filippo catani
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giovedì 15 dicembre 2011
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commedia e thriller per un bel finale
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Un truffatore appena uscito di prigione decide di organizzare una faraonica rapina dell'incasso di tre casinò tutti appartenenti alla stessa persona. Per fare questo dovrà cercare di reclutare i migliori specialisti del campo.
Primo episodio di quella che è poi divenuta una trilogia e che, come spesso accade del resto, è ampiamente il migliore dei tre. Non solo per l'ottimo assortimento del cast ma soprattutto per il ritmo dato alla pellicola che spazia dalla commedia al thriller. Il tutto porta a un ottimo finale che è assolutamente ben congeniato.
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fabio cerullo
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domenica 13 gennaio 2002
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alex, ma perchè li vai a vedere?
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Caro Alex, ti ho incontrato nelle recensioni di Harry Potter e ora ti ritrovo qui... Ho solo una domanda per te: non ti sei ancora stancato di buttare soldi per andare a vedere queste megaproduzioni? Io ho visto 1300 film di tutti i tipi, e sapevo esattamente cosa mi aspettava. Credo lo potessi immaginare anche tu. A me questi film di intrattenimento non dispiacciono, ma se tu li odi tanto, perchè non ti limiti a Ken Loach, Lars von Trier, Greenaway e compagnia bella?
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maverickk
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sabato 16 luglio 2011
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quando i ladri sono i buoni...
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Prendi un cast del massimo calibro, mettici una spolverata di ironia e dialoghi mai scontati, infarcisci di un intreccio intrigante come solo l'organizzazione di un mega-colpo a tre casinò di L.V. sa essere, e posa la ciliegina sulla torta costituita da musiche dall'incalzante ritmo electronic, chillout, trip-hop e funky. Il risultato è 'Ocean's Eleven', remake di una pellicola del '60 rivisitata in chiave Steven Soderbergh; posto che con gli ingredienti succitati chiunque avrebbe messo a segno un buon successo, rimane il fatto che il film è interessante e divertente, e offre alcuni spunti stilistici affascinanti come il Rusty (Brad Pitt) che mangia in continuazione snack, patatine, panini e quant'altro, oppure l'intesa telepatica dello stesso Rusty con Danny Ocean (George Clooney), i quali in svariate situazioni non terminano neanche i loro dialoghi per quanto si capiscono in fretta.
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Prendi un cast del massimo calibro, mettici una spolverata di ironia e dialoghi mai scontati, infarcisci di un intreccio intrigante come solo l'organizzazione di un mega-colpo a tre casinò di L.V. sa essere, e posa la ciliegina sulla torta costituita da musiche dall'incalzante ritmo electronic, chillout, trip-hop e funky. Il risultato è 'Ocean's Eleven', remake di una pellicola del '60 rivisitata in chiave Steven Soderbergh; posto che con gli ingredienti succitati chiunque avrebbe messo a segno un buon successo, rimane il fatto che il film è interessante e divertente, e offre alcuni spunti stilistici affascinanti come il Rusty (Brad Pitt) che mangia in continuazione snack, patatine, panini e quant'altro, oppure l'intesa telepatica dello stesso Rusty con Danny Ocean (George Clooney), i quali in svariate situazioni non terminano neanche i loro dialoghi per quanto si capiscono in fretta. Altra chicca è il tronfio Terry Benedict (Andy Garcìa), che incarna la nemesi di Ocean e lo fa con un credibilissimo piglio arrogante e spietato, per quanto possa esserlo un uomo derubato di 163 milioni di dollari.
Piccolo poscritto: nella recensione di copertina del sito viene presentato il proprietario dei casinò come tale Tony Benedict, e nella presentazione di testa del cast degli attori viene presentato invece come Harry Benedict. Il vero nome è Terry.
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sandro f.
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venerdì 1 febbraio 2002
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cari fabio e alex...
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Visto l'uso delle recensioni come e-mail, mi adeguo e ribatto che in fondo, il miglior cinema è quello tra il film di serie"b" e il capolavoro d'essai, o meglio un incrocio perfetto tra l'americanata campione d'incassi e l'impegnata corazzata fantozziana di dodici bobine, insomma penso che ad esempio Forrest Gump faccia al caso mio...o Pulp Fiction(o American Beauty). Certo in questo caso siamo su un gradino più basso, ma era ora di vedere un film intrigante, con tanti buoni attori (e parlo dei meno noti) e regia, musica e fotografia degne di questo nome. Se poi ci aggiungiamo che durante non ho mai sbadigliato...
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fulgenzio
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giovedì 7 febbraio 2002
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4 divi in libertà
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Spumeggiante e divertente.Appurato che questo è l'anno delle rapine,questo è il terzo film in pochi mesi, Ocean's eleven si propone come il film panettone,più sfarzoso e riuscito degli ultimi anni.Soderbergh assembla un cast all fashion capace di mandare in tilt il pubblico femminile con star del calibro di pitt,clooney e damon tutti insieme appassionatamente e non lancia nessun messaggio nè proclama.anni luce migliore di the score,altra rapina,altro megacast,oceans eleven deve la sua gradevolezza ad uno script leggero e divertente e ad una clima che,evidentemente rilassato e scherzoso sul set,riflette i suoi lati positivi sullo spettatore.Così tra un pitt a volte ipermacho e a volte ridicolo grazie ad un raccapricciante parrucchino ed una roberts attraente ma con labbra versione 2.
