karolis
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venerdì 31 ottobre 2008
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il miglior t3 possibile
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Da piccolo (all'epoca avevo si e no 8-9 anni) ho amato Terminator, ho amato ancora di piu' Terminator 2, che secondo me è uno di quei pochi film che migliorarono con il secondo episodio. Poi nulla, silenzio per anni, solo speranze (che poi venivano smentite dagli esperti del settore) in un terzo episodio... Ma arriva il giorno che tutti noi, fan di "Schwarzy", aspettavamo, il giorno di Terminator 3.
Io, e non solo, avevo una terribile paura che questo terzo episodio possa essere scadente, "rovinato", una semplice mossa commerciale (visto anche il cambio di regista) ma mi sono dovuto ricredere (grazie al cielo :) ).
Ebbene si, l'ho appena visto e ho anche rivisto le scene più spettacolari, e devo dire che come terzo episodio, dopo tutto questo tempo, e' veramente ottimo.
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Da piccolo (all'epoca avevo si e no 8-9 anni) ho amato Terminator, ho amato ancora di piu' Terminator 2, che secondo me è uno di quei pochi film che migliorarono con il secondo episodio. Poi nulla, silenzio per anni, solo speranze (che poi venivano smentite dagli esperti del settore) in un terzo episodio... Ma arriva il giorno che tutti noi, fan di "Schwarzy", aspettavamo, il giorno di Terminator 3.
Io, e non solo, avevo una terribile paura che questo terzo episodio possa essere scadente, "rovinato", una semplice mossa commerciale (visto anche il cambio di regista) ma mi sono dovuto ricredere (grazie al cielo :) ).
Ebbene si, l'ho appena visto e ho anche rivisto le scene più spettacolari, e devo dire che come terzo episodio, dopo tutto questo tempo, e' veramente ottimo. Mi aspettavo un film con troppi effetti speciali, e invece gli effetti ci sono, ma sono giusti (non come in Matrix: Reloaded...) e spettacolari - in poche parole, non hanno esagerato. Inoltre nel film c'è anche abbastanza spessore - la trama per i miei gusti non e' stata deludente (anche se un po' prevedibile) ed ha alcuni colpi di scena da non sottovalutare. Ci sono alcune chicche davvero divertenti che fanno fare qualche risata però non vi dico nulla per non rovinarvi la sorpresa. Il finale può essere chiamato "a sorpresa" visto che tutto finisce diversamente da come ci si aspetta (e lascia anche sperare in un quarto episodio, che però temo non vedremo mai), ma questo a mio parere e' solo un punto a favore. Gli attori recitano bene, Schwarzenegger non sembra risentirne della sua età (se non sbaglio ora dovrebbe avere qualcosa come 50-55 anni) e gli altri attori si "muovono" piu' che bene.
A mio parere questo e' il miglior Terminator 3 che potevamo aspettarci, e penso che tutti i fan della serie (come me) apprezzeranno il film come l'ho apprezzato io, anche se per me è durato veramente troppo... :). Nel caso dovessi valutare i tre film con dei voti, darei un 9 al primo episodio (considerando anche l'anno di uscita), un 10 pieno (gli darei anche 11 se potessi :) ) al secondo visto che migliorò quello che apparentemente non si poteva migliorare e un 8 a questo terzo episodio. Non mi sembra il caso di dargli un voto maggiore, visto che comunque su certe cosine avrebbero potuto lavorarci un po’ di più in modo da perfezionare il tutto in generale. E rendere più duratura la visione (che e' di un ora e quaranta minuti).
In ogni caso sono piccolezze - se vi sono piaciuti gli episodi precedenti dovete vedere a tutti i costi anche questo, se ve li siete persi vedete questo e sicuramente vi piacerà. Io nel frattempo ringrazio il regista per non avermi rovinato un mito, e avermi dato un terzo episodio veramente all'altezza. Buona visione!
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jonathan archer
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domenica 5 agosto 2007
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ma il film l'avete capito?
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Ma questo film mi chiedo se lo avete capito?
Sempre dargli contro perchè non si ha Cameron regista. Lo ammetto dei tre è il peggiore ma si tratta sicuramente di uno dei migliori film del 2003 (ed direi di questi anni).
Poi non riesco a capire perchè vere saghe come Terminator, Rambo o Rocky non debbano avere seguiti e se ne hanno subito a criticarli.
