andrea
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venerdì 16 marzo 2001
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non vorrei espormi ma...
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Non vorrei espormi ma il caso l'esige!!!
Ho visto centinaia di commedie, attentamente selezionate, da "Il signore e la signora Smith" unica e ottima commedia di Hitch ai classici di Cukor, Wilder, Capra, Hawks, Lubitsch, Chaplin, Keaton, Edwards, Brooks... ma chiunque abbia un po' d'intelligenza critica (non mi espongo mai così!!!) non puo' dire semplicemente che é un film gradevole, divertente... o come "Il Mereghetti" che gli attori sono IN PARTE e i siparietti sono CARINI!?!?! (anche se riconosco che dice anche che é una "buona" commedia per COME sa arrivare ad un lieto fine scontato in partenza, ottima osservazione davvero!!)Perché i primi sono semplicemente perfetti(dal 1° all'ultimo!!!) senza dire che é la migliore interpretazione di entrambi i protagonisti fino ad oggi (ricordando x Meg anche il notevole "Salto nel buio" di Dante)e i siparietti delle coppie sono memorabili!!!! I dialoghi sono strepitosi (di un'arguzia impensabile nella maggior parte delle commedie moderne!!) e il film scivola via fino alla fine come solo certe commedie di Wilder, Hawks, Lubitsch, Chaplin o Capra sanno fare (con il cosciente riconoscimento della differenza!!)!!! Colonna sonora splendida e sceneggiatura della Ephron premiata con l'Oscar.
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Non vorrei espormi ma il caso l'esige!!!
Ho visto centinaia di commedie, attentamente selezionate, da "Il signore e la signora Smith" unica e ottima commedia di Hitch ai classici di Cukor, Wilder, Capra, Hawks, Lubitsch, Chaplin, Keaton, Edwards, Brooks... ma chiunque abbia un po' d'intelligenza critica (non mi espongo mai così!!!) non puo' dire semplicemente che é un film gradevole, divertente... o come "Il Mereghetti" che gli attori sono IN PARTE e i siparietti sono CARINI!?!?! (anche se riconosco che dice anche che é una "buona" commedia per COME sa arrivare ad un lieto fine scontato in partenza, ottima osservazione davvero!!)Perché i primi sono semplicemente perfetti(dal 1° all'ultimo!!!) senza dire che é la migliore interpretazione di entrambi i protagonisti fino ad oggi (ricordando x Meg anche il notevole "Salto nel buio" di Dante)e i siparietti delle coppie sono memorabili!!!! I dialoghi sono strepitosi (di un'arguzia impensabile nella maggior parte delle commedie moderne!!) e il film scivola via fino alla fine come solo certe commedie di Wilder, Hawks, Lubitsch, Chaplin o Capra sanno fare (con il cosciente riconoscimento della differenza!!)!!! Colonna sonora splendida e sceneggiatura della Ephron premiata con l'Oscar.Devo aggiungere qualcos'altro? Credo che basti dire che si tratta, insomma, della MIGLIOR COMMEDIA SOFISTICATA DEGLI ANNI 80'!!!!
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sandy walsh
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giovedì 25 luglio 2013
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a volte gli americani ci sanno fare
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Non è per fare la patriota a tutti i costi, ma credo di non aver torto nel dire che se ci sono al mondo dei maestri in commedia cinematografica, quelli sono gli italiani, e non c'è bisogno che mi metta a elencare nomi. Dall'altra parte dell'oceano, invece, sono molto bravi nei thriller, i polizieschi, gli horror e quei generi in cui dare buona mostra di tutti gli effetti speciali di cui la grande Hollywood dispone. Ma a quanto pare anche gli americani a volte hanno dei lampi di genio, sanno mescolare sentimento e ironia, e mettono a frutto dei piccoli capolavori di commedia che rimangono nel cuore degli spettatori a distanza di anni. E' il caso di Rob Reiner, regista non geniale e attore altrettanto mediocre, che nel lontano 1989, ispirato da un'ottima sceneggiatura della grande Nora Ephron, ha confezionato una deliziosa pellicola in cui si ironizza intorno all'amicizia e all'amore.
