The Throne

Film 2015 | Drammatico, Storico 125 min.

Regia di Lee Joon-Ik. Un film con Song Kang-ho, Yoo Ah-In, Geun-young Moon, Hye-su Kim, Won-sang Park. Cast completo Genere Drammatico, Storico - Corea del sud, 2015, durata 125 minuti. - MYmonetro 2,82 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 29 marzo 2016

Il dramma di un principe ereditario ripudiato dal proprio padre, che lo ritiene inadeguato a regnare. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Asian Film Awards,

Consigliato sì!
2,82/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,14
CONSIGLIATO SÌ
Il dramma di un principe ereditario ripudiato dal proprio padre, in un film che compie il proprio (didascalico) dovere.
Recensione di Emanuele Sacchi
Recensione di Emanuele Sacchi

Disconosciuto come principe ereditario e umiliato pubblicamente, il figlio del re di Joseon Yeongjo arriva a cospirare contro di lui e ad attentare alla sua vita. La vendetta del padre sarà crudele. Ma come si è arrivati a questo insano rapporto di odio tra un padre e un figlio?
Con il dramma storico Lee Joon-ik ha sviluppato un rapporto duraturo e proficuo. Se King and the Clown fu il maggiore incasso del 2005 in patria e uno spartiacque fondamentale nell'elaborazione della storia coreana da parte di una nuova generazione di cineasti, in seguito Blades of Blood e Battlefield Heroes hanno rappresentato altre declinazioni del film in costume: solenne wuxia il primo, in chiave di commedia il secondo.
The Throne si avvale di un budget cospicuo, che si può riscontrare nella cura utilizzata per ricostruzione e costumi (questi ultimi meritevoli di un premio agli Asian Film Awards), e di un cast ambizioso: il miglior attore coreano e uno dei più grandi al mondo, Song Kang-ho (Snowpiercer), è affiancato infatti da Moon Geon-yeong (Tale of Two Sisters), idolo del pubblico televisivo lontana da diversi anni dal grande schermo, e dal lanciatissimo Yoo Ah-in (Veteran).
Come per altre recenti operazioni analoghe nell'ambito di un genere sempre più prospero in Corea, ad esempio Masquerade, The Throne sceglie di riscrivere la storia, forzandola quanto basta pur di arrivare dove il regista si è prefissato. Lee sposa una tesi e la porta fino in fondo, scegliendo di ritagliare su Sado - personaggio storico ricordato dai più per l'ambiguità morale e la patologia mentale - il ruolo di capro espiatorio di un potere che, per potersi preservare, necessita di vittime sacrificali. La figura di Yeongjo, monarca che ha regnato in Corea per 52 anni, viene rivisitata come quella di un tiranno che regna per obbligo istituzionale più che per volontà, seguendo un proprio codice personale di fedeltà ossessiva a dogmi e rituali della burocrazia di palazzo.
Un uomo che confonde realtà e superstizione, disprezzando tanto l'arte figurativa che quella marziale, ossessionato dallo studio e dall'educazione del proprio erede come il padre di Giacomo Leopardi di Il giovane favoloso.
Un ribaltamento della visione tradizionale che nasconde una riflessione sul ricambio generazionale in Corea e su un metodo educativo spesso incline a una prevaricazione fuori controllo (con conseguente tasso elevato di suicidi tra gli adolescenti): Yeongjo dimentica di essere un padre e di provare affetto, pur di non accettare la diversità di indole della propria prole. Lee costruisce un quadro di cupo cinismo, che stona lievemente con l'epilogo, in cui l'erede al trono riabilita il padre Sado dopo aver contribuito, insieme al nonno, ad affossarlo, per il bene di Joseon.
Trattandosi di Corea del Sud e di film storico la durata non è mai inferiore alle due ore, ma nel caso di The Throne la dilatazione temporale è cifra stilistica: la lentezza con cui vengono compiuti i gesti ieratici che caratterizzano la routine di corte è pari solo ai lunghi silenzi dei confronti serrati, più mentali che fisici, tra i protagonisti della vicenda. Finale semi-consolatorio a parte (aggravato da un make-up eccessivo e approssimativo per simulare l'invecchiamento dei personaggi), un'opera che compie il proprio (didascalico) dovere.

Sei d'accordo con Emanuele Sacchi?
La dura lotta tra un re e il legittimo erede al trono.
a cura della redazione

Ambientato nella Corea del 18° secolo, il film ripercorre la lotta tra un intransigente re, Yeongjo, e suo figlio, Sado. Il re adotterà misure drastiche per far fronte alle intemperanze dell'erede al trono.

winner
migliori costumi
Asian Film Awards
2016
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