Dario Zonta
L'Unità
Gabrielle (in concorso) è una foto di coppia in interno borghese nella Francia dei primi del Novecento. Il regista Patrice Chéreau vorrebbe analizzarne la crisi, ma la risolve nella stilizzata rappresentazione dell’angoscia, della paura di chi abbandona e di chi è abbandonato. Un uomo e una donna, sposati da dieci anni, ricchi e inseriti nelle cerimonie sociali si trovano ad affrontare l’assurdo delle, loro vite, mossi dal comportamento dell’enigmatica Gabriele (Isabelle Huppert), che una mattina lascia una lettera di tre righe, in cui annuncia di andar via per un altro uomo, e la sera fa ritorno, senza l’ombra di una spiegazione, facendo impazzire il marito. [...]
di Dario Zonta, articolo completo (1528 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 6 settembre 2005