andrea giostra
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martedì 16 ottobre 2012
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la solitudine.
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“Quando amore e dovere coincidono, allora la grazia è dentro di te”, dice la Madre superiora Diana Rigg alla bravissima Naomi Watts che per scacciare la terribile solitudine nella quale è costretta, “sposa” la missione umanitaria del marito Edward Norton, aiutando le suore del convento della colonia inglese Shangai degli anni venti a crescere cristianamente i bambini cinesi spesso ospiti “forzati” e da convertire. Più che di amore, il film, tratto dall’omonimo romanzo di Somerset Maugham pubblicato in Inghilterra nel 1934 e già rappresentato sugli schermi nello stesso anno nella versione di Richard Boleslawski, racconta di solitudini.
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“Quando amore e dovere coincidono, allora la grazia è dentro di te”, dice la Madre superiora Diana Rigg alla bravissima Naomi Watts che per scacciare la terribile solitudine nella quale è costretta, “sposa” la missione umanitaria del marito Edward Norton, aiutando le suore del convento della colonia inglese Shangai degli anni venti a crescere cristianamente i bambini cinesi spesso ospiti “forzati” e da convertire. Più che di amore, il film, tratto dall’omonimo romanzo di Somerset Maugham pubblicato in Inghilterra nel 1934 e già rappresentato sugli schermi nello stesso anno nella versione di Richard Boleslawski, racconta di solitudini.
Quella della giovane snob Kitty, che temendo l’isolamento familiare perché ancora zitella, sposa senza passione e senza sentimento un giovane e innamorato epidemiologo, che la strappa dai vizi e dai privilegi dell’alta borghesia inglese, conducendola con se nel lontano ed isolato oriente.
Quella del giovane e brillante scienziato della media borghesia inglese, prigioniero del proprio talento e della propria missione umanitaria, illuso d’essere perdutamente innamorato della sua bellissima sposa, e traumaticamente scaraventato nella cruda realtà dei “bisogni primari” insoddisfatti di una raffinata e affascinante donna inglese bramosa di dolci attenzioni quotidiane e di un vigoroso amore carnale.
Due solitudini che soffrono terribilmente delle loro aspettative fragorosamente deluse, riposte ingenuamente in un altro da sé non in grado di soddisfarle. L’assordante caduta nel dolore della disperazione, e la lenta e consapevole rinascita di un uomo e di una donna che progressivamente percepiscono che si vive e si gioisce solo nella reciprocità del bisogno di amore e di attenzione. Ed è in questo che hanno un senso profondo e rivelatore le parole della Madre superiora: il dovere di amare e il bisogno di essere amati. E’ lì che si realizza l’essenza più vitale dell’essere umano: nell’amore dato e, al contempo, nell’amore ricevuto.Da vedere assolutamente.
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valmont
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mercoledì 20 giugno 2007
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palcoscenici privati.
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"Quando mai una donna si innamora di un uomo per le sue qualità". Penso sia la frase chiave del film. Il contesto storico, il paesaggio grandioso, lo stesso tremendo colera sembrano tutti forti pretesti per narrare, per una volta, di un amore che, nato come tanti con premesse sbagliate, da ambo i lati, assurge ad amore vero nel momento in cui entrambi si ritrovano a calcare quel palcoscenico unico e privato sul quale si ha la possibilità di dare il meglio di se. Ognuno di noi ne ha uno ma spesso per un'intera vita nessuno che ci preme è tra il pubblico... fino a rinunciare a salirci ancora. La magia splendida del film avviene quando lei cercandolo lo trova a contrattare con il venditore di bambù sulla riva del fiume e lo vede finalmente per ciò che è: intelligente, responsabile, determinato, buono e dotato, a stemperare il tutto, di humor e di ironia.