Se invece ad avere il seguito è I Pirati dei Caraibi o altre robette tutti ad apprezzare.
Effetti Speciali stupefacienti, una buona storia alle spalle tirata fuori dal niente (da come era finito il secondo non avrei mai immaginato un terzo episodio).
Io ritorno alla domanda iniziale:
voi che lo criticate tanto e che classificate tutti e tre film dei B Movie (anche se però non ho mai visto un B Movie vincere quattro Oscar) avete capito il messaggio del film?
Non mi sembra.
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Ma questo film mi chiedo se lo avete capito?
Sempre dargli contro perchè non si ha Cameron regista. Lo ammetto dei tre è il peggiore ma si tratta sicuramente di uno dei migliori film del 2003 (ed direi di questi anni).
Poi non riesco a capire perchè vere saghe come Terminator, Rambo o Rocky non debbano avere seguiti e se ne hanno subito a criticarli.
Se invece ad avere il seguito è I Pirati dei Caraibi o altre robette tutti ad apprezzare.
Effetti Speciali stupefacienti, una buona storia alle spalle tirata fuori dal niente (da come era finito il secondo non avrei mai immaginato un terzo episodio).
Io ritorno alla domanda iniziale:
voi che lo criticate tanto e che classificate tutti e tre film dei B Movie (anche se però non ho mai visto un B Movie vincere quattro Oscar) avete capito il messaggio del film?
Non mi sembra.
Non mi sembra che abbiate capito che Mostow abbia messo in scena una storia rappresentante le nostre paure di essere sopraffatti dalle macchine. Una paura che aumenta ogni qual volta si fa maggior affidamento su queste macchine.
E se ce gente che lo ha capito dice che il film è un tentativo di imitazione di Matrix.
Per non basta. Bisogna sentire chi critica e non ha proprio capito niente, incluso il perchè del ritorno del Terminator. Alcuni hanno addirittura capito che si tratta dell'identico Terminator di T2 accusando il film di andare oltre le leggi della fisica.
Beh, se si tratta di un'altro modello però tutto quadra (ed il film dice proprio questo)
Mettere poi la serie Terminator come film antiamericano è poi il massimo.
Cameron l'aveva ideato per rappresentare le paure della guerra fredda dove i robot erano i sovietici.
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[+] almeno uno che ne capisce di film ,meno male
(di t-800)
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[+] perfettamente in accordo
(di mircozil@alice.it)
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(di ale94)
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[+] terminator > matrix
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cinemovie.info
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sabato 8 novembre 2008
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ottimo
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Dodici anni, dodici lunghi anni di attesa sono dovuti trascorrere prima che la più grande star del cinema d'azione moderno, Arnold Schwarzenegger, ritornasse a vestire i panni del personaggio che lo ha consacrato suggellandone lo status di icona del grande schermo: stivali, pantaloni e giubbotto rigorosamente di pelle nera, occhiali da sole avvolgenti, espressioni granitiche e sguardo carico di umanità esaltano le straordinarie gesta dell'ultimo Terminator visto in Terminator 3 - Rise of the Machines, nuovamente dalla parte degli umani, nuovamente responsabile del futuro della civiltà all'alba del Giorno del Giudizio, nuovamente mitico nelle inimitabili fattezze del grande Schwarzy. Continua così la leggendaria saga fantascientifica creata dal geniale visionario James Cameron, filmaker d'eccezione che nel lontano 1984 scrisse, diresse e rese vivide le paure di un inquietante futuro non molto lontano in cui l'uomo, vittima della sue stesse bramosie di conoscenza e potere, sarebbe stato sterminato e reso schiavo dalle stesse macchine create per mezzo della tecnologia acquisita nel corso di tutta la sua storia.
