Orgoglio e pregiudizio

jane austen è figlia della cultura illuuminista. il suo razionalismo nell'indagare l'animo umano è strepitoso. nei suoi romanzi ci parla d'amore senza ossessionarci col bieco sentimentalismo di certi racconti romantici. con la austen tutti i conti tornano. nei suoi sei romanzi, alla fine, malgrado le più tristi premesse, le cose si sistemano, e c'è comprensione anche per i mascalzoni. con grande senso dell'ironia che pervade i suoi libri sbeffeggia perfino la letteratura gotica facendo vivere una notte da incubo alla potagonista di: ''l'abbazia di northanger'', incubo che si rivelerà essere solo il frutto della sua fantasia. pensate a tutti quei romanzi dell'ottocento che grondano lacrime e sentimento e che ovviamente finiscono male. pensate a un polpettone come ''cime tempestose'' e mettetelo a confronto con ''orgoglio e pregiudizio''. godetevi la differenza. il film è decisamente un capolavoro,sia per le immagini che per il ritmo impresso, con tutti i personaggi al loro posto, sia quelli simpatici che quelli antipatici. sono sicuro che sarebbe piaciuto anche alla austen.è ovvio che fra tutti primeggiano elisabeth bennet(knightley) e mr. darcy(macfadyen)tenendo conto della superlativa interpretazione della stupida signora bennet(blethyn).il finale è un colpo di genio. i due si incontrano all'alba per un'inverosimile coincidenza. la frase che spiazza tutti è:''bene allora''e mentre ci si aspetta il gran bacio sulla bocca,elisabeth prende le mani di darcy, le bacia e gli dice quanto siano fredde, mentre lui fa solo un cenno con la fronte che poi appoggerà a quella di lei. favoloso nella sua semplicità e chiarezza. (a proposito: bella anche la versione della bbc in sei puntate).