Halo

Film 2022 | Fantascienza, Avventura, Azione

Regia di Jonathan Liebesman, Otto Bathurst, Roel Reiné, Jet Wilkinson, Jessica Lowrey. Una serie con Pablo Schreiber, Shabana Azmi, Natasha Culzac, Björn Freiberg, Olive Gray. Cast completo Genere Fantascienza, Avventura, Azione - USA, 2022,

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Ultimo aggiornamento venerdì 12 gennaio 2024

Produce la Amblin di Spielberg. Un adattamento della saga videoludica omonima, uno dei prodotti più di successo dell'ultimo decennio.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES
CRITICA
PUBBLICO 3,09
CONSIGLIATO N.D.
Tratto dall'omonimo videogioco.
a cura della redazione
venerdì 12 gennaio 2024
a cura della redazione
venerdì 12 gennaio 2024

Nel 26esimo secolo l'umanità ha conquistato lo spazio, colonizzando nuovi pianeti, ma ha incontrato anche un nuovo nemico: il Covenant, un'alleanza di razze aliene, unite in nome di una religione. Cercano di realizzare una misteriosa profezia e per farlo si affidano a una umana, la benedetta Makee, cresciuta tra loro e capace di entrare in sintonia con misteriosi artefatti. Tra gli umani, la dottoressa Halsey ha sviluppato una squadra di supersoldati, gli spartani, guidata da John-117, detto anche Master Chief. Ignaro del proprio passato, l'uomo è come Makee capace di entrare in sintonia con gli artefatti alieni. Per studiare questa connessione, ma pure per prenderne il controllo, Halsey installa in lui l'intelligenza artificiale Cortana.

Episodi: 8
Regia di Otto Bathurst, Jonathan Liebesman, Roel Reiné, Dennie Gordon, Debs Paterson, Craig Zisk, Jessica Lowrey.

La seconda stagione della serie di fantascienza militare funziona davvero solo quando si abbandona all'azione

Recensione di Andrea Fornasiero

John 117, alias Master Chief, è stato chirurgicamente separato dalla AI Cortana, mentre Halsey si trova in una strana prigione, sostituita al comando di ONI da James Ackerson, un ex militare che ha un proprio progetto riguardo gli Spartan. Durante una missione sul pianeta Sanctuary, attaccato dagli alieni del Covenant, Master Chief si batte con alcuni alieni scesi sul pianeta come fanteria. Questo indica che il Covenant si sta preparando a un'incursione di qualche tipo, anziché limitarsi a vetrificare i pianeti con i bombardamenti al plasma delle proprie astronavi, ma le preoccupazioni di John rimarranno inascoltate. Soren intanto viene catturato e Kwan aiuta quel che resta della sua famiglia a sfuggire a una trappola. Makee infine viene malvista da un sacerdote del Covenant e solo il suo legame con l'Arbiter alieno Var 'Gatanai le permette di restare in vita.

Torna con un episodio in meno e un po' di spettacolo in più, la trasposizione televisiva di Halo, che però funziona davvero solo quando si abbandona all'azione.

La serie nasce del resto da videogame di fantascienza militare e gli intrighi tra i personaggi, così come le loro crisi personali e i momenti introspettivi, che sono stati per lo più aggiunti per la versione televisiva, continuano a non risultare ficcanti. I personaggi sono tutti invariabilmente incasellati nel loro ruolo: da una parte gli stoici guerrieri superumani Spartan con il loro codice militare, dall'altra la folle Makee e non meno invasati alieni del Covenant e in mezzo i prevedibili politici e scienziati, i primi pronti a tutto per il potere e i secondi altrettanto spregiudicati quando si tratta di ricerca scientifica. Un tale schematismo non ha semplicemente le gambe per portare avanti una lunga narrazione seriale. Tra i pochi personaggi più sfumati ci sarebbero Soren e Kwan, il cui ruolo è meno definito, più fluido, ma per tutta questa stagione sono confinati ai confini del racconto, in una sottotrama tutta loro che solo tangenzialmente interagisce con la narrazione principale.
Halo continua a raccontare una guerra apparentemente senza via d'uscita e in questo oggi risulta più attuale, purtroppo, rispetto ai tempi della prima stagione. I bombardamenti, i profughi, le navi abbattute per motivi spesso poco chiari sono un riflesso del nostro mondo che nella miglior puntata della stagione, in cui la città di Reach è assalita dal Covenant, trova alcune parentesi dove è lasciata filtrare un poco di umanità. Mentre i personaggi infatti cercano una via di fuga prima del bombardamento al plasma, incontrano persone che conducono una vita ordinaria, che a volte non sono disposte a lasciare la loro casa nemmeno sapendo che sarà distrutta, perché vogliono andarsene con essa e con i cimeli che custodisce. In quel momento si scorge qualcosa che la serie non mostra mai, ossia che esiste una vita ordinaria nel mondo di Halo e che ci sarebbe dunque qualcosa per cui combattere oltre a una società eccessivamente militarizzata. Purtroppo però è solo un lampo e si ritorna presto a protagonisti dalle motivazioni più o meno monolitiche.
In questo senso Halo si sforza disperatamente di fare evolvere John in qualcosa di più di qualcuno che segue gli ordini, ma la sua transizione nell'abusato ruolo di prescelto non è un grande progresso. Poco importa che sia ostacolato quasi più dagli uomini che non dagli alieni, secondo il motto nemo propheta in patria, perché a conti fatti la traiettoria del suo percorso resta scontata. I misteri dei precursori continuano inoltre a restare nell'ombra e solo il finale di stagione accelera in questo senso, ma per avere delle risposte si dovrà attendere la terza eventuale annata.
A compensare questa vaghezza e questa schematicità narrativa generale ci prova l'azione e in alcuni episodi il risultato non è malvagio. Ci sono sequenze di infiltrazione spaziale, di assedio planetario, di sparatorie e di combattimenti all'arma bianca piuttosto efficaci, dirette in particolare da Craig Zisk e da Dennie Gordon, registi che non avevano partecipato alla prima stagione e apportano alla serie un po' di necessaria energia. Non è abbastanza, ma è pur sempre qualcosa.

