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Un delinquente esce di prigione profondamente provato, fuori però non è di certo meglio e la sua vita si scandisce tra una famiglia in crisi, violenza,droga e tanti nemici.
Mix di eccessi, troppo in tutto per una trama che pone una propria rappresentazione del mondo della piccola delinquenza. Non una discesa agli inferi ma una dinamica del perché il protagonista sia arrivato in fondo a quegli stessi, un mondo degradante dove nessuno si salva, i meriti non contano e nel quale forse l’unica salvezza sta nella morte. Mickey Rourke dà vita ad un personaggio che non riesce ad uscire dal vortice di degrado nel quale si è ritrovato ad annegare e lo interpreta con carisma e la solita profondità drammatica lo contraddistingue.
Tutta la vicenda è condita con personaggi interessanti, ciascuno (seppur nella sua semplicità) è ben delineato nelle sue caratteristiche anche se non molto approfondito.
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