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"Quando mai una donna si innamora di un uomo per le sue qualità". Penso sia la frase chiave del film. Il contesto storico, il paesaggio grandioso, lo stesso tremendo colera sembrano tutti forti pretesti per narrare, per una volta, di un amore che, nato come tanti con premesse sbagliate, da ambo i lati, assurge ad amore vero nel momento in cui entrambi si ritrovano a calcare quel palcoscenico unico e privato sul quale si ha la possibilità di dare il meglio di se. Ognuno di noi ne ha uno ma spesso per un'intera vita nessuno che ci preme è tra il pubblico... fino a rinunciare a salirci ancora. La magia splendida del film avviene quando lei cercandolo lo trova a contrattare con il venditore di bambù sulla riva del fiume e lo vede finalmente per ciò che è: intelligente, responsabile, determinato, buono e dotato, a stemperare il tutto, di humor e di ironia. La riscoperta dell'altro, l'amore che passa per la stima, per una volta, e non solo per la passione e la leggerezza. L'amore come elevazione del se attraverso la condivisione con chi ritieni migliore di te. Per una volta ti ritrovi a saper e poter dare il meglio di te sublimandoti e ad applaudirti c'è l'unica persona il cui consenso ti preme: è il massimo. Penso sia un inno alla felicità o quanto meno un'indicazione per raggiungerla: fare del bene al prossimo condividendo quest'elevazione con chi amiamo.
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[+] sei un grande
(di vic.)
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april-norton
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domenica 25 febbraio 2007
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una storia che colpisce al cuore
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Che dire, il film merita davvero. La storia è ben narrata, Edward Norton e Naomi Watts sono entrambi interpreti notevoli e la colonna sonora, a tratti molto malinconica, accompagna dolcemente tutta la vicenda.
La storia è appassionante e mostra come a volte l'amore può rinascere anche quando si pensa di non poter più provare nulla nei confronti dell'altro/a.
E invece si possono scoprire nell'altra persona cose che mai ci saremmo aspettati di trovare e viceversa. Improvvisamente si ha ancora tanto da dare e stare insieme ha di nuovo un senso, anche dopo un tradimento.
Il perdono, la comprensione, l'accettazione dell'altro nel bene e nel male, sono tutti elementi che compongono i tasselli di questa intensa storia che ci insegna che a volte la prima persona che dobbiamo perdonare per poter andare avanti siamo proprio noi stessi.
[+] non solo la storia d'amore...
(di stex81)
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[+] una giusta interpretazione
(di uranya)
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nicorex
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domenica 23 dicembre 2007
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la vita oltre la morte
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Lo confesso:non sapevo dell'esistenza di un precedente film del 1934, non sapevo che fosse tratto da un romanzo (meno male, perché la sua lettura mi avrebbe condizionato!!).Ma perché tanta critica negativa verso un tipo di film dove c'é tutto? La prima vita (=quella "leggera" di Kitty); l'amore di Walter (= che non odia la moglie ma solo se stesso); la seconda vita di Kitty al contatto con la morte; la vita (= il figlio che nasce) che va al di là della morte di Walter; la vera vita, quella che Kitty "incontra" con Walter nella scoperta giorno per giorno, attimo per attimo di chi e di cosa ha di fronte: un uomo niente affatto mediocre, come mediocre si convince di essere lei,anzi uno che critica le suore che al pari degli altri (=inglesi) sono li in Cina per prendere qualcosa e lui invece per dare.
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Lo confesso:non sapevo dell'esistenza di un precedente film del 1934, non sapevo che fosse tratto da un romanzo (meno male, perché la sua lettura mi avrebbe condizionato!!).Ma perché tanta critica negativa verso un tipo di film dove c'é tutto? La prima vita (=quella "leggera" di Kitty); l'amore di Walter (= che non odia la moglie ma solo se stesso); la seconda vita di Kitty al contatto con la morte; la vita (= il figlio che nasce) che va al di là della morte di Walter; la vera vita, quella che Kitty "incontra" con Walter nella scoperta giorno per giorno, attimo per attimo di chi e di cosa ha di fronte: un uomo niente affatto mediocre, come mediocre si convince di essere lei,anzi uno che critica le suore che al pari degli altri (=inglesi) sono li in Cina per prendere qualcosa e lui invece per dare.Walter senza fucile, ma armato solo dei suoi strumenti di medico.C'é quindi l'amore che si costruisce ogni giorno,in maniera non fatua, la condivisione di un progetto di morte e di vita.Da questa condivisione finale ne esce fuori un una persona diversa, un personaggio,quello di Kitty, di indubbio spessore al pari di Walter la cui morte viene vissuta non già come atto eroico, ma come il naturale dispiegarsi degli eventi della vita, quel velo dipinto che discopre la nostra vita.Una storia raccontata in maniera magistrale, con ritmi volutamente lenti al pari della lenta agonia della morte in una terra dove il paesaggio deve essere notoriamente lento per essere sentito come parte integrante della storia di vita e di morte tra Kitty e Walter.Misuratissima e nondimeno efficace, a livelli ottimali, l'interpretazione di Naomi Watts e di Edward Norton, tanto convinti della storia e della loro sofferta recitazione da essere i produttori del film. Mi ha accompagnato, questa storia, negli intimi e nascosti recessi del sentire umano, nello scrigno più profondo dei nostri sentimenti, dove il senso della vita é una morte non misera ed una vita che vale la pena di essere vissuta come quella di Kitty e Walter.
