Lo specchio scuro

Ruth e Terry,due gemelle identiche solo nell'aspetto,riassumono candore e malvagità sotto le medesime sembianze. Pur con qualche elemento poco credibile,come il suono del carillon a simulare sintomi di follia,la vicenda si fa seguire con piacere. La sceneggiatura ed il montaggio non perdono colpi,gli effetti speciali sono davvero all'avanguardia.

Il tema del doppio in versione femminile alla base di questo noir diretto da Siodmak del ’46 con la sceneggiatura dello scrittore Vladimir Pozner che nonostante gli anni conserva tutto il suo fascino catturando l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. In questo caso Jekyll e Hyde sono sdoppiati dalla nascita in due gemelle identiche fisicamente ma con opposti caratteri, l’una è ambiziosa, seduttiva, egocentrica, l’altra, mite, dolce, indifesa. Nella seduta psicoanalitica entrambe accoppieranno la parola morte a quella di specchio con significati ovviamente diversi e speculari. Thomas Mitchell, l’indimenticabile dottore alcolista di Ombre rosse, è il detective che conduce le indagini, Olivia de Havilland si sobbarca il ruolo di entrambe le protagoniste riuscendo credibile nell’interpretazione di due differenti personaggi.