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Non è per fare la patriota a tutti i costi, ma credo di non aver torto nel dire che se ci sono al mondo dei maestri in commedia cinematografica, quelli sono gli italiani, e non c'è bisogno che mi metta a elencare nomi. Dall'altra parte dell'oceano, invece, sono molto bravi nei thriller, i polizieschi, gli horror e quei generi in cui dare buona mostra di tutti gli effetti speciali di cui la grande Hollywood dispone. Ma a quanto pare anche gli americani a volte hanno dei lampi di genio, sanno mescolare sentimento e ironia, e mettono a frutto dei piccoli capolavori di commedia che rimangono nel cuore degli spettatori a distanza di anni. E' il caso di Rob Reiner, regista non geniale e attore altrettanto mediocre, che nel lontano 1989, ispirato da un'ottima sceneggiatura della grande Nora Ephron, ha confezionato una deliziosa pellicola in cui si ironizza intorno all'amicizia e all'amore. La storia di Harry e Sally, che nel giro di dieci anni si incontrano, si lasciano, si reincontrano, diventano amici, si innamorano, si rilasciano per poi ritrovarsi, non ha niente di spettacolare, non guardiamo i titoli di coda asciugandoci gli occhi come in molti film d'amore, né ci sbellichiamo dalle risate come in molte commedie demenziali. Ed è proprio questo che piace: la storia semplice, normale, che probabilmente rispecchia la vita reale di molti ragazzi delle generazioni moderne, non è né strappalacrime né insensata, ma grazie ad una regia mai noiosa, dialoghi ottimi di cui alcune frasi sono diventate ormai cult, e due interpreti più che in gamba, sa coinvolgerci con cuore e divertimento dalla prima all'ultima scena. A dare un ultimo tocco di classe, una colonna sonora romantica e memorabile.
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great steven
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sabato 10 ottobre 2020
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riflette con leggerezza su un tema corposo.
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HARRY TI PRESENTO SALLY (USA, 1989) diretto da ROB REINER. Interpretato da BILLY CRYSTAL, MEG RYAN, BRUNO KIRBY, CARRIE FISHER, MICHELLE NICASTRO ● Un uomo e una donna possono stringere un’amicizia e continuare a frequentarsi da amici senza che il sesso ci metta lo zampino e li faccia innamorare l’uno dell’altra? È la materia su cui verte questa celebre, spiritosa e riuscitissima commedia sul rapporto fra uomini e donne, analizzato con l’occhio lucido dei più comuni stereotipi rivisitati con la gioia della risata e dell’originalità. Harry, futuro consulente politico, e Sally, giornalista in erba, si incontrano nel 1977: lei deve accompagnare lui da New York a Chicago per un viaggio al cui termine entrambi prenderanno strade diverse per coronare i propri sogni lavorativi seguendo le rispettive inclinazioni.
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HARRY TI PRESENTO SALLY (USA, 1989) diretto da ROB REINER. Interpretato da BILLY CRYSTAL, MEG RYAN, BRUNO KIRBY, CARRIE FISHER, MICHELLE NICASTRO ● Un uomo e una donna possono stringere un’amicizia e continuare a frequentarsi da amici senza che il sesso ci metta lo zampino e li faccia innamorare l’uno dell’altra? È la materia su cui verte questa celebre, spiritosa e riuscitissima commedia sul rapporto fra uomini e donne, analizzato con l’occhio lucido dei più comuni stereotipi rivisitati con la gioia della risata e dell’originalità. Harry, futuro consulente politico, e Sally, giornalista in erba, si incontrano nel 1977: lei deve accompagnare lui da New York a Chicago per un viaggio al cui termine entrambi prenderanno strade diverse per coronare i propri sogni lavorativi seguendo le rispettive inclinazioni. Passano cinque anni e i due si rincontrano in un aeroporto e per caso prendono lo stesso aereo: durante il volo hanno l’occasione di raffrontarsi sui rispettivi punti di vista per quanto riguarda le relazioni amorose e tutto il loro retaggio. Nel frattempo Harry si è sposato e Sally è nel pieno di una relazione felice. Dopo un altro lustro, Harry sta divorziando e Sally è di nuovo senza compagno. Cominciano a vedersi, scoprendo l’uno per l’altra una reciproca simpatia, che va sempre più rafforzandosi. Ma nessuno dei due vorrebbe realmente impegnarsi a livello sentimentale con l’altro, motivo per cui Harry presenta l’amico Jess a Sally e quest’ultima presenta ad Harry l’amica Marie. Risultato: Jess e Marie si fidanzano e dopo festeggiano in pompa magna un sontuoso matrimonio, con Harry e Sally in veste di testimoni. Ma cosa accade intanto fra i nostri due incerti protagonisti? Una sera lei subisce una pesante delusione d’amore e chiama lui per farsi consolare. Harry, vedendola piangere a dirotto, la stringe a sé e poi… insomma, la cosa finisce a letto. Né Harry né Sally sanno perdonarsi quanto è successo; soprattutto lei si ostina ad accusare lui di averla maltrattata e usata per scopi ben poco nobili. Ma al veglione di Capodanno scoprono finalmente che sono l’uno la persona più