Opera prima di Tony Scott, ispirato al romanzo “ THE HUNGER
( titolo originale del film) di W. Strieber , il film ebbe un successo
Che andò al di là delle aspettative dei produttori e del regista,
diventando una vera e propria icona della cinematografia degli
anni 80. La storia è incentrata sulla figura di Miriam, interpretata
da una splendida e crudele C. Deneuve. Ella possiede il dono
dell’immortalità , che richiede un prezzo molto alto da pagare,
almeno una volta ogni sei giorni; cibarsi di sangue umano.
E lo fa in compagnia di John, ( meraviglioso ed elegante D.Bowie)
Dandosi alle avventure metropoli notturne , come quella che
Avviene all’inizio del film. I due predatori sono in discoteca, nella
Quale si esibiscono I Bauhaus , formazione di punta del Gothic
Rock Britannico di quegli anni, che eseguono uno migliori
Brani del loro repertorio “ Bela Lugosi’s Dead”, creando
Un’atmosfera ipnotica e cupa al tempo stesso.
Attirate le prede nella loro tela, le portano a casa.
I due giovani , una coppia spregiudicata che , ignara di tutto,
è convinta di vivere semplicemente un momento di
libertinaggio notturno, soccomberanno alla violenza dei
due amanti e saranno il loro pasto notturno.
Verranno uccisi con uno strumento molto particolare:
La Ankh , la croce egizia, simbolo dell’ aldilà , dell’anima
E della vita eterna. Ma non tutto dura per sempre; improvvisa=
Mente John, al quale Miriam aveva promesso oltre all’eterna
Vita anche l’eterna giovinezza, inizia ad invecchiare in tempi
Troppo rapidi, addirittura nel giro di ore. Disperato, si rivolge
Ad una dottoressa ( S. Sarandon) che sta conducendo delle
Ricerche sull’invecchiamento precoce. Ma sarà tutto inutile;
John è stato vittima di un inganno e Miriam ha sempre saputo
Che quel momento sarebbe arrivato, prima o poi. Ed allora
Lo confina nel suo harem di amanti passati, in soffitta,
dove continuano a vivere eternamente, in uno stato
di perenne sofferenza , senza alcuna speranza.
Miriam è interessata alla dottoressa ed usa i suoi poteri
Soprannaturali per condurla a sé; Lei cadrà ai suoi piedi
Senza resisterle, anzi abbandonandosi alla voluttà di questo
Gioco di seduzione elegante, fatto di parole gentili ,note
Soavi e carezze saffiche. Memorabile la scena della loro reciproca
Passione, magnificamente illustrata dalla fotografia di Golblatt
E narrata dalla toccante composizione di Leo Delibes, tratta
Dall’opera Lakhmè, intitolata “ The flowers duets”. Le sue note
Incorniciano a perfezione quegli attimi così intensi e delicati.
La dottoressa Sarah però , dopo l’enfasi iniziale, non intende
Affatto essere un vampiro per l’eternità. Inizia in lei un conflitto
Che la condurrà , dopo molti tormenti, ad una soluzione drastica,
per mettere fine alla perpetuazione del vampirismo, a cui Miriam
l’ ha iniziata. La Morte trionfa sull’ Eternità donata dal sangue
tutto va in disfacimento e Miriam scompare tra mille tormenti,
insieme alla sua lunga schiera di amanti. Ma c’è una sorpresa
nel finale che pochi sanno cogliere ed interpretare…
Film di culto, ben confezionato, di forte impatto ma anche di
Grande eleganza, con una sceneggiatura non certo originale
Ma molto coinvolgente , resa anche efficace dall’ottima
Interpretazione dei protagonisti.
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