Un bounty killer a Trinità

A differenza di quanto accade nel western hollywoodiano per il western all’italiana la figura del bounty killer diventa un punto di riferimento importante per soggettisti, sceneggiatori e registi del genere. C’è chi ne fa una sorta di grumo malefico da estirpare per il bene della società come Sergio Corbucci in Il grande silenzio, chi lo costringe a ragionare sulle proprie [...] Vai alla recensione »

Il nome di Oskar Faradine, cui è attribuita su manifesti e titoli di testa la regia del film è da sempre fonte di equivoci e supposizioni. Chi si nasconde dietro allo pseudonimo? Oggi sappiamo che si tratta di una delle tante sigle scelte da Aristide Massaccesi, un talento del film di genere italiano conosciuto nel mondo anche come Joe D’Amato.

Sono quelli che incominciano la pellicola,si prosegue sullo stesso tono e si migliora con l'arrivo del bounty killer. La produzione risparmia anche sugli effetti speciali,non si nota una sola goccia di pomodoro in tutto il percorso. Ma grazie alla valida interpretazione di  Jeff Cameron diventa un film che si lascia guardare.