adatta per l’altra per formare una coppia di partner vincente. Il divertimento è assicurato e non è mai volgare, banale o transitorio per il fatto che il film si mantiene su toni leggeri senza mai neanche sfiorare una forzatura e anche perché i “difetti” maschili vengono sagacemente controbilanciati dai “difetti” femminili, in modo che la spassosa accoppiata Crystal-Ryan funzioni a pieno vapore impedendo che uno dei due attori prevarichi sull’altro nei loro dialoghi a tavolino che sprizzano energia positiva da tutti i pori. L’unica scivolata (insieme agli intermezzi – piuttosto inutili – in cui vecchie coppie raccontano dei loro trascorsi sentimentali e del loro proprio segreto per un lungo matrimonio) sta nel finale, mieloso e poco inventivo, ma per il resto la pellicola è un susseguirsi azzeccato di gag e battute la cui linfa vitale è alimentata e pure sorretta da un entusiasmo recitativo veramente eccezionale. Complice, è doveroso dirlo, la robusta sceneggiatura di Nora Ephron. È probabile che il suo ampio successo al botteghino e la sua fama rimasta intatta dopo la data d’uscita anche al di fuori degli USA, siano dovuti alla spettacolare e sobria eleganza con cui tratta il tema dell’innamoramento e dell’amicizia fra i due sessi. In merito a Billy e a Meg, vale la pena spendere poche ma salde parole di congratulazioni: lui interpreta un personaggio effettivamente capace di amare ma al tempo stesso spaventato dall’idea di tessere un rapporto duraturo con una donna, mentre la sua controparte femminile è molto più matura e sicura, eppure anche molto meno stabile quando si tratta di reagire alle batoste sentimentali. Nel cast si distinguono per efficacia interpretativa e sottile autoironia anche B. Kirby e C. Fisher. Un classico degli anni ’80 che farà ancora parlare tanto di sé.
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maya
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giovedì 4 ottobre 2018
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commedia intelligente e irriverente
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Piacevolmente sorpresa da questo film, che dal trailer sembrava la solita commedia sull'amore e le sue mille sfaccettature.
Ritratto interessante dell'inziale rapporto di amicizia tra i due protagonisti che dopo il loro primo incontro, durante il viaggio per trasferisi a New York, cinque anni dopo e anche per i cinque anni successivi, si incontrano casualmente sempre in posti diversi facendo il punto della loro vita in quel momento. Incontro dopo incontro, si assiste ad una crescita e un arricchimento reciproco del rapporto tra i protagonisti, in particolare di Harry che finisce per mettere in discussione le sue regole sulll'amicizia "pressocché impossbile" tra un uomo e una donna.
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Piacevolmente sorpresa da questo film, che dal trailer sembrava la solita commedia sull'amore e le sue mille sfaccettature.
Ritratto interessante dell'inziale rapporto di amicizia tra i due protagonisti che dopo il loro primo incontro, durante il viaggio per trasferisi a New York, cinque anni dopo e anche per i cinque anni successivi, si incontrano casualmente sempre in posti diversi facendo il punto della loro vita in quel momento. Incontro dopo incontro, si assiste ad una crescita e un arricchimento reciproco del rapporto tra i protagonisti, in particolare di Harry che finisce per mettere in discussione le sue regole sulll'amicizia "pressocché impossbile" tra un uomo e una donna.
Film consigliato.
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alejazz
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giovedì 11 aprile 2019
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può esistere l’amicizia tra uomo e donna?
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Harry e Sally sono una coppia di conoscenti con un’amica in comune che decidono di partire da Chicago per trovare un impiego a New York. Sin dall’inizio si intuisce che tra loro c’è un rapporto odi et amo; lei, precisina e fuori dal comune pronta a stravolgere anche un semplice panino di un fast food (potremmo definirla “fissata”); lui, un ragazzo alla mano, convinto di essere un impeccabile casanova. I due ragazzi da subito provano attrazione l’un l'altro e una certa sintonia, solo che non lo esplicitano dando spazio al proprio orgoglio e quindi riescono a nasconderlo bene.
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Harry e Sally sono una coppia di conoscenti con un’amica in comune che decidono di partire da Chicago per trovare un impiego a New York. Sin dall’inizio si intuisce che tra loro c’è un rapporto odi et amo; lei, precisina e fuori dal comune pronta a stravolgere anche un semplice panino di un fast food (potremmo definirla “fissata”); lui, un ragazzo alla mano, convinto di essere un impeccabile casanova. I due ragazzi da subito provano attrazione l’un l'altro e una certa sintonia, solo che non lo esplicitano dando spazio al proprio orgoglio e quindi riescono a nasconderlo bene.
