marv89
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giovedì 27 maggio 2010
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le passioni di quentin in due volumi
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Kill Bill si presenta ad un occhio inesperto e poco informato come un film d'azione bizzarro da condannare a priori per l'uso della violenza come unica strada percorribile per la vendetta...ora io non voglio fare il classico intellettuale che cerca di estrapolare dal film messaggi o riferimenti filosofici anche perchè non ce ne sono. Il film è esente da un eventuale classificazione da genere cinematografico non lo definirei d'azione, ne splatter, ne drammatico ne tanto meno pulp, possiamo dire che è figlio di una mente geniale, quel Quentin Tarantino che si è creato un cinema tutto suo grazie all'arte del bricolage prendendo pezzi da tutto quello gira intorno al mondo della pellicola.
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Kill Bill si presenta ad un occhio inesperto e poco informato come un film d'azione bizzarro da condannare a priori per l'uso della violenza come unica strada percorribile per la vendetta...ora io non voglio fare il classico intellettuale che cerca di estrapolare dal film messaggi o riferimenti filosofici anche perchè non ce ne sono. Il film è esente da un eventuale classificazione da genere cinematografico non lo definirei d'azione, ne splatter, ne drammatico ne tanto meno pulp, possiamo dire che è figlio di una mente geniale, quel Quentin Tarantino che si è creato un cinema tutto suo grazie all'arte del bricolage prendendo pezzi da tutto quello gira intorno al mondo della pellicola. Ecco dove voglio arrivare, Kill Bill è il film dove Tarantino racchiude tutte le sue passioni, dove meglio possiamo vedere gli elementi che influenzano il suo cinema una sorta di finestra che mette in comunicazione la sua testa con lo spettatore.
Il primo elemento che salta all'occhio è la passione per la cultura e per il cinema orientale, appassionato di arti marziali e grande estimatore dei registi giapponesi moderni e non, emblematico è il costume di Beatrix in omaggio a quello indossato da Bruce Lee in "L'ultimo combattimento di Chen"; omaggi ripetitivi al genere western,a me piace pensare a Kill Bill come ad un western con le katane un po quello che accade nei sette samurai di Kurosawa, indiscutibile l'amore del regista per quello che per lui è il sommo maestro: Sergio Leone, osannato sia per lo stile di ripresa che per l'uso della musica nel film, infatti troviamo tra le numerose colonne sonore di Kill Bill anche dei pezzi estratti dalle musiche del maestro Ennio Morricone scritte per la trilogia del dollaro; omaggi al revenge movies genere atipico statunitense che approdato in giappone dove prolificò tramite i film sulle arti marziali con tema centrale la vendetta e i chambara movies genere che adatta il western al cinema nipponico. Nel film sono presenti alcune peculiarità del cinema di Tarantino: l'uso disinvolto della tecnica del flashback, l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi barocchi dalle oscenità elaborate e dallo humour devastante con l'innovazione di una violenza esplicita non più lasciata fuori dalla telecamera come accadeva nella famosa scena del taglio dell'orecchio in "Le iene" tanto per fare un esempio.
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the bride
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giovedì 12 febbraio 2004
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chi ha occhi per intendere intenda....
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Ok, ok. la critica si è saldata e spaccata letteralmente in due e ha detto la sua: o Kill Bill è un vero schifo, tripudio di fiumi di sangue, violento e "tanto fumo e niente arrosto" oppure chi lo ha trovato un film appassionante, non solo per alcune scene spettacolari ma anche per quello che ci potrebbe essere dietro.
Sicuramente non è un film per bambini, anche perché alcune scene, seppure finte con il caro vecchio amico succo di pomodoro, sono piuttosto cruente ma lasciate che dica la mia: Kill Bill è secondo me non una storia fritta e rifritta con qualche parolaccia in più e fiotti di sangue, bensì una schietta rielaborazione di tutto ciò che molti e molti altri registi non hanno saputo dirci.
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Ok, ok. la critica si è saldata e spaccata letteralmente in due e ha detto la sua: o Kill Bill è un vero schifo, tripudio di fiumi di sangue, violento e "tanto fumo e niente arrosto" oppure chi lo ha trovato un film appassionante, non solo per alcune scene spettacolari ma anche per quello che ci potrebbe essere dietro.