Episodi: 8
Regia di Otto Bathurst, Jonathan Liebesman, Roel Reiné, Dennie Gordon, Debs Paterson, Craig Zisk, Jessica Lowrey.

Vittima di idee poco ispirate, la serie si distingue per un manicheismo fuori tempo massimo

Recensione di Andrea Fornasiero

Nel 26esimo secolo l'umanità ha conquistato lo spazio, colonizzando nuovi pianeti, ma ha incontrato anche un nuovo nemico: il Covenant, un'alleanza di razze aliene, unite in nome di una religione. Cercano di realizzare una misteriosa profezia e per farlo si affidano a una umana, la benedetta Makee, cresciuta tra loro e capace di entrare in sintonia con misteriosi artefatti. Tra gli umani, la dottoressa Halsey ha sviluppato una squadra di supersoldati, gli spartani, guidata da John-117, detto anche Master Chief. Ignaro del proprio passato, l'uomo è come Makee capace di entrare in sintonia con gli artefatti alieni. Per studiare questa connessione, ma pure per prenderne il controllo, Halsey installa in lui l'intelligenza artificiale Cortana.

La serie tratta da uno dei più grandi successi videoludici non è all'altezza delle aspettative, né dal punto di vista produttivo né, soprattutto, da quello narrativo.

Nonostante una produzione iniziata molti anni fa e supervisionata nientemeno che da Steven Spielberg con il suo studio Amblin Television, Halo è vittima di idee poco ispirate, di un manicheismo fuori tempo massimo e di effetti speciali che si fanno via via più inadeguati. Questi sono particolarmente evidenti nell'ultima puntata, dove tutto lo scenario desertico risulta da subito falso, troppo vuoto e troppo pulito, come se il lavoro sul digitale non fosse stato ultimato o fosse rimasto agli standard di molti anni fa. Va meglio con gli alieni, che sono più al passo coi tempi, ma che nel loro appoggiarsi solo alla CGI, senza effetti pratici, lasciano comunque la sensazione di essere fantasmatiche presenze virtuali anziché creature in carne ed ossa dotate di peso e inerzia. In questo senso siamo insomma significativamente indietro rispetto a The Mandalorian.

Quel che è peggio, però, non è la CGI così evidente, che in un certo senso potrebbe essere tollerata come una sorta di richiamo al materiale originale videoludico, bensì la povertà del racconto e dei suoi personaggi. Che in pratica si riducono a pochi individui: Master Chief e Makee, la ribelle Kwan e lo spartano reietto Soren, la dottoressa Halsey e sua figlia Miranda, la spartana in cerca di emancipazione Kai e la AI Cortana. Basta questo elenco per notare che non c'è alcun alieno tra i protagonisti: gli extraterrestri sono infatti una schiera muta e multirazziale di nemici, cosa che può andare bene in uno sparatutto per dare varietà ai nemici, ma è offensiva nel suo totalizzante antropocentrismo in un racconto che vorrebbe essere una saga.

