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Tra il 1860 e il 1861 si è compiuta la più grande tragedia della storia del Mezzogiorno d'Italia.
L'allora glorioso "Regno di Napoli", prospero, sicuro, con i suoi tanti pregi e i suoi difetti, venne "consegnato" alla camorra per avere, da questi, l'appoggio alla realizzazione delle mire espansionistiche dei (maledetti) savoia.
Il "Risorgimento" è stato tale solamente per i piemontesi, prima, e per il resto dell'Italia settentrionale, poi.
Per i Meridionali, infatti, il risorgimento è stato:
conquista, ruberie, soprusi, uccisioni, distruzioni, tradimenti, corruzione, tasse ingiuste e, per finire, emigrazione, emigrazione e ancora emigrazione. Da allora sono passati più di 140 anni e il Popolo Meridionale è stato depredato di tutto, sopratutto della sua "Coscienza" e della sua "Dignità".
Ne è la prova la nostra ex capitale, Napoli, che nei precedenti 170 anni aveva raggiunto, con la dinastia Borbone, il massimo del suo splendore, paragonabile a Parigi, Londra e Vienna, e che, con l'arrivo dei savoia, venne depredata da garibaldini, liberali, camorristi. Si guardi oggi Napoli, immersa nella spazzatura. Vi sembra una città degna di questo nome? Se non fosse per i suoi innumerevoli tesori d'arte e d'architettura (voluti e realizzati dai Borbone) sembra anche difficile credere che sia potuta essere una Capitale.
Film come questo o come "L'eredità della Priora" dovrebbero essere trasmessi, non censurati.
Tutti dovrebbero conoscere la vera storia d'Italia, perchè solo facendo chiarezza si può costruire un futuro per questa nazione.
Occorre ridare dignità al Popolo Meridionale che è stato ed è ancora, in buona parte, "un grande popolo".
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