Sicuramente non è un film per bambini, anche perché alcune scene, seppure finte con il caro vecchio amico succo di pomodoro, sono piuttosto cruente ma lasciate che dica la mia: Kill Bill è secondo me non una storia fritta e rifritta con qualche parolaccia in più e fiotti di sangue, bensì una schietta rielaborazione di tutto ciò che molti e molti altri registi non hanno saputo dirci.
Ora, non fraintandete, ma per un ragazzo del liceo come me che vuole diventare un regista e con un' insegnante patita di Kubrick come la mia prof di lettere, è abbastanza palese non fermarsi alle apparenze: parecchie volte alcuni film di Kubrick sono stati criticati perchè erano forti per quell'epoca, e non lo metto certo in discussione, ma Tarantino, veterano dei film sanguinosi è riuscito a farmi capire qunto la vendetta in se non sia importante quanto il fine di essa. Mi spiego meglio: per vendetta non intendo vendetta fisica con l'uccisione del rompipalle di turno ma tutte quelle piccole vendette che ognuno di noi può compiere nell'arco della giornata… più volte alcune mie compagne di classe mi hanno confidato di essere "oggetto" di quacun altro e di non riuscire a farsi valere...è questo che intendo col film di Tarantino (logicamente portato anche all'estremo anche con la storia della morte dei genitori di O-ren, chi l'ha visto sa di cosa parlo): tutte le persone hanno dei diritti che possono rivendicare a sé stesse e agli altri. Fortunatamente non tutti oggi mozzano teste e braccia ma ci sono delle piccole vendette quotidiane che sono come una "favolosa spruzzata di sangue sulla nostra candida maglia bianca" (testuali parole di un insegnante!)
Chi mai vorrebbe essere sfruttato e poi gettato letteralmente a terra da situazioni più grandi di noi? nessuno! ed è per questo che Kill Bill è un film molto affascinante sotto molto punti di vista e che consiglio vivamente di vedere a tutti gli appassionati di filmica internazionale.
P.S. non fermatevi alle apparenze e alla bellezza delle attrici (in particolare Uma Thurman e Lucy Liù) ma date un' occhiata un po' più in fondo.
grazie
The Bride (la Sposa...ah ah ah!)
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alberto86
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mercoledì 22 febbraio 2006
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grande:tarantino è tornato!
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E' tornato Tarantino! I suoi numerosi fan non aspettavano altro! Kill Bill, 4o film del celeberrimo regista di un capolavoro come "Pulp fiction",é davvero un film indimenticabile. Un film anomalo,bizzarro,che trae la sua straordinaria originalità dalle innumerevoli citazioni,dalla "contaminatio" di generi filmici,dalle coreografie e dalle lotte e dal fortissimo impatto scenico. Un film quasi indefinibile,che non può essere catalogato in alcun tipo di genere cinematografico. Ma d'altronde...da un genio come Tarantino che cosa ci si poteva aspettare?! Il sangue è forse il vero protagonista di questo primo capitolo di Kill Bill...Esso sgorga a valanga ed è così copioso che finisce(volutamente) per non creare un effetto macabro o truce al limite dello stomachevole.
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E' tornato Tarantino! I suoi numerosi fan non aspettavano altro! Kill Bill, 4o film del celeberrimo regista di un capolavoro come "Pulp fiction",é davvero un film indimenticabile. Un film anomalo,bizzarro,che trae la sua straordinaria originalità dalle innumerevoli citazioni,dalla "contaminatio" di generi filmici,dalle coreografie e dalle lotte e dal fortissimo impatto scenico. Un film quasi indefinibile,che non può essere catalogato in alcun tipo di genere cinematografico. Ma d'altronde...da un genio come Tarantino che cosa ci si poteva aspettare?! Il sangue è forse il vero protagonista di questo primo capitolo di Kill Bill...Esso sgorga a valanga ed è così copioso che finisce(volutamente) per non creare un effetto macabro o truce al limite dello stomachevole...anzi...La sposa,interpretata da una scatenatissima Uma Thurman ripresa in ogni singola angolatura, miete la sua terribile vendetta spargendo sangue in una maniera sublime,quasi metafisica,artistica e a volte ironica...La violenza e l'azione sono al massimo grado e a dir poco esagerate ma creano risultati forse mai raggiunti nel panorama cinematografico! Kill Bill è una festa:un film così estroso e mirabolante che affascina e trascina inesorabilmente nella sua morsa. In Kill Bill c'è di tutto:le arti marziali riportate alla loro primordiale autenticità,la violenza sanguinosissima dei B-movies tanto amati da Tarantino, il fumetto, il cartoon, l'azione scatenata, i flashback,l'umorismo cinico e spiazzante,i dialoghi scoppiettanti e divertentissimi,la colonna sonora folle e irresistibile...L'enorme cinefilia del regista si sente ed inonda tutto il suo film...un film che non si dimentica proprio perchè così diverso da quelli che di solito siamo abituati a vedere:così diverso da un comune film d'azione,da un dramma,da un thriller...Un film che è tutto ma allo stesso tempo non è nulla di esistente.Forse il secondo volume è anche superiore al primo ma Kill Bill vol.1 è davvero un film fuori dagli schemi! Bravo Tarantino:un ritorno davvero brillante!