Non aiuta che Makee sia un personaggio scritto davvero male, che un momento prima è una fanatica e un momento dopo è perdutamente innamorata. Non va molto meglio nemmeno a Master Chief, monolitico buon soldato che conquista l'empatia di Cortana, ma troppo vittima degli eventi per dimostrare un'umanità propria. Tutto quello che succede a John è strettamente dipendente dall'intreccio e non lo lascia mai respirare.

Il problema opposto riguarda invece le figure di Kwan e Soren, che vivono una sottotrama così scollegata, desinata a ricongiungersi solo nella prossima stagione, da sembrare i protagonisti di un'altra serie. E non una buona serie, visto che anche qui si sceglie lo stesso motore narrativo, quello più scontato: le profezie misticheggianti. Inoltre non si ha mai la sensazione che le distanze spaziali siano reali e la base dei pirati è a un solo stacco di montaggio dal mondo di Kwan, quasi fosse situata sullo stesso pianeta.

Unico personaggio dotato di un certo spessore e capace di intrigare con la propria intelligenza, è la diabolica Halsey, che è anche interpretato dall'attrice più famosa della squadra, Natascha McElhone. Gli intrighi politici intorno a lei sono estremamente semplificati, ma non abbastanza da schiacciare l'ambiguità del suo ruolo. Non basta però a salvare una serie tanto ambiziosa, tratta da una mitologia che negli anni è diventata molto ricca ma di cui qui, in nove puntate, emerge poco o nulla.

Un ulteriore problema, a ben vedere, è anche nel manico: Halo sembra l'incontro tra la sci-fi militare di Starship Trooper e il supereroismo degli Avengers, dove gli spartani sono inarrestabili superumani, così potenti che pure per missioni cruciali basta inviarne quattro su un intero pianeta ostile. La loro invincibilità riduce gli avanzatissimi nemici a creature bestiali da sterminare e fa in modo che l'unica vera tensione possa arrivare da uno scontro tra loro stessi. Tutto questo va bene come premessa per uno sparatutto, ma portata in Tv avrebbe avuto bisogno di un trattamento diverso, in linea con un conflitto interplanetario che davvero non si può ridurre, in modo credibile, a una manciata di soldati.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 28 aprile 2022
alessandro

Penso che questa serie sia molto bella in quanto mi ha permesso di esplorare fin ora il mio inconscio infatti penso che al momento questa serie ribadisco al momento questa serie è una delle migliori in circolazione. non voglio dire chissà cosa a riguardo perchè vederlo sarebbe il minimo.Penso che dire che sia bella come serie è ridimensionare ciò che non ha la possibilità di essere ridimensionato. Vai alla recensione »

giovedì 28 aprile 2022
alessandro

Voglio solo dire una cosa a riguardo visto che l'ho trovata molto bella come serie. Infatti la consiglio a tutti di vederla sia per l'impronta fantastica che ha ma anche dal modo che ha di trasmettere i messaggi dell'umanita. Infatti per chi ancora non sa cosa guardare o per meglio dire non sa ancora cosa significhi serie bella è meglio che si dia una sbrigata a vedere quanto prima [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2021
Terminator63

Vorrei,sapere quando la serie HALO va in onda..

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RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 24 marzo 2022
Francesco Alò
Il Messaggero

Sempre fantascienza, ma l'ambientazione della storia è addirittura un più futuristico anno 2552, per l'attesa serie tv da celebre videogame Halo, in streaming su Now Tv, prodotta da Steven Spielberg con budget di 90 milioni di dollari. Saranno 9 episodi con partenza sul pianeta ribelle Reach dove arrivano spietati alieni bipedi simili a lucertoloni denominati Covenant.

NEWS
TRAILER
venerdì 12 gennaio 2024
 

Regia di Jonathan Liebesman, Otto Bathurst, Roel Reiné. Una serie con Pablo Schreiber, Shabana Azmi, Natasha Culzac, Björn Freiberg, Olive Gray. Dall'8 febbraio su Paramount+. Guarda il trailer »

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mercoledì 16 marzo 2022
 

Le battaglie del supersoldato classe Spartan detto Master Chief. Tratto dall'omonimo videogioco. Dal 24 marzo su Sky e NOW. Guarda il trailer »

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lunedì 31 gennaio 2022
 

L'attesa serie tratta dall'omonima saga videoludica. Prodotta da Steven Spielberg. Dal 24 marzo su Paramount+. Guarda il trailer »

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martedì 14 dicembre 2021
 

Pablo Schreiber e Shabana Azmi sono i protagonisti. Prodotto da Steven Spielberg. Guarda il trailer »

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mercoledì 17 novembre 2021
 

Un adattamento della saga videoludica omonima, uno dei prodotti più di successo dell'ultimo decennio. La serie è prodotta da Steven Spielberg. Guarda il trailer »

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