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[+] assolutamente commovente
(di ale)
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potito
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sabato 17 novembre 2012
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capolavoro
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Pochissimi sono i film a cui concedo questa definizione,ma stavolta è un obbligo: un film perfetto praticamente in tutto:musica, fotografia straordinaria, scenografia incredibile, regia sensibile e puntuale, sceneggiatura impeccabile, serrata, mai banale e sempre ben dosata, storia coinvolgente, interpreti straordinari.
Un film sull'egoismo,sull'orgoglio,sulla cecità che l'essere umano può raggiungere,ma anche sulla sua capacità,sempre intatta,di amare e di rinascere.
Gli eventi si dipanano in modo coinvolgente,puntuale,credibile,mai forzato,così come le reazioni e i rapporti umani,senza forzature o invenzioni repentine come avviene in troppi film moderni.
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Pochissimi sono i film a cui concedo questa definizione,ma stavolta è un obbligo: un film perfetto praticamente in tutto:musica, fotografia straordinaria, scenografia incredibile, regia sensibile e puntuale, sceneggiatura impeccabile, serrata, mai banale e sempre ben dosata, storia coinvolgente, interpreti straordinari.
Un film sull'egoismo,sull'orgoglio,sulla cecità che l'essere umano può raggiungere,ma anche sulla sua capacità,sempre intatta,di amare e di rinascere.
Gli eventi si dipanano in modo coinvolgente,puntuale,credibile,mai forzato,così come le reazioni e i rapporti umani,senza forzature o invenzioni repentine come avviene in troppi film moderni.
E poi gli interpreti: il solito straordinario Edward Norton,un ottimo Toby Jones e soprattutto una strepitosa Naomi Watts,alla sua migliore interpretazione secondo me,che regge la scena,anche nelle numerose scene solitarie,in modo incredibile.
Un film di una profondità e di una bellezza sconvolgente, che come talvolta capita è stato incredibilmente snobbato e sottovalutato dalla critica,in favore di film molto più pubblicizzati ma molto meno meritevoli,nonchè ruffiani.
Questo è cinema.
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minnie
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lunedì 2 gennaio 2012
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una storia di riscatto
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A parte tutto, questo film si dovrebbe vedere per la musica, meravigliosa, e il paesaggio, incantevole, in forte contrasto con la materia trattata. Un'epidemia di colera nella Cina del 1920, con l'odio dei locali verso gli inglesi e la situazione di coppia tra il batteriologo famoso ma che non sa manifestare i suoi sentimenti e la giovane, spaesata moglie (splendidamente interpretata da una sempre sensibile ed espressiva Naomi Watts), il personaggio meglio tratteggiato perché lei cade sì vittima dell'inevitabile seduttore vigliacco (sposato e per nulal disposto al divorzio) ma sa andare oltre alla sua situazione di migliettina da casa di bambola e sa riscattarsi agli occhi sia del marito, che in fondo l'aveva sposata senza conoscerla come fosse un bell'oggetto e, indirettamente, anche agli occhi della moglie dell'amante secondo cui, su avviso dell'inglese naturalizzato che la osserva con molta perspicacia, le amnti del marito erano tutte povere donnette.
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A parte tutto, questo film si dovrebbe vedere per la musica, meravigliosa, e il paesaggio, incantevole, in forte contrasto con la materia trattata. Un'epidemia di colera nella Cina del 1920, con l'odio dei locali verso gli inglesi e la situazione di coppia tra il batteriologo famoso ma che non sa manifestare i suoi sentimenti e la giovane, spaesata moglie (splendidamente interpretata da una sempre sensibile ed espressiva Naomi Watts), il personaggio meglio tratteggiato perché lei cade sì vittima dell'inevitabile seduttore vigliacco (sposato e per nulal disposto al divorzio) ma sa andare oltre alla sua situazione di migliettina da casa di bambola e sa riscattarsi agli occhi sia del marito, che in fondo l'aveva sposata senza conoscerla come fosse un bell'oggetto e, indirettamente, anche agli occhi della moglie dell'amante secondo cui, su avviso dell'inglese naturalizzato che la osserva con molta perspicacia, le amnti del marito erano tutte povere donnette....Un film a suo modo femminista dunque, impeccabile nella ricostruzione d'epoca, girato come un kolossal (vedi il mulino di bambù sul fiume) e con un'andatura lenta che però non annoia mai. Davvero uno splendido film!
