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Tutto incentrato sul contrasto tra il poliziotto"pasticcione"-caotico-"caratteriale"Dooyley(nomen omen?)impersonato da James Belushi e il cane Jerry Lee(rferimento a Jerry lee Lewis?), questo"K-9"(titolo italiano"Un poliziotto a quattro zampe", un'endiadi, volendo, ma anche una descrizione, essendo Jerry Lee veramente un cane-poliziotto)è un'efficace sintesi tra un poliziesco d'azione(suspense relativa, ma presente, scene d'azione, poca ma non inesistente violenza, il tutto ben "shackerato"/miscelato...), tentativo di comprendere la psicologia animale e il registo-ironico grottesco dato appunto dal contrasto poliziotto"borderline"(con tutta la relatività insita nelle definizioni psichiatriche)e "very terrible dog", con in più il difficile rapporto con la fidanzata del poliziotto, cui, dopo qualche problema iniziale(gelosia di Dooley verso il cane)contribuisce quale"intermediario"proprio il cane. Happy end inevitabile, altrimenti il pubblico o una sua gran parte s'arrabbierebbe, il film, che pure include, appunto, anche componenti"dark", le supera(ma era il 1989, poco più di un quarto di secolo fa, ma sembra più di un secolo), risulta estremamente piacevole per la bravura di Belushi e la capacità indubbia dello stesso Jerry Lee, ottimo"attore"che quindi mette in crisi la stupida definizione"recita come un cane": qui nessuno lo fa, ad iniziare da Jerry Lee, bravissimo, appunto, da Belushi, con alcune gag eccelse, da Mel Harris agli altri, tutti"in parte". El Gato
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
