ceppi
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mercoledì 1 gennaio 2014
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horror a flashback tra la realtà e il paranormale
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Ispirato alla storia realmente accaduta della giovane Annalise Michael ragazza morta in seguito ad un esorcismo, The exorcism of Emily Rose è un horror a sfondo giuridico che si svolge quasi sempre in un tribunale dove le scene giudiziarie vengono interrotte da sequenze flashback talvolta drammatiche e talvolta horror, prive di effetti speciali e scene splatter. Essendo privo di scene splatter ed effetti speciali resta un film volutamente sgradevole e realistico molto forte nella descrizione della vita sofferente e malata della povera protagonista che purtroppo decederà prima che il film inizi.Interpretato da una Laura Linney atea e molto sicura di sè che cerca in ogni modo di difendere il povero Padre Moore, il povero prete su cui tutti sono pronti a lanciare accuse per la morte della giovane Emily Rose.
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Ispirato alla storia realmente accaduta della giovane Annalise Michael ragazza morta in seguito ad un esorcismo, The exorcism of Emily Rose è un horror a sfondo giuridico che si svolge quasi sempre in un tribunale dove le scene giudiziarie vengono interrotte da sequenze flashback talvolta drammatiche e talvolta horror, prive di effetti speciali e scene splatter. Essendo privo di scene splatter ed effetti speciali resta un film volutamente sgradevole e realistico molto forte nella descrizione della vita sofferente e malata della povera protagonista che purtroppo decederà prima che il film inizi.Interpretato da una Laura Linney atea e molto sicura di sè che cerca in ogni modo di difendere il povero Padre Moore, il povero prete su cui tutti sono pronti a lanciare accuse per la morte della giovane Emily Rose. Il film inizia con l'arresto di padre Moore, interpretato da un Tom Wilkinson temerario e intenzionato a tutti i costi a raccontare la storia di Emily Rose pur rischiando la galera. Dopo l'inizio il film mostra sempre scene con atti processuali contro padre Moore. Nel tribunale gli avvcati (la difesa è interpretata da Laura Linney e l'accusa da Campell Scott) tra arringhe e interrogatori portano al banco diverse persone che avevano un ruolo importante nella vita di Emily (dottori, psichiatri, genitori, il fidanzato ecc.) e negli interrogatori i protagonisti secondari raccontano alcuni avvenimenti che riguardano la vita della povera deceduta.Tra un interrogatorio e l'altro vengono mostrati alcuni flashback tecnicamente impressionanti, sgradevoli, ricchi di suspance e privi di splatter (come ho già spiegato prima), come le crisi isteriche dopo delle convulsioni accompagnate da violenze demoniache oppure le distorsioni schienali della povera Emily davanti ad un crocifisso appena entrata in chiesa per finire con le allucinazioni demoniache e l'esorcismo. Il film mostra alcune scene in cui sembra che il destino del povero padre Moore sia stato già deciso cioè l'andare in carcere come nella scena in cui La Linney porta al banco padre Moore il quale racconta con un registratore audio (che farà ascoltare in tribunale la registrazione dell'esorcismo) l'esorcismo della povera Emily Rose. Quando venne portato padre Moore al banco degli imputati doveva essere presente a testimoniare lo psichiatra Karter che però non sarà presente proprio per il fatto che quello stesso giorno viene travolto da un auto Ciò porterà ad una penalità alla Linney da parte del suo capo Karl (interpretato da Colm Feore) per il troppo approfondimento paranormale che padre Moore ha raccontato quel pomeriggio in tribunale che la giuria e tutte le persone presenti in aula non possono accettare per essere un popolo troppo ateo in materia. Karl promette alla Linney che se proverà a portare di nuovo il prete al banco la licenzierà. Ma lei continua a portarlo lo stesso e dopo aver chiamato il prete a testimoniare Karl se ne va (questo dà l'impressione che la storia possa finire in modo drammatico. Un altra impressione che può far passare il finale in modo drammatico è la decisione della giuria che però viene aggiustata dalla decisione presa dal giudice). Tra suspance, giustizia e flashback la vicenda avrà poi il proprio lieto fine. The exorcism of Emily Rose è un film bellissimo,morale,giustizievole e leggermente orrorifico. Un grande film ispirato alla terribile morte di una povera ragazza spagnola che sembrò essere indemoniata. Il film inoltre fù distribuito il 7 ottobre 2005 al festival del cinema di Venezia. Un film che tratta in continuazione quello che c'è a cavallo tra la fede , iil paranormale e la realtà. Commovente nel finale grazie anche alle scritte biografiche presenti prima dei titoli di coda
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nick castle
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lunedì 6 gennaio 2014
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un grande horror
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"The exorcism of Emily Rose" è il primo horror giudiziaro della storia del cinema. Il peso di tutto ciò che ne comporta sta sulle spalle di Scott Derrickson, che dopo un non troppo felice esordio (Hellraiser 5: Inferno) si riscatta completamente e lo fa raccontando la storia del primo esorcismo ufficialmente riconosciuto dalla chiesa, pur cambiandone la nazionalità (dalla Germani agli Stati Uniti) e i nomi, ma basandosi sulle documentazioni degli studi effettuati sulla vicenda. Un parroco viene accusato di omicidio colposo dopo la morte di una ragazza, Emily Rose, a cui praticò senza successo un esorcismo. Al processo la scienza e la fede verranno messe a nudo.
