david, genova
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mercoledì 22 febbraio 2012
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film veramente stupendo
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Non lo commento, perché non trovo parole per commentarlo. Vorrei solo citare due passaggi in dialoghi:
a) "...ho trovato in un libro che mi avevi prestato un brano segnato da te. C'è una donna su di una nave che si dà col pensiero a un tale che non conosce affatto. Ciò mi ha colpito come una confessione: è così che tu esplori l'universo. Anch'io ho questo genere di curiosità; forse tutti ce l'hanno. Ma io per te so farne a meno, mentre tu non lo sai fare per me. Anch'io penso che in amore la coppia non è affatto l'ideale. Basta guardarsi intorno.
Hai voluto costruire qualcosa di più, rifiutando l'ipocrisia e il quieto vivere.
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Non lo commento, perché non trovo parole per commentarlo. Vorrei solo citare due passaggi in dialoghi:
a) "...ho trovato in un libro che mi avevi prestato un brano segnato da te. C'è una donna su di una nave che si dà col pensiero a un tale che non conosce affatto. Ciò mi ha colpito come una confessione: è così che tu esplori l'universo. Anch'io ho questo genere di curiosità; forse tutti ce l'hanno. Ma io per te so farne a meno, mentre tu non lo sai fare per me. Anch'io penso che in amore la coppia non è affatto l'ideale. Basta guardarsi intorno.
Hai voluto costruire qualcosa di più, rifiutando l'ipocrisia e il quieto vivere.
Hai voluto inventare l'amore, ma senza un minimo di umiltà...solo con l'egoismo. No, guardiamo in faccia la realtà: il nostro amore è un falimento, non ci resta niente. Tu hai voluto plasmarmi su di te. Risultato? Ho dato solo infelicità a chi avrei voluto dare solo gioia.
La promessa fatta a Gilberte di invecchiare insieme non vale niente se posso rimandarla all'infinito, è moneta falsa.
Ormai non ci penso più a sposarti. E' meglio che tu lo sappia Catherine: io sposerò Gilberte. Lei forse potrà darmi dei figli";
b) "Lei è stato per Catherine facile a prendere e difficile da tenere. Il suo amore scendeva allo zero e risaliva a cento con quello di Catherine.
Io non ho mai provato nè i vostri cento né i vostri zero".
Solo questi due passaggi per capire come questo film ti tolga il respiro.
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viola96
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domenica 14 agosto 2011
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triangolo poetico tra una folle e due automi.
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Capolavoro di maestria del grandissimo Francois Truffaut,che con questo torbido e poetico triangolo amoroso,ha scritto la storia del Cinema.Truffaut delinea tre personaggi diversi dal solito,lontani alla cinematografia mondiale:Jules,tedesco,non ci sa fare con le donne,ma è un brav'uomo ed è un amico da sempre di Jim,francese,uomo elegante di stile,folle amatore.E poi c'è lei,Catharine(una Jeanne Moreau più bella che mai),la sparti-acque.Una donna stupenda,con curiosi baffi finti e la malattia dell'amore,la condanna ad amare molti uomini.Lei ama Jules e ama Jim,ed è contraccambiata.In mezzo,la guerra.Uno spettro amletico è Truffaut:in ogni inquadratura in cui non c'è la Moreau,di cui il regista era innamorato,sembra che ci sia una desolazione abissale,distrutta da un semplice sguardo della folle protagonista femminile di questa bellissima opera.