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chester27
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sabato 28 maggio 2011
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kill bill 1/2
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Anche se nella recensione principale la recensione è positiva, io in realtà non mi sento di dire, anche se appunto è detto sotto forma di lode, che questo film sia stancante. Ne una stanchezza che piace, ne una stanchezza che non piace. E' semplicemente avvincente e trovo che dia a coloro che lo vedono, una carica fortissima attraverso la determinazione e freddezza della protagonista interpretata da Uma Thurman. Il cast in generale è eccezionale e anche solo la storia in se' è molto avvincente.
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walem
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mercoledì 17 marzo 2004
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wow
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Ho trovato kill bill vol.1 stupendo, la recensione di Chirichelli è ottima ma do la mia quinta stellina xkè a differenza di lui non ho trovato la battaglia finale (ke poi sarebbe la prima in ordine cronologico) troppo lunga, diciamo ke cmq una scena così prolissa sa un po' di autocompiacimento, è vero! Uma Thurman è spettacolare, la colonna sonora a dir poco travolgente, Lucy Liu non è troppo penosa e anzi si vede come la direzione di un grande regista nobiliti anke lei... sono rimasto affascinato dal mondo di kill bill, e non vedo l'ora ke il vol. 2 esca, sxo arrivi presto anke in italia (negli usa 16/04)...
Voto finale in una parola: spettacolare
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danae120
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sabato 13 giugno 2009
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uno spettacolo!
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veramente il più bel film ke io abbia mai visto. La thurman è la mia attrice preferita, è favolosa e qui è veramente incredibile....poi ci sono la liu, bellissima, la mitica daryl...che ha abbandonato gli stereotipi di donna innamorata e sognante e da sirena si trasforma nel più spietato personaggio della storia del cinema, ELLE DRIVER!
"elle,dobbiamo annulare la missione"
"TU NON LE DEVI UN CAZZO!!!!!!!"
"per favore abbassa la voce, tesoro"
"tu non le devi 1 cazzo!"
e poi ke scenografie, che dialoghi degni del cinema di serie ultra-A, una chiaki kuriyama direttamente presa da quell'altro cattivaccio d'un capolavoro di Battle Royale...Veramente superbo, non si può fare di più in un film.
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veramente il più bel film ke io abbia mai visto. La thurman è la mia attrice preferita, è favolosa e qui è veramente incredibile....poi ci sono la liu, bellissima, la mitica daryl...che ha abbandonato gli stereotipi di donna innamorata e sognante e da sirena si trasforma nel più spietato personaggio della storia del cinema, ELLE DRIVER!
"elle,dobbiamo annulare la missione"
"TU NON LE DEVI UN CAZZO!!!!!!!"
"per favore abbassa la voce, tesoro"
"tu non le devi 1 cazzo!"
e poi ke scenografie, che dialoghi degni del cinema di serie ultra-A, una chiaki kuriyama direttamente presa da quell'altro cattivaccio d'un capolavoro di Battle Royale...Veramente superbo, non si può fare di più in un film.
PS: david carradine è morto, sembra per suicidio
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[+] tutto puo' accadere!
(di flora)
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thenoise
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sabato 17 aprile 2004
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esercizio cinematografico perfetto
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Riuscire ad ottenere due film per un totale di 220 minuti da un soggetto che
che sta su una pagina di un quaderno e'
veramente un "esercizio" cinematografico
sorprendentemente riuscito. La modalita'di ripresa, le scene e l'uso degli attori e' tipicamente quella dei cartoon giapponesi, alla kenshiro della scuola di okuto per intederci, mentre Tarantino usa con estrema capacità il cinema di uomini; E' come ritrarre un romantico tramonto al mare non con pennelli e tavolozza ma realizzando un opera postmoderna con pezzi di scarto e materiale di ferro-cemento.
geniale.