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marco
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lunedì 21 maggio 2007
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sorpresa positiva
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Un matrimonio di convenienza, privo di qualsiasi passione, porta la giovane Kitty Fane a tradire il marito Walter, batteriologo in carriera. L'adulterio viene scoperto e
Walter, ferito nell'orgoglio decide che il modo migliore per punire Kitty è quello di trascinarla con sè in un villaggio colpito dalla piaga del colera. Di fronte a scene di
morte e disperazione e all'isolamento forzato Kitty verrà spinta ad un esame di coscienza che la porterà ad essere parte attiva del lavoro del marito, riavvicinando i due che
impareranno ad amarsi e a perdonarsi. Un film dall'impianto classico, molto sobrio, che non sconfina mai in un facile manierismo e anche nella situazioni che potrebbero prendere la
facile strada di un eccesso di sentimentalismo riesce a districarsi e a non risultare noioso e pesante.
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Un matrimonio di convenienza, privo di qualsiasi passione, porta la giovane Kitty Fane a tradire il marito Walter, batteriologo in carriera. L'adulterio viene scoperto e
Walter, ferito nell'orgoglio decide che il modo migliore per punire Kitty è quello di trascinarla con sè in un villaggio colpito dalla piaga del colera. Di fronte a scene di
morte e disperazione e all'isolamento forzato Kitty verrà spinta ad un esame di coscienza che la porterà ad essere parte attiva del lavoro del marito, riavvicinando i due che
impareranno ad amarsi e a perdonarsi. Un film dall'impianto classico, molto sobrio, che non sconfina mai in un facile manierismo e anche nella situazioni che potrebbero prendere la
facile strada di un eccesso di sentimentalismo riesce a districarsi e a non risultare noioso e pesante. Un film pacato, ma non ingessato che riesce invece ad emozionare in
alcuni punti. Una bella storia di redenzione e di formazione all'amore, una riflessione sulla capacità di tornare sui propri passi e perdonare e di come sia importante imparare
a conoscere noi stessi per conoscere e apprezzare coloro con cui dividiamo la nostra vita.
Niente di particolarmente originale, ma in ogni caso fa piacere vedere un prodotto di questo tipo che rimane su un livello medio alto, senza appiattirsi e accartocciarsi su
sè stesso. ottima la prova di Naomi Watts e, finalmente, anche quella di Edward Norton tornato a recitare su ottimi livelli in un film che non sarà memorabile, ma che sicuramente
merita la visione.
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kondor17
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sabato 7 aprile 2012
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da vedere
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Inghilterra, anni 20. Pieno iperialismo britannico. Struggente storia d'amore, di un amore immenso da parte di un microbiologo (Edward Norton alias Walter Fane) nei confronti di una viziata ragazza londinese (Naomi Watts alias Kitty Fane), che, pur di sfuggire al monotono tran tran della borghesia inglese, sposa alla cieca il bel medico e "fugge" con lui in Cina, inizialmente a Shangai. Ben presto però capisce di aver fatto la scelta sbagliata. Il marito, timido e impacciato, è tutto preso dal lavoro e non le decica neanche una parte dell'attenzione di cui lei avrebbe bisogno. E' così che ad un ricevimento conosce un avvenente diplomatico (Charlie Townsend a.