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Dodici anni, dodici lunghi anni di attesa sono dovuti trascorrere prima che la più grande star del cinema d'azione moderno, Arnold Schwarzenegger, ritornasse a vestire i panni del personaggio che lo ha consacrato suggellandone lo status di icona del grande schermo: stivali, pantaloni e giubbotto rigorosamente di pelle nera, occhiali da sole avvolgenti, espressioni granitiche e sguardo carico di umanità esaltano le straordinarie gesta dell'ultimo Terminator visto in Terminator 3 - Rise of the Machines, nuovamente dalla parte degli umani, nuovamente responsabile del futuro della civiltà all'alba del Giorno del Giudizio, nuovamente mitico nelle inimitabili fattezze del grande Schwarzy. Continua così la leggendaria saga fantascientifica creata dal geniale visionario James Cameron, filmaker d'eccezione che nel lontano 1984 scrisse, diresse e rese vivide le paure di un inquietante futuro non molto lontano in cui l'uomo, vittima della sue stesse bramosie di conoscenza e potere, sarebbe stato sterminato e reso schiavo dalle stesse macchine create per mezzo della tecnologia acquisita nel corso di tutta la sua storia. Jonathan Mostow, regista di indubbia qualità già messosi in evidenza con "U-571" e "Breakdown", ribadisce grandi capacità nel saper abilmente miscelare tensione e spettacolarità con le sue direzioni e dimostra di saper "domare" con bravura e nervi saldi perfino un kolossal di tale portata, straordinariamente esigente dal punto delle aspettative da parte della produzione, degli addetti al lavoro e, ciò che più conta, del pubblico trepidante che per oltre dieci anni ha consacrato con affetto e passione i due precedenti cult. E se da un lato Terminator 3 non può riproporre le atmosfere cupe e angoscianti del primo episodio che esprime in sè tutte le indimenticabili sensazioni di una nuova grandiosa storia di fantascienza da narrare, o mantenere per l'intero svolgimento picchi di enfasi e tensione con una continuità eguale a quella vista in Terminator 2, dall'altro questo film riesce a rinnovare il mito delle due precedenti pellicole con scene d'azione adrenaliniche ed entusiasmanti, drammatica emotività e tutto il fascino sognante proprio della saga creata da James Cameron. Così l'avvento del T-850 tra le scarne vegetazioni del deserto, la sua vestizione, l'incontro/scontro con Kate Brewster e John Connor, la folle corsa sulle strade di Los Angeles per salvare i due protetti dal potere distruttivo della evolutissima e spietata T-X, l'intera scena nei pressi della cripta di Sarah Connor, l'incrocio di sguardi con il dottor Silberman (Earl Boen, sempre presente nell'intera saga insieme a Schwarzenegger), il duello titanico con la T-X all'interno della base militare segreta, il successivo incontro con i due protagonisti e l'intero angosciante finale ad effetto rendono omaggio a due dei film di fantascienza più ammirati della storia del cinema senza nutrire a priori complessi di inferiorità nei confronti delle loro migliori sequenze. Preferiamo dunque sottolineare la fedele e deferente cura nella rappresentazione dei personaggi riservata da Mostow alle creature di Cameron, la bellezza della sceneggiatura di John Brancato e Michael Ferris, riscritta partendo da quella di Tedi Sarafian, nel riuscire ad aprire lo script originale a nuovi e profondi orizzonti ampliandone i contenuti senza stravolgerli affatto, gli incredibili effetti speciali realizzati dalla Industrial Light and Magic, le magie di Stan Winston e la profonda musicalità della sorprendente colonna sonora, del tutto nuova, composta da Marco Beltrami, piuttosto che puntare in maniera infantile il dito contro la produzione immaginando quello che Cameron avrebbe o non avrebbe potuto realizzare, giacchè sarebbe troppo semplicistico e stupido guardare Terminator 3 e aspettarsi situazioni ed emozioni già vissute nei due precedenti episodi, situazioni uniche, diverse e quindi irripetibili. Farlo significherebbe non rispettare il grande lavoro compiuto su questa nuova, bellissima pellicola giacchè ogni film ha la sua storia. E se Arnold Schwarzenegger è assolutamente unico ed in grandissima forma in una delle sue migliori interpretazioni di sempre, Claire Danes e Nick Stahl si rivelano due ottimi comprimari contribuendo con le loro interpretazioni solide e toccanti a trasmettere sensazioni ed emozioni all'altezza della situazione. A loro si aggiunge la bellissima Kristanna Loken, perfetta nei cattivissimi panni della Terminatrix, e se il T-1000 di Robert Patrick è inarrivabile, lei se la cava comunque benissimo giacchè il solo tener testa in maniera verosimile al grande Schwarzenegger sullo schermo non è affatto facile. Terminator 3 ha riscosso grandi successi di pubblico incassando 150 milioni di dollari