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Capolavoro di maestria del grandissimo Francois Truffaut,che con questo torbido e poetico triangolo amoroso,ha scritto la storia del Cinema.Truffaut delinea tre personaggi diversi dal solito,lontani alla cinematografia mondiale:Jules,tedesco,non ci sa fare con le donne,ma è un brav'uomo ed è un amico da sempre di Jim,francese,uomo elegante di stile,folle amatore.E poi c'è lei,Catharine(una Jeanne Moreau più bella che mai),la sparti-acque.Una donna stupenda,con curiosi baffi finti e la malattia dell'amore,la condanna ad amare molti uomini.Lei ama Jules e ama Jim,ed è contraccambiata.In mezzo,la guerra.Uno spettro amletico è Truffaut:in ogni inquadratura in cui non c'è la Moreau,di cui il regista era innamorato,sembra che ci sia una desolazione abissale,distrutta da un semplice sguardo della folle protagonista femminile di questa bellissima opera.Truffaut prova a insegnarci valori quali l'amore e l'amicizia,che se uniti riescono a distruggere anche uno spettro devastante come la guerra,un mostro come il conflitto bellico.Terzo film del francese,"Jules et Jim" è forse il suo capolavoro,perchè in esso,Truffaut si divide in due:Le sue due parti,Jules et Jim vengono messe in bella mostra ed hanno come unico scopo l'amore di Catharine.Senza di essa non sono niente,come senza Jules,Jim è niente e viceversa.Memorabili alcune scene fantastiche:la corsa sul ponte,l'epocale tuffo nel fiume di Catharine,l'inizio velocissimo che ci catapulta direttamente nella vicenda.In un b/n splendente,un maestro del melodramma come Truffaut("Adele H.Una storia d'amore") riesce a fondere elegantemente il melò dai facili sentimentalismi con la tragedia di un mondo nuovo e sconosciuto,guidato da un sovrano-macellaio che ha come aspirazione la distruzione dei suoi sudditi.Solo l'amore può battere il sovrano-macellaio.Un triangolo delizioso e formidabile,di una poetica astratta ma non fasulla,che riesce a conquistare,a risplendere, nella mente degli spettatori,come la bellissima Catharine sullo schermo.Non solo un capolavoro,ma un film epocale,che,come "I quattrocento colpi" si inserisce nella top 10 dei migliori film della storia del cinema.Il maestro Truffaut ci regala attimi di sublime abbandono alla fantasia,sulle labbra fatate di una dea che si fa donna e di due uomini,che in realtà sono uno solo.Un certo Francois Truffaut.
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gianni lucini
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martedì 13 dicembre 2011
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il film simbolo della “nouvelle vague”
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Il 24 gennaio 1962 viene presentato in prima mondiale “Jules et Jim”, un film diretto da François Truffaut e interpretato da Jeanne Moreau destinato a diventare uno dei manifesti della “Nouvelle Vague” e un simbolo dell’emancipazione e della ribellione femminile dell’epoca. Tratto dall'omonimo romanzo di Henri-Pierre Roché, racconta la storia di un “rapporto a tre” tra una donna e due uomini all’epoca considerato scandaloso. Jeanne Moreau, interprete di una donna che si permette di governare senza troppi problema una relazione così scabrosa diventa un mito e la scena in cui canta la canzone Le tourbillon entra nella storia del cinema e del costume.
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Il 24 gennaio 1962 viene presentato in prima mondiale “Jules et Jim”, un film diretto da François Truffaut e interpretato da Jeanne Moreau destinato a diventare uno dei manifesti della “Nouvelle Vague” e un simbolo dell’emancipazione e della ribellione femminile dell’epoca. Tratto dall'omonimo romanzo di Henri-Pierre Roché, racconta la storia di un “rapporto a tre” tra una donna e due uomini all’epoca considerato scandaloso. Jeanne Moreau, interprete di una donna che si permette di governare senza troppi problema una relazione così scabrosa diventa un mito e la scena in cui canta la canzone Le tourbillon entra nella storia del cinema e del costume.
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gianmarco sperti
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venerdì 9 marzo 2012
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jules e jim: un racconto di sentimenti inesplorati
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« Mi hai detto: ti amo.
Ti dissi: aspetta.
Stavo per dirti: eccomi.
Tu mi hai detto: vattene. »
Queste parole aprono il film di François Truffaut “Jules et Jim” e sembrano racchiudere lo spirito leggero, sottile e quasi irreale che anima e caratterizza questa pellicola. Nel 1907, nel quartiere parigino di Montparnasse, Jules e Jim, un austriaco e un francese appassionati di arte e di letteratura, si legano in un’amicizia per certi aspetti spirituale, trascorrendo il loro tempo nella lettura di poesie, discutendo di arte e, talvolta, alla ricerca di ragazze. S’inserisce nella loro felice vicenda Catherine, la donna “naturale, quindi abominevole”, seguendo la definizione di Baudelaire.
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« Mi hai detto: ti amo.
Ti dissi: aspetta.
Stavo per dirti: eccomi.
