Anno | 2010 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Marco Costa |
Attori | Luca Ward, Susanna Smit, Laura Adriani, Andrea Montovoli, Lorenzo De Angelis Nausica Benedettini, Laura Glavan, Fabrizio Sabatucci, Alessandra Valenti, Cecilia Albertini, Dino Giarrusso, Alexander Stuart (II). |
Uscita | venerdì 9 aprile 2010 |
Distribuzione | Ellemme Group |
MYmonetro | 2,85 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 9 aprile 2010
In Italia al Box Office Piazza Giochi ha incassato 15,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Quando la madre, un'ostetrica un po' alternativa, finisce in coma per un aneurisma, la sedicenne Cassandra si ritrova nella casa del padre palazzinaro che non vede da dieci anni, in compagnia di una matrigna e di una sorellastra coetanea e scatenata di nome Aurora. La ragazza viene quindi introdotta nel mondo della romana piazza Giochi Delfici, luogo di ritrovo dei giovani della zona, e presentata come una specie di creatura esotica, ma Cassandra dimostra di sapersi ambientare fin troppo bene.
Il trentaduenne Marco Costa, dopo essersi affacciato su paesaggi audiovisivi più sperimentali (Il IV sesso), presta ora ascolto ad una personale inclinazione per la commedia e -perché no- alla lusinga del film generazionale suscettibile di sonoro incasso e gioca con il materiale umano di una nostrana Orange County, impegnandosi con discreto successo nel gioco di dribbling delle facili accuse di emulazione. Si sforza dunque di scartare il confronto con Moccia e affini, innanzitutto citando esplicitamente il collega (che è un po' come non nascondere a forza i panni sporchi, sebbene farne bella mostra non li ripulisca magicamente) e poi optando per una sincerità dell'affresco che, pur guardandosi bene dal non oltrepassare il limite del leggerissimo e pur non conoscendo sana cattiveria, resta il pregio del film e si può farselo bastare.
Il problema è nella premessa, ovvero nella contraddizione di fondo per cui la protagonista, in realtà, è tutt'altro che estranea all'ambiente che incontra: è una finta Cenerentola e, come tale, una mina letale per la credibilità del tutto.
A meno che il regista (ed è un atto di fiducia), più o meno inconsciamente, non ci stia fornendo una pillola di squisita verità. Quel che salta all'occhio, infatti, nel ritratto dei rampolli di questa borghesia romana arricchita e senza storia né cultura, è l'inossidabile patto endogamico, di cui la relazione tra Aurora e il cugino di primo grado Nico non è che la punta emersa dell'iceberg. La fedeltà alla tribù d'appartenenza, alla casta (degli intoccabili figli di parlamentari e compagnia), perpetua il benessere e il potere della stessa e illustra, meglio di ogni dialogo pseudosociologico sulla parabola del divertimento a tutti i costi, l'immutabilità di un fenomeno che si ripete di generazione in generazione e l'indolenza di un mondo che non conosce (vera) alternativa. Poi la recitazione lascia a desiderare e non sarà un po' di mascara colato a renderci acritici di fronte ad un discutibilissimo condono finale salvatutti.
ho visto il film con i miei amici convinto di vedere sempre la solita roba alla Moccia e invece mi ha sorpreso e divertito.. le musiche sono bellissime, la storia coinvolge e le attrici in particolare sono molto carine e brave.. lo consiglio perchè in questo genere di commedia è il più originale e merita di avere successo!
Grandissimo film da vedere assolutamente. Marco Costa, Giovanissimo cineasta, Tratta in Maniera Particolarmente curata l’ambiente adolescenziale dei ragazzi degli anni 2000, attraverso le stroie di 5 amici che si scontrano e rincotrano creando un’ottima trama sostenuta da attori il cui lavoro è esemplare come Luca Ward e Nausicaa Benedettini. Voto 5 stelle!
Grandissimo film da vedere assolutamente. Tratta in Maniera Particolarmente curata l’ambiente adolescenziale dei ragazzi degli anni 2000, attraverso le storie di 5 amici che si scontrano e rincotrano creando un’ottima trama sostenuta da attori il cui lavoro è esemplare come Luca Ward e Nausicaa Benedettini.
Come prescritto nel titolo questa pellicola traspare una grande maturità sia degli interpreti sia del regista nonostante la loro giovane età. Attrici come Nausicaa Benedettini, dopo l'esperienza con Lozzi, anch'esso giovane regista, dimostrano di riuscire a tenere benissimo la scena e di regalare qualcosa in più al proprio personaggio fin troppo "pallido" a [...] Vai alla recensione »
Grandissimo film da vedere assolutamente. Tratta in Maniera Particolarmente curata l’ambiente adolescenziale dei ragazzi degli anni 2000, attraverso le stroie di 5 amici che si scontrano e rincotrano creando un’ottima trama sostenuta da attori il cui lavoro è esemplare come Luca Ward e Nausicaa Benedettini..
Prendi un microcosmo con le sue regole di condotta e le sue divise e porta in esso un elemento alieno ma dalle fattezze dolci e belle di Cassandra (Cecilia Albertini), 16enne figlia di madre hippy, momentaneamente in coma, che si ritrova in casa col padre naturale e con la sorellastra Aurora (Laura Adriani), coetanea viziata e votata al culto del divertimento a tutti costi. È Piazza Giochi, del trentenne Marco Costa, e non è certo il primo film sull’adolescenza né sarà l’ultimo, nemmeno dell’anno, però è un film scritto da un giovane di Roma Nord sui giovani di Roma Nord, che individua uno spazio [...]