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Inghilterra, anni 20. Pieno iperialismo britannico. Struggente storia d'amore, di un amore immenso da parte di un microbiologo (Edward Norton alias Walter Fane) nei confronti di una viziata ragazza londinese (Naomi Watts alias Kitty Fane), che, pur di sfuggire al monotono tran tran della borghesia inglese, sposa alla cieca il bel medico e "fugge" con lui in Cina, inizialmente a Shangai. Ben presto però capisce di aver fatto la scelta sbagliata. Il marito, timido e impacciato, è tutto preso dal lavoro e non le decica neanche una parte dell'attenzione di cui lei avrebbe bisogno. E' così che ad un ricevimento conosce un avvenente diplomatico (Charlie Townsend a. Liev Schreiber), inglese ovviamente anche lui, tra le cui braccia lei si butta, per sfuggire alla monotonia che anche in Cina suo malgrado la perseguita. Ben presto però Walter capisce, senza però darne cenno, la passione tra Kitty e Charlie ed accetta quindi un incarico per recarsi in una poverissima regione cinese in cui è appena scoppiata una furente epidemia di colera, minacciando la moglie di chiedere il divorzio per adulterio se non l'avesse seguito. Kitty si reca da Charlie, sperando che anche lui si separi e la sposi, ma questi non ne ha nessuna intenzione e quindi si trova costretta a seguire il marito in questa pericolosissima missione, nel corso della quale il loro rapporto e la loro vita subirà cambiamenti radicali. Non racconto altro per non togliervi il gusto di una seconda parte, che è un assoluto capolavoro.
Il film è veramente ben fatto. Musiche stupende e fotografie mozzafiato fanno da sfondo ad un'ottima sceneggiatura ed una storia veramente avvincente, magistralmente interpretata. Da citare anche un grande Toby Jones e un grandissimo Colonello Yu (Tony Wong). Guardando il film, si respira l'aria umida e calda di quella Cina, in cui già si vedono le prime repressioni imperialiste che sfoceranno poi nella rivoluzione.
Film magico, affascinante, penetrante. Assolutamente da vedere.
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julien
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mercoledì 11 aprile 2012
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un velo di...troppo.
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Un ordinario matrimonio di convenienza sembra finire in frantumi. in un primo momento entrambi deludono le rispettive aspettative:come due bambini capricciosi non cercano punti d'incontro, ma ciascuno dei due è fermo nella propria parte sociale e nelle proprie convinzioni, chiuso in sè stesso e nelle proprie paure. In uno sperduto villaggio della Cina, lontani dal mondo "civilizzato", lontani dai doveri e dalle convenzioni sociali, praticamente soli in una situazione al limite, i due prenderanno atto dei precedenti errori e nel tentativo di ripararvi, impareranno ad amarsi a vicenda per quel che sono. Un film sul tradimento e sul perdono e, parzialmente, sull'oppressione della personalità nella società.
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Un ordinario matrimonio di convenienza sembra finire in frantumi. in un primo momento entrambi deludono le rispettive aspettative:come due bambini capricciosi non cercano punti d'incontro, ma ciascuno dei due è fermo nella propria parte sociale e nelle proprie convinzioni, chiuso in sè stesso e nelle proprie paure. In uno sperduto villaggio della Cina, lontani dal mondo "civilizzato", lontani dai doveri e dalle convenzioni sociali, praticamente soli in una situazione al limite, i due prenderanno atto dei precedenti errori e nel tentativo di ripararvi, impareranno ad amarsi a vicenda per quel che sono. Un film sul tradimento e sul perdono e, parzialmente, sull'oppressione della personalità nella società. Kitty tradisce il marito perché insoddisfatta di lui, ne è terribilmente annoiata, questo anche Perché Walter non da o non riesce a dare il meglio di sè. E nemmeno lei lo da, nè durante la prima parte del metrimonio, nè tantomeno durante il tradimento. Lontani da tutto e da tutti, i due si perdoneranno e si capirannoa vicenda, tireranno fuori il meglio di sè stessi, saranno ciò che avevano desiderato di essere, ma che non erano mai stati per la paura di superare le proprie paure e le convenzioni sociali dell'epoca. Il tradimento come punto di partenza, l'allontanamento come conseguenza, il eprdono e l'amore come risultato ultimo della vicenda: è questo il percorso fisico e interiore dei protagonisti, che addentrandosi nel cuore della Cina impareranno a guardare meglio dentro sè stessi. Una pellicola che mostra come anche i peggiori errori possano essere presi come punto di partenza per un miglioramente di sè e del modo con cui ci si pone nei confronti del fluire a volte dolce, a volte violento, della vita.
Il film è buono anche se i personaggi mostrano meno spessore di quanto in realtà non ne abbiano. Come se ci fosse un velo di troppo ad appannare le loro emozioni.
