gianleo67
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giovedì 3 gennaio 2013
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la valigia dell'attore
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Dario e Federico sono due amici di vecchia data che condividono la stessa professione di attore e la stessa donna, la bella speaker radiofonica Vittoria. Quando Federico si trova in difficoltà (professionale e sentimentale) l'amico lo fa assumere dalla compagnia teatrale per cui lavora, impegnata in una tournée nazionale sulla rappresentazione del 'Giardino dei Ciliegi' di Checov, anche per farsi perdonare di avergli, a sua insaputa, soffiato la fidanzata. I fatti precipitano quando Federico scopre la tresca e i tre amici-amanti si ritroveranno a convivere nella stessa auto e nello stesso albergo in un ultimo tentativo di riconciliazione.
Commedia sentimentale 'on the road', il film di Salvatores è la divertita e divertente peregrinazione attraverso l'Italia (del paesaggio e dell'architettura) di una pièce teatrale e cinematografica che gioca (con furbizia e intelligenza) sul classico tema del 'menage-a-trois', mescolando le carte di una recitazione che oscilla continuamente tra la finzione di un palcoscenico posticcio e la verosimiglianza di un set su cui si svolge un ambivalente gioco delle parti.
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Dario e Federico sono due amici di vecchia data che condividono la stessa professione di attore e la stessa donna, la bella speaker radiofonica Vittoria. Quando Federico si trova in difficoltà (professionale e sentimentale) l'amico lo fa assumere dalla compagnia teatrale per cui lavora, impegnata in una tournée nazionale sulla rappresentazione del 'Giardino dei Ciliegi' di Checov, anche per farsi perdonare di avergli, a sua insaputa, soffiato la fidanzata. I fatti precipitano quando Federico scopre la tresca e i tre amici-amanti si ritroveranno a convivere nella stessa auto e nello stesso albergo in un ultimo tentativo di riconciliazione.
Commedia sentimentale 'on the road', il film di Salvatores è la divertita e divertente peregrinazione attraverso l'Italia (del paesaggio e dell'architettura) di una pièce teatrale e cinematografica che gioca (con furbizia e intelligenza) sul classico tema del 'menage-a-trois', mescolando le carte di una recitazione che oscilla continuamente tra la finzione di un palcoscenico posticcio e la verosimiglianza di un set su cui si svolge un ambivalente gioco delle parti. Il leit motiv su cui si impernia la vicenda è il tema centrale che continua la sua quadrilogia sull'amicizia e sul viaggio (dopo Marrakech Express e prima di Mediterraneo e Puerto Escondido) che qui viene declinato nel confronto-scontro tra due protagonisti maschili sempre in bilico tra le loro comuni aspirazioni professionali e la condivisione di un rapporto amoroso che è insieme ago della bilancia e cartina di tornasole per decifrarne i mutamenti, le incrinature e lo stabilirsi di un rinnovato equilibrio, nell'affermazione del primato dell'amicizia sul più effimero e volubile sentimento verso l'altro sesso. Abile nel dirigere attori istrionici e situazioni al limite del farsesco e avvalendosi dell'ottima sceneggiatura (scritta a più mani insieme allo stesso Bentivoglio), Salvatores si rivela sagace nel tenere vivo il rapporto tra i tre protagonisti grazie al facile espediente di comunicazioni a distanza (telefoniche o radiofoniche) utile sia per intessere una ideale vicinanza tra gli elementi di una relazione basata dapprincipio sull'inganno e sull'indecisione (affettiva, amorosa, etica) che per condurre la vicenda all'inevitabile rendez-vous finale, alla definitiva resa dei conti in cui la donna (insieme madre, amante e amica) è l'arbitro imparziale tra opposte fazioni in campo destinate alla rappacificazione. La struttura filmica dimostra così di funzionare a dovere, non ostante l'implicita frammentarietà di una narrazione 'itinerante' e dalla limitata coralità e un certo bozzettismo dei personaggi e delle situazioni che dalla comicità brillante (a tratti esilarante) si rivolge in un involontario senso del grottesco (il piccato e ottuso benzinaio di uno spelacchiato Claudio Bisio che si ostina in una assurda quanto futile 'questione di principio'), tentazione sempre presente nel cinema dell'autore.
Attori tutti in parte e assonanti col proprio personaggio (quello del film e quello del teatro): un Abatantuono narcisista e smargiasso che funziona da perfetto complemento emotivo per il carattere scostante e indeciso dell'amico-avversario Bentivoglio. Laura morante, splendida regina di cuori dalla voce suadente rappresenta forse il contraddittorio e un pò debole compendio umano tra gli slanci generosi dell'istinto materno e il miraggio irraggiungibile dell'ideale erotico nostrano.
Come sempre accattivante la colonna musicale tra le belle sonorità jazz di Roberto Ciotti e la nostalgia di un De Gregori d'annata. Istrionico.
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luca scialo
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martedì 12 gennaio 2021
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secondo film di una trilogia sulla fuga e sull'amicizia
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Gabriele Salvatores prosegue con la sua trilogia sull'amicizia e sulla fuga. Sebbene, i primi due, ossia il presente e Marrachesh Express restino i più consoni sul tema. Mentre Mediterraneo, che la conclude e resta il migliore, è ambientato nella seconda guerra mondiale. E la fuga e l'amicizia sono più una conseguenza del contesto che i protagonisti vivono. In questa pellicola siamo di fronte al tipico triangolo amoroso. Nel quale Dario soffia la fidanzata, Vittoria, all'amico Federico. Dario e Federico sono attori e colleghi, impegnati nella stessa tournée teatrale. Il secondo sta vivendo un periodo difficile, imbottito di ansiolitici e poco sveglio anche sul palco. Ma è ignaro del rapporto tra i due.
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Gabriele Salvatores prosegue con la sua trilogia sull'amicizia e sulla fuga. Sebbene, i primi due, ossia il presente e Marrachesh Express restino i più consoni sul tema. Mentre Mediterraneo, che la conclude e resta il migliore, è ambientato nella seconda guerra mondiale. E la fuga e l'amicizia sono più una conseguenza del contesto che i protagonisti vivono. In questa pellicola siamo di fronte al tipico triangolo amoroso. Nel quale Dario soffia la fidanzata, Vittoria, all'amico Federico. Dario e Federico sono attori e colleghi, impegnati nella stessa tournée teatrale. Il secondo sta vivendo un periodo difficile, imbottito di ansiolitici e poco sveglio anche sul palco. Ma è ignaro del rapporto tra i due. Lo scoprirai casualmente, il che inevitabilmente incrinerà il rapporto. Ma c'è un altro evento all'orizzonte che rischia di dare il colpo decisivo alla loro amicizia già in profonda crisi. Sono arrivati gli anni '90, decennio nel quale ci si sveglierà brutalmente da quello precedente. Anche i rapporti d'amicizia subiranno delle variazioni e rientreranno tra quelle certezze che i nuovi tempi finiranno per scardinare insieme ad altre. Salvatores però non ci sta e con questa trilogia cerca di salvare il salvabile. Lasciando che a prevalere siano ancora i vecchi valori, malgrado le avversità e le sfide dei nuovi tempi.
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