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"Man of the House", 2005, di Stephen Herek, che non è certo un grande fllm, in quanto non è un"chef d'oeuvre"nè sul versante comico né su quello della commedia"gialla", contiene, però, in sé notevolissimi spunti comici, con il"man of the house", targato FBI, che deve "contenere"le giuste frenesie della bellissime 5 cheerleader, testimoni di un delitto di un pericoloso gangster-il culmine comico si raggiunge quando l'agente invita a cena la sua"amata"(con cui si sposerà)e le cheerleader, con cui il rapporto è sempre stato conflittuale, gli spiegano come vestirsi, anzi gli fanno addirittura maschera e trucco, ma anche le "schiramelle"di un pastore che era stato un carcerato, collega di cella del pericoloso gangster, ma anche notevoli scene d'azione, del tutto"ex abrupto", ossia irrompenti improvvisamente in scena, dove non è tanto(anzi per nulla)la suspense a farla da padrona(salvo forse in un caso)versus la sorpresa, l'irruzione di un elemento imprevedibile, direi. Un "improvviso"che almeno in due occasioni funziona molto bene, diremmo. Tommy Lee Jones è protagonista adattissimo al ruolo, anzi diremmo perfettom come macho e come agente FBI; ovviamente(anche in altri film ha ricoperto spesso questo ruolo), Cedric the Entertainer(nomen omen)è autore di tali esibizioni rockeggianti da stupire-divertire, le cinque cheerleader sono da apprezzare comunaue, per la bellezza, l'avvenenza e la capacità di divertire.Uno di quei film di livello"medio", che però sono indubbiamente da rimpiangere in Italia, dove questo"tipo"(più che"genere"di film da anni non esiste più assolutamente, prvilegiando o un impegno che invero non esiste più o invece il mero dviertissement. El Gato
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