Tu mi hai detto: vattene. »
Queste parole aprono il film di François Truffaut “Jules et Jim” e sembrano racchiudere lo spirito leggero, sottile e quasi irreale che anima e caratterizza questa pellicola. Nel 1907, nel quartiere parigino di Montparnasse, Jules e Jim, un austriaco e un francese appassionati di arte e di letteratura, si legano in un’amicizia per certi aspetti spirituale, trascorrendo il loro tempo nella lettura di poesie, discutendo di arte e, talvolta, alla ricerca di ragazze. S’inserisce nella loro felice vicenda Catherine, la donna “naturale, quindi abominevole”, seguendo la definizione di Baudelaire. Subito Jules se ne innamora ed è intenzionato a sposarla, mentre Jim prova per lei una celata attrazione. Divisi dalla prima guerra mondiale, i due amici che combattono su diversi fronti, sopravvivono e riescono ad incontrarsi alla fine del conflitto. Jim va a trovare Jules, che nel frattempo ha sposato Catherine, ma il loro matrimonio logoro e incrinato e i tradimenti della moglie lo hanno cambiato, allontanandolo dall’arte e dalla poesia. Tra Catherine e Jim nasce una relazione che porterà la donna a chiedere al marito di non ostacolare il loro rapporto, fino ad accettare che Jim vada a vivere da loro. Jules, profondamente innamorato, accetta tutte le sue richieste fino all’epilogo tragico. La pellicola di Truffaut va letta in un’ottica che prescinde gli schemi prettamente cinematografici e investe quelli di altre forme artistiche e di pensiero, in particolar modo della letteratura, la più vicina all’esplicazione dei sentimenti e dell’intelletto. Jules e Jim sono due nature docili e poco ribelli, ed è Catherine il vero centro della narrazione. Questa donna, costantemente insoddisfatta, vive in maniera libera e spontanea e ama con istinto e infantilità. E’ sublime e fatale, in grado di sconvolgere l’esistenza dei due amici e di trasportarli al di fuori della realtà attraverso il suo fascino e la sua natura distante da tutto.Questo film è una magica alchimia e rende una sorta di astrazione, all’interno della quale viene esplorato il mondo dei sentimenti, nel loro naturale svolgimento e negli effetti che determinano sugli altri, e all’epoca della sua uscita, nel 1962, fu un discorso nuovo intorno alla donna e una riflessione sull’“impossibilità di altre combinazioni amorose all’infuori della coppia”. L’ispirazione di Truffaut è quasi totalmente letteraria: questo film, tratto dall’omonimo romanzo di Henri-Pierre Roché, sceneggiato dallo stesso regista, mostra un forte richiamo alle Affinità elettive di Goethe. Così come Edoardo e Ottilia, protagonisti del romanzo di Goethe, anche Jim e Catherine concludono la loro storia nella tragedia, che segna il fallimento del loro amore fanciullesco, che sfocia nel dolore e li congiunge nella morte.Particolarmente innovativa la fotografia, curata da Raoul Coutard, che contribuisce alla sperimentazione di nuove tecniche visive.
Questo film è in grado di vincere il confronto con il tempo per la straordinaria finezza registica di François Truffaut, capace di una grande sensibilità per il dolore dell’esistenza.
Gianmarco Sperti
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il cinefilo
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mercoledì 9 febbraio 2011
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jules e jim
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Francois Truffaut dirige con tocco da maestro la storia di un"triangolo amoroso"tra una donna e due uomini(uno francese e l'altro austriaco che è il motivo che li porterà temporaneamente a dividersi durante la prima guerra mondiale)che si conclude sfociando in una grossa tragedia.
Il film si può dividere in due parti:la prima(l'incontro tra i due amici e Catherina)piena di vitalità,simpatia e un allegria che lasciano presagire,a tutti gli effetti,uno dei più teneri saggi cinematografici sull'amicizia e la gioia di vivere(ma forse anche deliziosamente semplicistico)che si siano mai visti e che difficilmente potrebbero essere diretti con mano più raffinata.
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Francois Truffaut dirige con tocco da maestro la storia di un"triangolo amoroso"tra una donna e due uomini(uno francese e l'altro austriaco che è il motivo che li porterà temporaneamente a dividersi durante la prima guerra mondiale)che si conclude sfociando in una grossa tragedia.
Il film si può dividere in due parti:la prima(l'incontro tra i due amici e Catherina)piena di vitalità,simpatia e un allegria che lasciano presagire,a tutti gli effetti,uno dei più teneri saggi cinematografici sull'amicizia e la gioia di vivere(ma forse anche deliziosamente semplicistico)che si siano mai visti e che difficilmente potrebbero essere diretti con mano più raffinata.