Note positive per gli attori protagonisti: Norton interpreta la parte in maniera eccellente, in tutte le sfaccettature e gli atteggiamenti del personaggio, la Watts fantastica in alcune scene, in altre brava ma senza troppa lode da attribuirle. Belle le ambientazioni, la scenografia e la fotografia. Piccola pecca per la colonna sonora, non tra le migliori e sicuramente non la più appropriata al film.
3 stelle, nè una di èiù, nè una di meno.
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luigi chierico
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sabato 18 aprile 2015
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piu’ morti che vivi
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Naomi Watts ed Edward Norton vestono i panni di Kitty e Walter Fane, e credo proprio che la scelta sia stata perfetta. Due volti che rappresentano una normale coppia borghese di sposi poco innamorati degli anni 20, inglesi viventi in Cina.
Edward è totalmente preso dalla sua ricerca tanto da trascurare la giovane Kitty dagli ardenti desideri. Anche lei, come tante donne, “è convinta che gli uomini siano innamorati delle donne” più di quanto lo siano in realtà. E’ facile dare per scontato che il rapporto zoppo, stanco sul nascere sin dalla prima notte tra i due coniugi deve sfociare in un tradimento, ancora una volta nella “convinzione che gli uomini siano innamorati delle donne “più di quanto lo siano in realtà.
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Naomi Watts ed Edward Norton vestono i panni di Kitty e Walter Fane, e credo proprio che la scelta sia stata perfetta. Due volti che rappresentano una normale coppia borghese di sposi poco innamorati degli anni 20, inglesi viventi in Cina.
Edward è totalmente preso dalla sua ricerca tanto da trascurare la giovane Kitty dagli ardenti desideri. Anche lei, come tante donne, “è convinta che gli uomini siano innamorati delle donne” più di quanto lo siano in realtà. E’ facile dare per scontato che il rapporto zoppo, stanco sul nascere sin dalla prima notte tra i due coniugi deve sfociare in un tradimento, ancora una volta nella “convinzione che gli uomini siano innamorati delle donne “più di quanto lo siano in realtà. La maniglia che non apre la camera da letto della moglie fedifraga, aprirà gli occhi a Walter che nel silenzio coltiverà la punizione.
Sarà l’evolversi dei fatti, delle ammissioni e confessioni a dimostrare sin dove l’assunto sia vero o falso. Il film mostra immagine bellissime della Cina anche se flagellata dal colera che miete vittime su vittime. Alcuni primi piani di Naomi Watts sono da velo dipinto, un ombrellino con un candido merletto a coprirle il capo, là dove vi sono corpi deformi abbandonati per le strade e sulla riva del fiume. Il dolore di una coppia naufraga vicino ad un popolo che invoca aiuto e soccorso anche a spiriti e divinità in cui fermamente crede. Anche la chiesa cattolica occupa un grandissimo ruolo in questo film. Accanto alla carità cristiana e all’assistenza vi è l’impegno a salvare un matrimonio i cui pezzi si raccolgono di giorno in giorno in ogni occasione.
Ottimo il commento musicale e bellissima all’inizio del film la recita di una cinese in lacrime. Costumi, trucco,musica e movenze del teatro cinese unico al mondo, che mi ha ricordato Song Liling nel film M.Butterflay (terribilmente bello, quanto straziante).
La vicenda che mette a repentaglio la vita di Kitty e Walter offre parecchi spunti drammatici, ma anche romantici dando rilievo ad una storia a cui forse non siamo più abituati guardando a quanto succede in alcuni Paesi africani. Attorno al dolore e alla tristezza vivono accanto amore e perdono, dedizione ed affetto, sacrificio e rinuncia.
Ed è sotto questa luce che va visto e gustato il film che sebbene non goda di un’ottima interpretazione, è tuttavia più che consigliabile, soprattutto a te che devi ancora sperimentare il Matrimonio, ricordando le parole della suora a Kitty:” Quando dovere e amore coincidono la grazia di Dio è in te”. Dove è oggi il perdono e la comprensione nelle centinaia di migliaia di coniugi e coppie conviventi che si separano anche per un non nulla, oggi che neanche i figli fungono da collante a cementare il rapporto di coppia? C’è sempre da chiedersi, perché è vero: quanto ho concorso io nel fallimento della convivenza?
Generosa l’interpretazione sobria del bravo Edward Norton, non da meno di Naomi Watts,che con la grazia ed il volto illumina alcune scene di questo film.
chibar22@libero.it
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