Priscilla del Ninno
Il Secolo d’Italia
«Mi sembrava quindi che per avere uno sguardo giusto e lucido sulla storia di una coppia si dovesse cominciare dalla fine e tornare a poco a poco al loro incontro». E così, in Cinque per due, i cinque momenti significativi nella vita dei due protagonisti sono raccontati cominciando dall’addio. Al centro, il fragile Gilles (un misurato Stéphan Freiss) e la più determinata Marion, una Valeria Bruni Tedeschi finalmente libera dalla maschera della donna tutta tic e incomunicabilità, e di cui Ozon esalta fascino e femminilità frustrate fino al copione presente. [...]
di Priscilla del Ninno, articolo completo (1974 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo d’Italia 7 settembre 2004