"Non piangere, non si fa così" dice il piccolo Paolo a suo padre. Così si spegne lo schermo. Un pianto liberatorio, per sfogarsi da quell'insieme di emozioni così difficili da tenere a bada, ogni giorno più forti e a cui non ci si abitua mai. Un pianto, prova della difficoltà della vita, di una vita che ha davanti a sè sorrisi soffocati dalle lacrime, dagli sguardi, dai silenzi, una vita che cammina a fatica con un bastone, tra gli sguardi dei passanti, che provano pietà, tenerezza, paura.
Amelio scava nel cuore di tutti, crea un filo di unione tra Paolo e Gianni, fragile, ma che diventa sempre più evidente, sempre più speciale.
Gianni scopre quel figlio così bisognoso di protezione, si vergogna, ha paura di non essere all'altezza, ha paura di non avere coraggio...Ma Paolo insegna a tutti noi, anche a suo padre Gianni, che non bisogna arrendersi mai, davanti a nulla, ma lentamente e faticosamente bisogna andare avanti, sempre più avanti. "Non piangere, non si fa così" dice.
Straordinario Andrea Rossi nella sua recitazione così naturale e tenera, talvolta divertente e straordinari Kim Rossi Stuart e Charlotte Rampling, calati perfettamente nella loro parte di genitori soli, fragili, che cercano la forza giorno dopo giorno.
E naturalmente...Straordinario Amelio.
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