Ciò è confermato quando dopo anni che si incontrano i due, con rispettivi partner, si guardano quasi con gelosia reciproca. Quindi la storia li fa incontrare più volte nel corso del tempo fin quando la loro amicizia in realtà si trasforma in amore dichiarato durante un veglione di capodanno.
Non poteva esserci miglior finale per un film sentimentale.
Rob Reiner dirige il film in stile “alleniano” rendendo la pellicola non la solita storia d’amore americana. La sceneggiatura infatti è ben lavorata (la coppia di protagonisti ripresi in momenti diversi della loro vita) e la tematica affrontata risulta essere sempre attuale: se un uomo e una donna stanno insieme è solo per attrazione oppure possono essere amici?
In definitiva Harry ti presento Sally è un film che emoziona e sicuramente consigliato per gli appassionati del genere sentimentale dal momento che i protagonisti (Ryan e Crystal) sono anche un’ottima coppia di attori.
Consigliato: Sì
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atticus
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lunedì 18 maggio 2009
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un vero cult movie
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C'è ancora qualcosa da dire sulla più bella commedia sentimentale degli anni '80? Spesso rimango di sale quando i miei coetanei affermano di non sapere neppure di cosa si tratti... quindi evidentemente c'è ancora molto ma molto da dire su Harry ti presento Sally, una commistione a dir poco paradisiaca di intelligenza mainstream, romanticismo, cultura e finissima ironia. Le battute cult si sprecano (da "quello che ha preso la signorina..." a "cameriere c'è troppo pepe sulla mia paprika" fino alla mitica dichiarazione d'amore alla festa finale), la colonna sonora adorabile, la regia perfetta e mai invadente che lascia spazio alla fantastica sceneggiatura di Nora Ephron. Su tutto, due interpreti straordinari di cui è difficile non innamorarsi.
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C'è ancora qualcosa da dire sulla più bella commedia sentimentale degli anni '80? Spesso rimango di sale quando i miei coetanei affermano di non sapere neppure di cosa si tratti... quindi evidentemente c'è ancora molto ma molto da dire su Harry ti presento Sally, una commistione a dir poco paradisiaca di intelligenza mainstream, romanticismo, cultura e finissima ironia. Le battute cult si sprecano (da "quello che ha preso la signorina..." a "cameriere c'è troppo pepe sulla mia paprika" fino alla mitica dichiarazione d'amore alla festa finale), la colonna sonora adorabile, la regia perfetta e mai invadente che lascia spazio alla fantastica sceneggiatura di Nora Ephron. Su tutto, due interpreti straordinari di cui è difficile non innamorarsi. Da recuperare (mai che venisse riproposto in tv...) per chi non l'ha visto, da vedere e rivedere per chi già lo conosce a memoria (come me...) Play it again...
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anonimo
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sabato 3 novembre 2001
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5 stelle sono il minimo
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Non sono assolutamente d'accordo con le tre stelle di critica. 5 sono il minimo. Ci sono film che vediamo, magari rivediamo e alla terza volta non ne vogliamo più sapere, se non dopo qualche tempo. Invece Harry ti presento Sally lo si vede sempre senza mai stancarsi. Contiene frasi che sono entrate nel frasario comune e battute che sono diventate cult. Ad esempio: "Mi dia quello che ha preso la signorina...". Affronta, poi, il tema dell'amicizia tra uomo e donna, tema che a quanto ne so io, mai affrontato nel cinema antecedente, seppure un tema fondamentale per la vita di ognuno di noi; e poi Billy Crystal e Meg Ryan che si immergono perfettamente nella parte, ma anche gli attori di contorno, come Carry Fisher.
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Non sono assolutamente d'accordo con le tre stelle di critica. 5 sono il minimo. Ci sono film che vediamo, magari rivediamo e alla terza volta non ne vogliamo più sapere, se non dopo qualche tempo. Invece Harry ti presento Sally lo si vede sempre senza mai stancarsi. Contiene frasi che sono entrate nel frasario comune e battute che sono diventate cult. Ad esempio: "Mi dia quello che ha preso la signorina...". Affronta, poi, il tema dell'amicizia tra uomo e donna, tema che a quanto ne so io, mai affrontato nel cinema antecedente, seppure un tema fondamentale per la vita di ognuno di noi; e poi Billy Crystal e Meg Ryan che si immergono perfettamente nella parte, ma anche gli attori di contorno, come Carry Fisher.................. 5 stelle sono il minimo
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[+] 5 stelle sono assolutamente il minimo!!!
(di no_data)
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