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Pino,
Ho qualche dubbio che prima del 1860 il regno delle 2 sicilie fosse prospero. Era una societa' feudale, coi servi della gleba accanto pero' ad alcune realizzazioni tecnologiche importanti (primi ponti in ferro, prima ferrovia...)oltre ad un economia arretrata seppur non minata dall'inflazione, a differenza del regno sabaudo,indebitato per finanziare quella sciagura che fu il risorgimento.
L'unita' non fu voluta nè dalle masse del sud (tradite da quel massone di garibaldi)nè dalle masse del nord e fu accettata con riluttanza persino da cavour.
La camorra e la mafia erano ben rappresentate anche prima dell'unita' e l'emigrazione in massa dal sud avvenne non subito dopo l'unita', ma 30-40 anni dopo. Anche il nord ebbe una vistosa emigrazione, ma prima di quella del sud (1880-1900).
Dal 1860 al 1945 l'unita' fu una iattura per il sud ma da allora a oggi lo è stata di piu' per il nord....e io mi chiedo:
si dice che il popolo meridionale provi piu' orgoglio di essere meridionale di quanto non avvenga per un settentrionale, ma è solo al nord che questo sentimento è sfociato nella nascita di un movimento politico. Perche' nulla di paragonabile è successo al sud?
Cosa aspettate? o è il lamento tipico di voi meridionali che non siete capaci di organizzarvi? oppure , come credo, in fondo le cose vi stanno bene cosi'e quando dite di essere orgogliosi di essere del sud in realta' cercate di autoconvincervi di esserlo ma non ci credete molto?
saluti
Ermanno
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