circa negli States e già oltre 410 in tutto il mondo, e anche le critiche sfavorevoli hanno comunque sottolineato lo spessore delle interpretazioni dei suoi protagonisti: Terminator 3 - Rise of the Machines è un gran bel film, sicuramente privo della maestria di Cameron che riesce a donare una solennità unica alla sue pellicole, tuttavia rimane un bellissimo film di fantascienza, degno successore di due capolavori, cult amati da generazioni diverse ma accomunate dalla passione per il grande cinema. Sfortunatamente una nota dolente c'è, ed è il doppiaggio nella versione italiana. Se Alessandro Rossi, il doppiatore storico di Schwarzenegger insieme al mitico Glauco Onorato, rimane nell'imbarazzo, dovuto soprattutto alla nostra lingua, di scegliere l'utilizzo di un timbro normale essendo tuttavia costretto in alcune scene a sfornare una parlata "da cyborg" che non gli si addice giacchè il solo Arnold riesce splendidamente nell'incarnarsi e trasformarsi sul set con anima, corpo e voce in un Terminator, le interpretazioni di Stahl, della Danes e della Loken sono purtroppo azzerate in quanto a drammaticità, ricordandoci molto i classici doppiaggi dei telefilm francesi o delle soap opera, al massimo di pop-corn movies come "Charlie's Angels", ma assolutamente fuori luogo in un film che non ha ricevuto il doveroso rispetto e trattamento, a partire dalla traduzione del titolo e dagli adattamenti dei dialoghi, probabilmente a causa dello sciopero dei doppiatori dell'intero mese di luglio che ha generato fretta nelle lavorazioni in corso e agitazione nell'ambiente. E' triste notare come diverse sequenze drammatiche siano state snaturate in questa discutibile lavorazione. E se pensiamo all'ottimo doppiaggio riservato ad esempio al recente "Pirates of the Caribbean", o al grande lavoro effettuato sui primi due capitoli della saga dei Terminators, viene l'amaro in bocca. Tornando al film, possiamo assicurarvi che Terminator 3 - Rise of the Machines non deluderà affatto le attese dei fans in quanto si tratta di un Terminator Movie a tutti gli effetti, piuttosto le stimolerà nuovamente...Ragazzi, Arnold is Back !!!
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(di suode)
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nino p.
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domenica 22 marzo 2009
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un discreto sequel
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Certo, di acqua sotto i ponti ne è passata dal precedente capitolo della serie (ben 12 anni) e se consideriamo che, a parere della stragrande maggioranza dei fans di questa serie nonché della critica, è da ritenersi impresa ardua il riuscire a partorire un terzo episodio con la speranza di eguagliare i primi due e che a ciò si aggiunge che a tentare il difficile compito non è neanche lo stesso regista J. Cameron, ma un certo Jonathan Mostow, ad aumentare lo scetticismo sulla riuscita del secondo sequel non ci vuole molto. Effettivamente il terzo capitolo uscito nel 2003 non si è dimostrato dello stesso livello dei predecessori ma allo stesso tempo non merita neanche delle critiche negative.
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Certo, di acqua sotto i ponti ne è passata dal precedente capitolo della serie (ben 12 anni) e se consideriamo che, a parere della stragrande maggioranza dei fans di questa serie nonché della critica, è da ritenersi impresa ardua il riuscire a partorire un terzo episodio con la speranza di eguagliare i primi due e che a ciò si aggiunge che a tentare il difficile compito non è neanche lo stesso regista J. Cameron, ma un certo Jonathan Mostow, ad aumentare lo scetticismo sulla riuscita del secondo sequel non ci vuole molto. Effettivamente il terzo capitolo uscito nel 2003 non si è dimostrato dello stesso livello dei predecessori ma allo stesso tempo non merita neanche delle critiche negative. La trama, è vero, ruota ormai su di un consueto filo conduttore: i soliti due cyborg inviati dal futuro, di cui uno con la missione di uccidere John Connor (diventato in questa versione un adulto che non è riuscito a realizzarsi nella vita), l'altro di salvarlo. Definirei questo film di buon livello grazie a delle necessarie varianti che, rispetto al secondo episodio, servono giusto a farlo brillare di una certa luce propria e motivarne la sua pubblicazione: il cyborg cattivo è donna; gli effetti speciali raggiungono l'apice della loro perfezione; si nota una più spiccata capacità ironica del robot interpretato da Schwargenegger e soprattutto il finale, necessario corollario di congiunzione tra la trama dei primi due films della serie e l'apocalittica guerra del futuro che vedremo sugli schermi col quarto episodio la cui uscita sarà prevista nella Primavera del 2009.
