Inland Empire - L'impero della mente |
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Un film di David Lynch.
Con Laura Dern, Jeremy Irons, Justin Theroux, Harry Dean Stanton, Julia Ormond.
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Titolo originale Inland Empire.
Drammatico,
durata 172 min.
- USA, Polonia, Francia 2006.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 9 febbraio 2007.
MYMONETRO
Inland Empire - L'impero della mente ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Il paradosso dei sensi
di dafne 77Feedback: |
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giovedì 8 marzo 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ogni volta che vado al cinema cerco di liberare la mente dai rigidi schemi della critica e dalle sovrastrutture razionali a beneficio dei sensi, ma stavolta i miei sensi sono stati investiti da un flusso di immagini e suoni assolutamente privi di una logica immediata. Magari la logica qualcuno l'ha trovata...io non sono riuscita a fare ordine nelle mie emozioni e ancor meno nei miei pensieri e poi ho capito che non c'era nulla da ordinare. C'è chi ha detto che il film è un capolavoro proprio perché la logica tradizionale viene sconvolta e ad essere esaltata è la parte irrazionale e oscura della mente umana. A mio parere un film valido deve lasciare un messaggio, una sensazione concreta, un ricordo, deve accendere la mente, interessarla, adularla e anche inquietarla se è il caso...INLAND EMPIRE non è riuscito in niente di tutto ciò. La mia attenzione non si è immersa completamente dentro al film, posizionata com'ero in un limbo a metà tra la realtà circostante e le immagini dello schermo. Nemmeno per un istante è subentrato quel magico oblio che rapisce e contraddistingue lo spettatore cinematografico e se le immagini non sono riuscite ad arrecare alcun fascino ipnotico non ne hanno tratto beneficio nemmeno i mie sensi. Questo, ovviamente, è solo il riscontro di una spettatrice qualunque, largamente opinabile dato che non esistono verità assolute per quanto riguarda percezioni così soggettive. Per questo aborro chi, dall'alto, ammonisce gli altri dicendo che chi non ha capito il film non capisce nulla di cinema e non ha sufficiente sensibilità per poterlo apprezzare. Perché ciò che mi disturba non è il fatto di non averlo capito, ma la spiacevole sensazione che il film non mi ha lasciato nulla. E non sento la necessità di rivederlo per poter supplire alla mancanza di comprensione.
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