La seconda parte,invece,è incredibilmente più complessa(inizia dopo il matrimonio tra Jules e Catherine)in quanto carica di riflessioni e allusioni sull'amore,sulla vita coniugale e sugli aspetti più critici della relazione tra un uomo e una donna,la quale crede di essere al centro del mondo e fa di tutto affinchè la sua situazione rimanga tale e quale anche a costo di fare uso della violenza(come dimostrano le ultime sequenze)e,a ben vedere,la parte più discutibile del film,semmai,è proprio il finale.
P.S: JULES E JIM è stato tratto da un romanzo di Henri-Pierre Rochè.
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[+] canzonetta che canta catherine
(di catherine moreau)
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fedeleto
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venerdì 11 novembre 2011
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jules,jim e truffaut
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Dopo l'ingiusto insuccesso di Tirate Sul Pianista,Francois Truffaut(i 400 colpi) dirige un film che da parecchi anni desiderava,ovvero Jules e Jim.La pellicola e' tratta dal romanzo di Roche',e racconta la storia di due amici che all'inizio del novecentovivono e parlano di cultura e arte.Conoscono una donna Catherine,una ragazza imprevedibile e con grande voglia di liberta',che si sposera' con Jules.Ma dopo la guerra si reincontreranno tutti e tre e le cose sono cambiate perche' Catherine e' innamorata di Jim,ma e' amore?Catherine forse e' solo una ragazza senza freni che vive la giornata?sfociera' in tragedia.Un'opera di grande magistralita',dove il talento tecnico di Truffaut emerge ,ottimi gli arresti improvvisi nelle riprese,oppure inquadrature a cornice,ma un accenno va anche alla tematica principale del film,ovvero l'amore.
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Dopo l'ingiusto insuccesso di Tirate Sul Pianista,Francois Truffaut(i 400 colpi) dirige un film che da parecchi anni desiderava,ovvero Jules e Jim.La pellicola e' tratta dal romanzo di Roche',e racconta la storia di due amici che all'inizio del novecentovivono e parlano di cultura e arte.Conoscono una donna Catherine,una ragazza imprevedibile e con grande voglia di liberta',che si sposera' con Jules.Ma dopo la guerra si reincontreranno tutti e tre e le cose sono cambiate perche' Catherine e' innamorata di Jim,ma e' amore?Catherine forse e' solo una ragazza senza freni che vive la giornata?sfociera' in tragedia.Un'opera di grande magistralita',dove il talento tecnico di Truffaut emerge ,ottimi gli arresti improvvisi nelle riprese,oppure inquadrature a cornice,ma un accenno va anche alla tematica principale del film,ovvero l'amore.Come nel film precedente tirate sul pianista,anche qui l'amore e' morte,e nonostante in realta' questi tre personaggi siano una cosa sola ,nel momento in cui uno non vuole farne piu' parte si distrugge la vita di alcuni..Buona tra l'altro anche la scena degli scemi del villaggio,un esempio di come invertire o meglio fuoriuscire da un certo tipo di normalita' o ordine.L'amore in Jules e Jim e' una ricerca verso gli altri e mai verso se stessi,nessuno parla di se,ma di quello che prova per l'altro,non c'e' intrinseticita',ma l'alienazionedell'io e dunque la morte.Truffaut si consacra come eccellente regista.
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teardrop
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lunedì 8 giugno 2015
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amore, morte, amicizia, guerra
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Il film "Jules e Jim" si può condensare in quattro parole, amore, morte, amicizia, guerra. Nella sua opera Truffaut è riuscito a legarle magicamente, disegnando le figure dei tre protagonisti senza tensione emotiva, e, con grande tenerezza. Da una banale storia a tre, il regista è riuscito a fare uno dei film più belli della storia del cinema. Lui ama Catherine, pure il suo miglior amico ama Catherine, e lei... li ama entrambi, ma lei è prima di tutto uno spirito libero, esente da obblighi e costrizioni, quindi, per Catherine, fedeltà è solo una parola. Tra un addio ed un congiungimento, tra dolore e gioia, trascorreranno gli anni più belli della loro vita.
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Il film "Jules e Jim" si può condensare in quattro parole, amore, morte, amicizia, guerra. Nella sua opera Truffaut è riuscito a legarle magicamente, disegnando le figure dei tre protagonisti senza tensione emotiva, e, con grande tenerezza. Da una banale storia a tre, il regista è riuscito a fare uno dei film più belli della storia del cinema. Lui ama Catherine, pure il suo miglior amico ama Catherine, e lei... li ama entrambi, ma lei è prima di tutto uno spirito libero, esente da obblighi e costrizioni, quindi, per Catherine, fedeltà è solo una parola. Tra un addio ed un congiungimento, tra dolore e gioia, trascorreranno gli anni più belli della loro vita.