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stefano signorini
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domenica 3 novembre 2019
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terminator 3 - le macchine sottovalutate
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Un nuovo Terminator chiamato TX viene inviato per uccidere John Connor e altri suoi futuri luogotenenti della Resistenza. A proteggere John viene inviato nuovamente Arnold in un modello leggermente aggiornato ma con le fattezze del 1991. Qui si aggiunge il personaggio di Katherine Brewster, figlia di un generale dell'aeronautica degli Stati Uniti (a capo del progetto Skynet).
Come tutti i seguiti specialmente dei cult può apparire inutile, in piccola parte potrebbe esserlo ma questo rimane il più sottovalutato e umiliato capitolo della saga. E non è giusto, la pellicola abbandona le atmosfere dark dei primi due film e diventa molto più ironico soprattutto nel personaggio di Arnold con alcune battute molto simpatiche.
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Un nuovo Terminator chiamato TX viene inviato per uccidere John Connor e altri suoi futuri luogotenenti della Resistenza. A proteggere John viene inviato nuovamente Arnold in un modello leggermente aggiornato ma con le fattezze del 1991. Qui si aggiunge il personaggio di Katherine Brewster, figlia di un generale dell'aeronautica degli Stati Uniti (a capo del progetto Skynet).
Come tutti i seguiti specialmente dei cult può apparire inutile, in piccola parte potrebbe esserlo ma questo rimane il più sottovalutato e umiliato capitolo della saga. E non è giusto, la pellicola abbandona le atmosfere dark dei primi due film e diventa molto più ironico soprattutto nel personaggio di Arnold con alcune battute molto simpatiche. Inseguimenti, azione e affetti speciali abbondano e fanno luccicare gli occhi, Jonathan Mostow è un ottimo mestierante; non ha il talento e non è un visionario come James Cameron ma insomma non siamo tutti dei geni. Ciò che vorrei sottolineare è il personaggi di John Connor, dopo esser stato praticamente la "sola speranza del genere umano" educato a combattere in un futuro che ignora, cresciuto nel saper di dover affrontare la guerra totale, sapere che moriranno tre miliardi di persone secondo voi che uomo potrebbe diventare? io dico leggermente disadattato. Dopo la fine di T2 che futuro può avere John dopo averlo cambiato? il film è interessante perchè ci mostra un John invisibile vittima del proprio destino. Nick Stahl è il miglior John Connor adulto (Edward Furlong di T2 era solo un ragazzino).
Terminator 3 dovrebbe essere rivalutato.
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camillo
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giovedì 21 luglio 2011
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la trilogia finisce alla grande!
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Un Terminator viene mandato indietro nel 2003 per proteggere nuovamente John Connor e Kate Brewster (sua futura moglie).Nel prequel l'apocalisse è stata solo rimandata ed avverrà molto presto.Intanto un nuovo
T-X,più veloce,più forte ed intelligente di Terminator (nonchè del vecchio T-X) sta dando la caccia ai due fuggitivi.Come sempre c'è tanta azione:esplosioni,sparatorie ed inseguimenti mozzafiato.Non manca una certa percentuale di comicità (assente nei primi due,che erano più drammatici).Gli effetti speciali come le esplosioni sono molto ben curati,per non parlare della trama:piena di colpi di scena e con un finale che chiude in bellezza la trilogia.
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Un Terminator viene mandato indietro nel 2003 per proteggere nuovamente John Connor e Kate Brewster (sua futura moglie).Nel prequel l'apocalisse è stata solo rimandata ed avverrà molto presto.Intanto un nuovo
T-X,più veloce,più forte ed intelligente di Terminator (nonchè del vecchio T-X) sta dando la caccia ai due fuggitivi.Come sempre c'è tanta azione:esplosioni,sparatorie ed inseguimenti mozzafiato.Non manca una certa percentuale di comicità (assente nei primi due,che erano più drammatici).Gli effetti speciali come le esplosioni sono molto ben curati,per non parlare della trama:piena di colpi di scena e con un finale che chiude in bellezza la trilogia.Questo film farà impazzire sia i fans di Terminator,sia i malati di azione.Schwarzenegger conclude la sua carriera di attore con un ottimo film e nonostante l'età è riuscito ad interpretare per l'ultima volta il cyborg più amato del cinema egreggiamente.
