la già stravolta Storia su l'assassinio di A. Lincoln. L'uomo che uccise Lincoln nel 1865, John Wilkes Booth, secondo alcuni studiosi, era un agente della Casa Rothschild. Durante la guerra civile americana, i Rothschild di Londra finanziarono il Nord, e i Rothschild di Parigi il Sud. Per ridurre il livello del debito che il suo governo avrebbe affrontato, Lincoln creò le banconote “green-backs”, queste banconote “green-backs” erano come dovevano – e come dovrebbero – essere, e cioè prive di interessi bancari. Ciò si rivelò potenzialmente disastroso per le banche, e se la cosa fosse continuata dopo la guerra e si fosse diffusa in altri paesi, le banche e i banchieri avrebbero perso il loro potere. Ergo la drastica decisione di sopprimere il temutissimo rivelatore della verità.
N.Cage, come al solito, bravo ma scontato. Alla stessa stregua di Tom Hanks ne "Il Codice Da Vinci", anche questo fatto per diffamare la Chiesa e deviare il corso della Storia.
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(di anonimo293246)
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massimo fabbro
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mercoledì 2 gennaio 2008
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un film senza nessuna ambizione
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Scontato, piacevole e americano:questi sono gli aggettivi che meglio si apprestano a descrivere "Il mistero delle pagine perdute". Il film narra di una storia alternativa all'omicidio di Lincoln, donando all'accaduto un alone di mistero molto simile a quello stesso mistero proprio del noto film "Il codice Da Vinci"; ed è proprio questa ossessiva somiglianza con quel film che trasforma una trama per niente scontata in un qualcosa di già visto e già sentito.
Durante tutto il film il protagonista Nicolas Cage veste i panni di un avventuriero alla Indiana Jones capace di risolvere enigmi come solo Tomb Rider sa fare e inoltre capace di salvarsi da situazioni spinose in un modo che potrebbe fare invidia persino a Mc Gyver.
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Scontato, piacevole e americano:questi sono gli aggettivi che meglio si apprestano a descrivere "Il mistero delle pagine perdute". Il film narra di una storia alternativa all'omicidio di Lincoln, donando all'accaduto un alone di mistero molto simile a quello stesso mistero proprio del noto film "Il codice Da Vinci"; ed è proprio questa ossessiva somiglianza con quel film che trasforma una trama per niente scontata in un qualcosa di già visto e già sentito.
Durante tutto il film il protagonista Nicolas Cage veste i panni di un avventuriero alla Indiana Jones capace di risolvere enigmi come solo Tomb Rider sa fare e inoltre capace di salvarsi da situazioni spinose in un modo che potrebbe fare invidia persino a Mc Gyver."Il Mistero delle pagine perdute" è tutto questo: una enorme macedonia di film già visti, mescolati secondo una ricetta che comunque è capace di far passare due ore gradevoli allo spettatore. Come ciliegina sulla torta, c'è un'ampia gamma di battute comiche che perseguitano lo spettatore durante tutto il film e che donano al protagonista Ben Gates una caratteristica quasi da supereroe al punto che sembra capace di predire ciò che sta per succedere.
Il film comunque passa velocemente, forse anche troppo, a tal punto che non si da neanche l'opportunità allo spettatore di essere coinvolto nella soluzione degli enigmi che presentano, in alcune situzioni, soluzioni al confine dell'immaginabile.
Un'altra componente che prevale in modo quasi ossessivo è il patriottismo americano che dimostra Ben Gates in ogni situazione e che influisce in ogni sua scelta: forse il film è proprio una rappresentazione cinematografica di una storia che non ci appartiene.
Chi si aspetta un film insolito rimarrà molto deluso; chi invece vuole vedere un film non impegnativo e piacevole, non se ne pentirà.
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[+] sbagliato
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