Nel 1912, il francese Jules, e l'austriaco Jim, studiano letteratura a Parigi, passano il tempo andando a donne, leggendo poesie, e parlando d'arte. Un giorno conoscono Catherine. Dopo aver trascorso insieme una bellissima vacanza, entrambi s'innamorano dell'affascinante signorina. Jules la sposa, in seguito andranno a vivere in Austria. La prima guerra mondiale dividerà i due amici, che combatteranno su fronti opposti, avranno modo d'incontrarsi ancora diverse volte, perchè la relazione tra i tre protagonisti si svilupperà nell'arco di più decenni. "Jules e Jim" si deve guardare allo stesso modo di come si ascolta una bella canzone, perchè anche la pellicola è una splendida ballata, che passa da momenti di poetica leggerezza, a fasi d'intensa tragigità. Non può essere che così, perchè incarna lo spirito di Catherine, la sua magica presenza, è l'anima del racconto. Ogni avvenimento è dettato dalla sua ansia di vivere, vivere con spensieratezza, assaporando il gusto della vita in ogni minima sfumatura. Catherine non rappresenta lo spirito dell'epoca, e neanche quello del tempo in cui fu girato il film, ancora prima del femminismo e della liberazione sessuale, fu il prototipo della donna che vive in libertà, impersona l'emancipazione riguardo le convenzioni e le regole correnti.
Questo genera nello spettatore, meraviglia, stupore, e anche ammirazione, perchè si capisce che il suo modo d'agire, è naturale, lei è così, è in armonia con se stessa, tutto quello che fa è frutto dalla sua innocenza. Come dice Jim, sente il bisogno di reinventare l'amore continuamente, ed è così che Catherine reinventa pure la vita, e, forse in molti risveglia sentimenti che proprio la vita ha costretto a mettere da parte. Catherine fa innamorare gli uomini, nel film seduce sia Jules sia Jim, portandoli infine, entrambi alla rovina. Ma il sentimento d'amicizia maturato tra i due, rimarrà immutato fino al tragico epilogo, niente la guasterà, nè la guerra nè l'amore che provano per la stessa donna.
I tre protagonisti sono rappresentati con intensità e ricchezza di sfumature, si ha l'impressione che in questo "menage a trois" ognuno segua un destino già determinato, senza che alcuno di loro abbia il potere di cambiarlo. "Jules e Jim" è un racconto esposto con garbato distacco, Truffaut abbina con grazia, il proposito di creare un film fresco, di gustosa eleganza, con l'ambizione di mettere in scena un'opera che tratta sia l'amicizia, che la liberazione dai vincoli tradizionali e dalle regole nei legami amorosi. Il regista francese, considerava questo film "un inno alla vita e alla morte, una dimostrazione dell'impossibilità di qualunque combinazione amorosa al di fuori dalla coppia"
PS. Credo che l'unica attrice capace di raffigurare Catherine in modo così efficace, fosse Jeanne Moreau stessa, basta ricordare la scena in cui interpreta "Le tourbillon" senza la sua presenza il film non sarebbe stato così bello.
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no_data
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domenica 22 marzo 2020
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meglio il cinema italiano
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Premetto che la cinematografia francese non la amo in modo particolare. Anzi, non la amo per niente. Sarò di parte, poco obiettivo ma i gusti non si discutono. Non amo la gestualità degli attori, la loro mancanza di espressione. Mi si consenta un termine musicale, spesso palesemente monocorde. La storia, se così la vogliamo chiamare, è si fortemente psicoanalitica, incentrata su un triangolo amoroso, con invadenze di altri personaggi, buttati lì a caso, ma è priva del classico intreccio. Mancano colpi di scena, lo sfondo storico è inutile, le esperienze dei personaggi vanno bene per gli anni 60-70 ma non nel periodo fra le due guerre. Il finale poi è frettoloso.