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il cinefilo
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sabato 2 marzo 2013
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capolavoro assoluto di mostow:complimenti
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"Katryn Bruster,hai subito qualche danno?"è la domanda dello T-800;arriva la risposta:"VAFFANCULO,BRUTTO STRONZO!!!"di seguito Terminator chiude la parabola di conversazione con"non sono programmato a tal fine":ecco,forse più che in miriadi di altre meravigliose sequenze ci appare così evidente nella sua mirabolante poeticità artistica come in questo eccezionale scambio di dialoghi che meritano un attento approfondimento neofilosofico.
Cosa intende lo T-800 con"hai subito qualche danno?"?-risposta:sarebbe riduttivo liquidare tutto con"c'è stato un inseguimento,ecco il perchè della domanda"-mi spiace ma così non è affatto convincente.
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"Katryn Bruster,hai subito qualche danno?"è la domanda dello T-800;arriva la risposta:"VAFFANCULO,BRUTTO STRONZO!!!"di seguito Terminator chiude la parabola di conversazione con"non sono programmato a tal fine":ecco,forse più che in miriadi di altre meravigliose sequenze ci appare così evidente nella sua mirabolante poeticità artistica come in questo eccezionale scambio di dialoghi che meritano un attento approfondimento neofilosofico.
Cosa intende lo T-800 con"hai subito qualche danno?"?-risposta:sarebbe riduttivo liquidare tutto con"c'è stato un inseguimento,ecco il perchè della domanda"-mi spiace ma così non è affatto convincente.
Con"danno"mi appare sottinteso ed evidente" l'elegia austro-ungarica del polpettone clavicembalo taroccato da sua eccellenza"ma questo è solo l'inizio,tralaltro non bisogna dimenticare ciòche più di ogni altra cosa ha influenzato la terminologia post-scientifica dello T-800 e cioè:"invero fù il verdetto di Gertrude la madama nell'arrotondare Belzebù in seno ai trombaioli canterini posti in cielo alle alti valli di Jeremiah";per non parlare,riferendoci alla TERMINATRIX che deve eliminare John Connor,che"una rosa,pur con altro nome,profumerebbe...ma in seno all'alta Terminatrix procreata in seno alla viridiana di sua maestà suona difficile estrapolare i funghi di sua eccellenza;complessati tra gli altri dal cha-cha-cha della regina Svetlana di Salisburgo".
"VAFFANCULO"-seguito da"BRUTTO STRONZO"ci arriva come la più importante monologia conversante della storia del cinema:con"vaffanculo"i legami estrinsechi con uno dei più superbi carillon di piccole fiammiferaie risalenti alla grande ZETA ci appare,nella sua cosmica universalità modesta,affiliato non solo al grande Gabbo,ma addirittura agli ammaestratori danzerini nonchè ai loro canarini"" e con"brutto stronzo"ci troviamo invero nel"regno ove sua maestà e suoi giullari coacervano attorno alla grande madre di tutte le Lune:ovvero sua eccellenza.
ALLA PROSSIMA ANALISI-cinefilo illuminati
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[+] bravo cinefilo!
(di il cinefilo)
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vedelia
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lunedì 5 gennaio 2004
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propaganda eletorale o film inutile?
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Del primo Terminator ricordo l'originalità e la suspence dell'interminabile duello finale; del secondo l'ottima fattura e l'humor; del terzo ricorderò solo la classe e la bellezza della Terminatrix. I primi due Terminator erano storie in se concluse, che bisogno c'era di un seguito, che rimane con un finale aperto ad un, poco probabile, sequel? Ho la brutta sensazione che questo film sia stato appositamente confezionato per sostenere la campagna elettorale di Schwarzy, il cui personaggio spicca per lealtà, ottimismo, forza indirizzata al bene, tutte doti a dir poco inutili per un robot.
[+] concordo
(di orione)
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[+] documentiamoci prima...
(di jonahtan archer)
[ - ] documentiamoci prima...
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(di martyn)
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liuk©
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domenica 27 dicembre 2009
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il più intelligente!
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Si discosta dai precedenti per una trama più complessa e articolata e per un finale a sorpresa decisamente suggestivo. Per quanto mi riguarda è il migliore della saga, includendo anche il deludente T4.
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