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Spumeggiante e divertente.Appurato che questo è l'anno delle rapine,questo è il terzo film in pochi mesi, Ocean's eleven si propone come il film panettone,più sfarzoso e riuscito degli ultimi anni.Soderbergh assembla un cast all fashion capace di mandare in tilt il pubblico femminile con star del calibro di pitt,clooney e damon tutti insieme appassionatamente e non lancia nessun messaggio nè proclama.anni luce migliore di the score,altra rapina,altro megacast,oceans eleven deve la sua gradevolezza ad uno script leggero e divertente e ad una clima che,evidentemente rilassato e scherzoso sul set,riflette i suoi lati positivi sullo spettatore.Così tra un pitt a volte ipermacho e a volte ridicolo grazie ad un raccapricciante parrucchino ed una roberts attraente ma con labbra versione 2.0,svetta un clooney super glamour che ricorda non poco il suo personaggio in out of sight di ladro gentiluomo mentre andy garcia,ripescato giustamente dall'oltretomba lancia occhiacce e fa il cattivo.Tra camei,citazioni e battute,si dipana una storia semplice ma intrigante e senza spargimenti di sangue che di questi tempi,ehm,neo patriottici,è più rara di una orchidea nera.
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slasher hawk
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giovedì 10 gennaio 2002
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come quelli di una volta
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Il bellone Clooney insieme a Brad Pitt e Matt Damon si sono rivelati un trio vincente, capaci di portare gente al cinema accettando bassi compensi per il proprio operato. Rifare un classico prodotto di svago degli anni '60 con il Rat Pack non era semplice, ma l'ironia di Clooney e il carisma dei suoi compagni raggiungono l'obiettivo a pieni voti, riuscendo a confezionare un film interessante e divertente. Accanto alla manieristica regia di Steven Soderbegh, incontriamo una piacevole e ben costruita sceneggiatura firmata da Ted Griffin. Bravi anche Andy Garcia e l'oscarizzata Julia Roberts,proprio con ''Erin Brokovich'' dello stesso regista.''Ocean's Eleven'' si rivela un film vincente,intelligente e simpatico, da vedere.
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shingotamai
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venerdì 21 luglio 2017
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belli bravi e mariuoli
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Che il Benedict di turno sia un uomo malvagio,poco importa,non sarebbe cosa giusta rubare soldi,eppure si finisce per fare il tifo per Ocean e la sua banda di ladroni.
Il merito di Sodebergh è di raccontare una truffa veramente Cool,dove i colpi di scena,gli ottimi costumi, la ricca atmosfera dei Casinò,il ritmo frenetico, catturano ampiamente occhio e attenzione degli spettatori.
Quando si parla di cinema di puro intrattenimento, Ocean's Eleven è il prodotto ideale.
Perché è leggero,fresco e divertente.
Nel rivederlo, una seconda o più volte,spuntano palesi alcune incongruenze nel piano diabolico,ma in fondo poco importa,perché Clooney,Pitt e la Roberts sono già entrati nei nostri cuori.
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Che il Benedict di turno sia un uomo malvagio,poco importa,non sarebbe cosa giusta rubare soldi,eppure si finisce per fare il tifo per Ocean e la sua banda di ladroni.
Il merito di Sodebergh è di raccontare una truffa veramente Cool,dove i colpi di scena,gli ottimi costumi, la ricca atmosfera dei Casinò,il ritmo frenetico, catturano ampiamente occhio e attenzione degli spettatori.
Quando si parla di cinema di puro intrattenimento, Ocean's Eleven è il prodotto ideale.
Perché è leggero,fresco e divertente.
Nel rivederlo, una seconda o più volte,spuntano palesi alcune incongruenze nel piano diabolico,ma in fondo poco importa,perché Clooney,Pitt e la Roberts sono già entrati nei nostri cuori.
Ottimo primo capitolo che resta,gusti personali,il migliore della serie.
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luca
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domenica 20 gennaio 2002
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clooney è il nuovo connery.
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Piacevole. E in effetti il film non è cosi male, si è vero. Basta non aspettarsi niente. E come vedere una partita di calcio che finisce 70 a zero. O se preferite la rapina più difficile del mondo che diventa appena più complicata di una alla GS e che si conclude non con la sconfitta ma con la derisione totale del cattivo di turno. Mi aspettavo vedere Garcia con un piattino in mano, a chiedere l'elemosina.Sarebbe stata un'ultima scena fantastica,peccato.Poi perchè tutte queste stars? Avranno speso un sacco di soldi quando bastava chiamare direttamente super-man i fantastici 4. Il film non c'avrebbe perso in credibilità.
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alex
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sabato 5 gennaio 2002
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basta con queste cagate hollywoodiane
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per la promozione del film, soderbergh ha detto: "volevo fare uno di quei film divertenti". avesse detto. con queste premesse, sono andato a vedere il film, sperando di non trovarmi faccia faccia con un altro ERIN BROCOVICH. ancora schiavo del box-office (anche se non è mai stato un grande autore), Soderbergh non riesce a lavorare sul ritmo del film, facendo affidamento sul suo cast di superstelle. la dove i tentativi di ERIN BROCOVICH di trasformarsi un un film di denuncia con un gusto kich diventavano il pretesto per mostrare le gambe e le scare col tacco alto di Julia Roberts, i tentativi di far ridere di questo OCEAM'S ELEVEN svaniscono nel sorriso beffardo di Clooney (che avrebbe dovuto restarsene a ER), i patetici tentativi di autoironia di Brad Pitt e la stantia presenta di Matt Damon, Andy Garcia e Julia Roberts, che qui si offre al meglio della sua insipienza e mancanza di talento recitativo.
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