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Premetto che la cinematografia francese non la amo in modo particolare. Anzi, non la amo per niente. Sarò di parte, poco obiettivo ma i gusti non si discutono. Non amo la gestualità degli attori, la loro mancanza di espressione. Mi si consenta un termine musicale, spesso palesemente monocorde. La storia, se così la vogliamo chiamare, è si fortemente psicoanalitica, incentrata su un triangolo amoroso, con invadenze di altri personaggi, buttati lì a caso, ma è priva del classico intreccio. Mancano colpi di scena, lo sfondo storico è inutile, le esperienze dei personaggi vanno bene per gli anni 60-70 ma non nel periodo fra le due guerre. Il finale poi è frettoloso. Una automobile che si getta nell'acqua senza anticipazioni, senza un senso logico. La protagonista brancola fra la depressione bifasica e le indecisioni affettive. La bambina è una presenza incomprensibile ai fini della narrazione. Il montaggio mi sembra a tratti poco lucido con le immagini di repertorio della guerra e dei libri bruciati dai nazisti. Insomma, l'amicizia tra un francese e un tedesco, benché entrambi intellettuali, mi sembra proprio una idea campata per aria, neppure utile per inventarsi un pretesto narrativo iniziale. Storicamente, se i più non lo ricordano, tedeschi e francesi si sono combattuti nella guerra franco-prussiana solo qualche decennio prima (1870-1871). Nella prima parte poi i due sono amici per la pelle mentre i loro paesi si guardano in cagnesco. Mai possibile? Si vada a vedere il film: L'ufficiale e la spia. Ma come si può costruire una storia in cui un personaggio, tedesco nel caso in questione, sia capace di tollerare gli amanti della moglie!! Ma dove è finito "Otello"? A questo punto Truffaut sai cosa ti consiglio? Impara dal cinema italiano. Meglio andarsi a vedere una "Sedotta e abbandonata", fedele almeno alla cultura del tempo e del luogo. Meglio vedere altro insomma ... perché il film è solo noia.
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dounia
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lunedì 12 settembre 2011
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stile di vita: poliamorismo, libertà nell'amore
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Francois Truffaut, che ha sempre amato la lettura e la letteratura, presenta un film tratto dal romanzo di Henri-Pierre Roché e un argomento attuale: il poliamorismo o polifedeltà o matrimonio di gruppo. Il film parla di una donna, Catherine, che ama due uomini molto amici: Jules e Jim. Il primo è francese, il secondo è austriaco e lei, dopo averli conosciuti, decide di sposare il secondo. Scoppia la prima guerra mondiale, i due amici sono costretti a dividersi, ma Catherine riesce ugualmente a rinsaldare i legami coi i due amici. Jim, dopo essersi sposato e vedendo che il rapporto non regge, chiede a Jules di aiutarlo perché Catherine non lo ama più e di amarla per la loro amicizia. Jules lo ascolta, ma ha una donna e Catherine, vedendo che l'uomo ha tradito, agisce di conseguenza, così la fine della storia diventa tragica.
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Francois Truffaut, che ha sempre amato la lettura e la letteratura, presenta un film tratto dal romanzo di Henri-Pierre Roché e un argomento attuale: il poliamorismo o polifedeltà o matrimonio di gruppo. Il film parla di una donna, Catherine, che ama due uomini molto amici: Jules e Jim. Il primo è francese, il secondo è austriaco e lei, dopo averli conosciuti, decide di sposare il secondo. Scoppia la prima guerra mondiale, i due amici sono costretti a dividersi, ma Catherine riesce ugualmente a rinsaldare i legami coi i due amici. Jim, dopo essersi sposato e vedendo che il rapporto non regge, chiede a Jules di aiutarlo perché Catherine non lo ama più e di amarla per la loro amicizia. Jules lo ascolta, ma ha una donna e Catherine, vedendo che l'uomo ha tradito, agisce di conseguenza, così la fine della storia diventa tragica. Il loro era un rapporto a tre e a quei tempi il film fece scandalo, ma il poliamorismo è uno stile di vita sempre esistito, è un movimento libero in più stili che oggi sta crescendo. Il poliamorismo ha il "non chiedere", il non dire, è la libertà nel rapporto di gruppo a tre o più persone, è un matrimonio a più persone e la parola non significa "uomo con l'amante" o poligamia. Altri libri e film, negli anni seguenti, trattano l'argomento, ma la nostra società ha difficoltà ad accettare nuclei di persone superiori a due e da noi la pratica è poco esistente anche se si sta evolvendo. Il poliamorismo è un legame aperto che comprende più di una relazione affettiva importante dove non sempre è incluso il sesso e dove è vietato tradire. Certe persone trovano difficile essere felici con una sola persona e devono allargare il loro amore. Ho trovato strana la realtà di questo fatto e subito non l'ho accettata, ma poi, ripensandoci, l'ho vista adeguata a certi casi.
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