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il critico
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domenica 2 novembre 2003
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capolavoro?
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Magari non il capolavoro di Tarantino, ma sicuramente un'opera che è il culmine del lavoro minuzioso di un autore che film dopo film, una sceneggiatura dopo l'altra, ha trovato una volta di più la sua massima espressione, racchiudendo in questo primo episodio tutto ciò che si era detto su di lui durante gli ultimi dieci anni, facendo di ""Kill Bill"" l'opera più tarantiana che esista.
[+] quoto
(di cippolippo)
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(di homerone)
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francesco manca
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venerdì 9 marzo 2007
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"nel 1° episodio ci sono le domande..."
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Il film si apre con una sequenza in bianco e nero tipico stile tarantiniano, in cui possiamo la bellissima Uma Thurman stesa a terra che, a stento, segue i passi di Bill(David Carradine), sua acerrimo nemico, i cui stivali in pelle nera battono sul pavimento di legno della chiesa dove si stava celebrando il matrimonio della "Sposa" e del suo compagno; Bill, assassino spietato, rifila un colpo di pistola in testa a sua figlia, la stessa Uma, che nei crediti del cast appare come "Black Mamba", vipera nera.
Scena 2. "The Bride", la sposa parcheggia davanti alla casa della seconda vittima seguendo la sua lista con spegnendo lentamente il motore della "Pussy Wagon"; Entra in casa e le due cominciano a lottare; sembra quasi che nell'aria si muovano due libellule inferocite, come due leoni appena usciti dalla loro gabbia; e così via le altre sequenze.
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Il film si apre con una sequenza in bianco e nero tipico stile tarantiniano, in cui possiamo la bellissima Uma Thurman stesa a terra che, a stento, segue i passi di Bill(David Carradine), sua acerrimo nemico, i cui stivali in pelle nera battono sul pavimento di legno della chiesa dove si stava celebrando il matrimonio della "Sposa" e del suo compagno; Bill, assassino spietato, rifila un colpo di pistola in testa a sua figlia, la stessa Uma, che nei crediti del cast appare come "Black Mamba", vipera nera.
Scena 2. "The Bride", la sposa parcheggia davanti alla casa della seconda vittima seguendo la sua lista con spegnendo lentamente il motore della "Pussy Wagon"; Entra in casa e le due cominciano a lottare; sembra quasi che nell'aria si muovano due libellule inferocite, come due leoni appena usciti dalla loro gabbia; e così via le altre sequenze.
Anche in questa pellicola, nelle precedenti firmate da Quentin Tarantino, si va a ritroso, o per meglio dire, le scene sono state disposte in maniera "disordinata", nulla è al suo posto, come abbiamo avuto modo di vedere anche in "Pulp Fiction", ed è proprio questo l'aspetto che rende questa pellicola ancora più divina e suggestiva.
Un miscuglio di spaghetti-western alla Sergio Leone e road-movie mozzafiato.
Colpiscono inoltre i vari camei di personaggi ben noti quali: Michael Parks, già visto in "Dal Tramonto all'alba" e Samuel L. Jackson (che apparirà solo nel secondo episodio) nel ruolo del pianista Rufus Thomas.
Secondo la mia opinione, Tarantino non è tornato quello "di prima", Tarantino è sempre stato come "prima", non ha mai smesso di essere quello che è, e solo perchè alcune persone non gradito la sua 3° performance, quella di "Jackie Brown", non significa che Q. abbia smesso di impegnarsi.
In questa prima parte della "saga" della "sposa imbrattata di sangue" troverete le domande, mentre nella seconda avrete modo di dare una risposta a questi quesiti.
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vedelia
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domenica 23 novembre 2003
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e' nato il metacinema
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Come il teatro agli inizi del '900 si è trasformato in metateatro, così il cinema con Tarantino è divenuto metacinema: contaminazione di generi, sperimentazione tecnica, serissimo gioco d'immagini, colori, toni e ritmi narrativi. In Kill Bill c'è tutto lo scibile cinematografico: western e horror; tragedia e commedia; Karate e sentimento, il tutto ammantato da un pizzico di ironia e di superiore distacco da parte di chi è riuscito a manipolare l'arte a suo piacimento. Bravo Tarantino!
[+] l'arte non è imitazione!
(di nathan)
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[+] tarantino non è solo imitazione
(di mr.pink321)
[ - ] tarantino non è solo imitazione
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