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"The exorcism of Emily Rose" è il primo horror giudiziaro della storia del cinema. Il peso di tutto ciò che ne comporta sta sulle spalle di Scott Derrickson, che dopo un non troppo felice esordio (Hellraiser 5: Inferno) si riscatta completamente e lo fa raccontando la storia del primo esorcismo ufficialmente riconosciuto dalla chiesa, pur cambiandone la nazionalità (dalla Germani agli Stati Uniti) e i nomi, ma basandosi sulle documentazioni degli studi effettuati sulla vicenda. Un parroco viene accusato di omicidio colposo dopo la morte di una ragazza, Emily Rose, a cui praticò senza successo un esorcismo. Al processo la scienza e la fede verranno messe a nudo. Il film ha del geniale dipersè già nel miscuglio innovativo del genere, ma non bisogna trascurare la costante e altissima tensione che in tutte le scene orrorifiche la fa da padrona. Il film alterna le scene della ragazza, dell'esorcismo e del contesto in cui avviene, con quelle del processo, e Derrickson conosce molto bene la materia che ha tra le mani se si tratta di orrore, ma l'unica sua grande pecca, è il non riuscire a restituire nelle scene processuali, quel brivido tanto presente in tutte le altre scene, che se pur convenzionali nella messa in scena e nel commento musicale, quanto ascrivibili pienamente nel filone dei film di esorcismo, sono di ottima fattura. Indubbia è la bravura di Laura Linney in questa profonda interpretazione, invece da Tom Wilkinson qualcosa in più la si potrebbe anche pretendere, mentre Jennifer Carpenter, non sarà la Regan di Linda Blair (L'esorcista), ma con professionalità e dedizione fa anche lei la sua parte. Molto probabilmente questa pellicola non ha la profondità de "L'esorcista", ma è indubbiamente uno dei migliori horror come non se vedevano più.
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leonello
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giovedì 3 novembre 2005
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saltimbocca alla romana
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Da una storia vera. Una giovane presunta indemoniata muore pochi giorni dopo che un prete ha praticato un esorcismo. Il medico legale ravvisa gli estremi di una morte non naturale e l’esorcista finisce in carcere con l’accusa di omicidio colposo. La curia procura il miglior studio di avvocati perché convincano il prete a non andare in giudizio ma a patteggiare la pena, ma quest’ultimo non ne vuole sapere perché la sua missione è raccontare la vera storia di E.R.; il processo ha inizio. L’avvocato incaricato della difesa ben presto deve rivedere il proprio scetticismo in merito all’esistenza del demonio, che sembra aver esteso la propria ombra sull’intera vicenda, in molti casi anche a sproposito.
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Da una storia vera. Una giovane presunta indemoniata muore pochi giorni dopo che un prete ha praticato un esorcismo. Il medico legale ravvisa gli estremi di una morte non naturale e l’esorcista finisce in carcere con l’accusa di omicidio colposo. La curia procura il miglior studio di avvocati perché convincano il prete a non andare in giudizio ma a patteggiare la pena, ma quest’ultimo non ne vuole sapere perché la sua missione è raccontare la vera storia di E.R.; il processo ha inizio. L’avvocato incaricato della difesa ben presto deve rivedere il proprio scetticismo in merito all’esistenza del demonio, che sembra aver esteso la propria ombra sull’intera vicenda, in molti casi anche a sproposito. Se il regista avesse mantenuto un maggior rigore stilistico, forse ne sarebbe venuto fuori un opera migliore; i flash back in stile horror alla Wes Craven vanno un po’ oltre” fino a stonare decisamente con il resto del film. Non male la fotografia e molto brava la J. Carpenter nel ruolo dell’indemoniata. In ogni caso ne uscirete inquietati e prima di addormentarvi andrete a dare un’occhiata in cucina per sincerarvi che sia tutto in ordine!
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[+] bella recensione
(di roberto)
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