Anno | 2004 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Carlo Verdone |
Attori | Carlo Verdone, Laura Morante, Stefania Rocca, Antonio Catania, Gabriella Pession Rodolfo Corsato, Elisabetta Rocchetti, Orsetta De Rossi, Giovanni Corbellini, Raffaella Lebboroni, Claudio Amendola, Mauro Marchese, Guglielmo Cascioli. |
Tag | Da vedere 2004 |
MYmonetro | 2,98 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 7 dicembre 2020
Verdone torna alla commedia dolce-amara, cercando di districarsi nel pazzesco mondo che si chiama "amore". Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office L'amore è eterno finché dura ha incassato 7,5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Gilberto, 50enne, si fa coinvolgere in una cosiddetta "speed-date", una gara in cui i protagonisti devono trovare un partner in 3 minuti. Arrestato, deve confessare tutto in presenza della moglie che lo sbatte fuori di casa. Rifugiatosi da amici scopre che il suo migliore amico è amanyte della moglie e comincia a tentare di avviare nuove relazioni che falliscono tutte. Tranne, forse, proprio con la compagna dell'amico che lo ha ospitato. "Fare l'istrice" è la soluzione per difendersi da quel sentimento sempre più indefinibile che è l'amore. Forse sì sembra dire Carlo Verdone in questo film in cui Verdone torna al suo cinema più vero liberandosi dai personaggi divertenti ma limitati per regalare al pubblico una riflessione malincomica su questi nostri tempi privi di punti di riferimento.
Verdone racconta i modesti sogni e le placide disillusioni del quotidiano,scegliendo una morale consolatoria,ma meno scontata di quanto sembri(perchè fare finta di essere forti?).Abbastanza divertente e con personaggi a cui ci si affeziona.Se però riesce ad evitare le macchiette,non è altrettanto deciso tra amore o derisione per i protagonisti,specie quelli femminili(Laura Morante [...] Vai alla recensione »
Gilberto è un uomo di 50 anni sposato con una psicologa di successo e con una bella figlia. E allora che cosa ci fa in un bar dove si fanno incontri con single? E soprattutto come farà a spiegare alla moglie perché stava là. Un film sulla difficoltà delle coppie mature di oggi incapaci di rinnovare il rapporto e spesso alla ricerca di vane trasgressioni.
Che il nuovo Millennio ci abbia consegnato un Carlo Verdone più pacato e riflessivo? Forse. Dopo C'era un cinese in coma e Ma che colpa abbiamo noi?, il regista e attore romano propone ancora una volta un film che riduce al minimo le sfumature comiche, fatte di imprevisti ed equivoci. Che lascia in soffitta ancora una volta i personaggi caratterizzati di tante pellicole precedenti.
Questo è uno dei film di Verdone che rivedo sempre con piacere. Lui è bravissimo come sempre,ma anche le colleghe femminili fanno la loro ottima figura. Tra dialoghi riflessivi ma mai noiosi e una sceneggiatura frizzante e divertente,il buon Carlo ci espone la propria visione sull'amore e sul fine equilibrio su cui vive. C'è chi si accontenta di un rapporto sereno,chi [...] Vai alla recensione »
In parte è vero ma è simpatico, intendo Verdone e infatti le conquista con la sua simpatia e semplicità
chiedo cosa dice Verdone nell'ultima parte del film quando dice ''se stai da me..... '' poi non capisco dice qualcosa come ''non orni indietro'' ma non si capisce nemmeno con volume alto qualcuno lo sa??grazie
Un Carlo Verdone over 50, stempiato ed imbolsito, ci racconta la solita favola nella quale tutte le donne, rigorosamente più giovani di lui di decine di anni, si innamorano perdutamente di lui. In questo film si porta a letto una trucida con la mania del telefonino (almeno 25 anni più giovane) e la moglie del suo migliore amico (una quindicina di anni più' giovane) la quale [...] Vai alla recensione »
Dopo Freud, sono gli autori comici i maggiori esperti del disagio della civiltà e dell’affettività. L’innamoramento, il principio del piacere, l’anima gemella, le curve della libido, il calo o le impennate del desiderio, gli strappi delle pulsioni, le ripetizioni e la psicopatologia della vita quotidiana, le trasgressioni strane sono, nelle loro mani, casi clinici da ridere.
Una riflessione sulla fragilità delle relazioni sentimentali ai nostri giorni. In primo piano i disastri della famiglia Barilla: il padre Gilberto (Carlo Verdone) partecipa ad uno speed date, ovvero un appuntamento su Internet che seleziona le personalità e i gusti di uomini e donne... La moglie Tiziana (Laura Morante) non gradisce e caccia Gilberto da casa.
Com’è che l’amore svanisce? Perché non ci si desidera più? Come si può conciliare le emozioni della passione e La sicurezza della. stabilità? Non si potrebbe volersi bene per sempre? Per L’amore è eterno finché dura, suo diciannovesimo film, Carlo Verdone ha scelto un tema secolare, un dilemma discusso, romanzato e filmato infinite volte, un argomento superlogorato dall’uso e capace di produrre valanghe [...] Vai alla recensione »
Lei, Laura Morante, fa la psicologa di coppia per una tv locale. Lui, Carlo Verdone, è un oculista con un importante negozio di ottica a Roma. Lui la sera gioca col computer e ascolta in cuffia la musica Anni 70, lei fa la dieta e non si siede a tavola per cena. Lui in cerca di nuove emozioni se ne va a uno «speed-date», quei posti dove promettono di farti incontrare in tre minuti il partner giusto. [...] Vai alla recensione »
La «vulgata» su Carlo Verdone sostiene che l’attore/regista romano alterna film comici a film malinconici, o «malincomici» come andava di moda dire qualche anno fa. Sarà vero? A noi sembra che Verdone, in realtà, alterni film incentrati su se stesso, e sul proprio trasformismo/macchiettiamo alla Fregoli, a film in cui tenta di dare spazio agli altri personaggi.
Carlo Verdone in un momento felice. Scherzando (ma non troppo) con i sentimenti, giocando con il sesso ma solo per fingere, con furbizia, di citare la pochade. Si comincia con Gilberto e Tiziana, sposati da vent’anni e con una figlia già grandicella. Gilberto, naturalmente il nostro Verdone, comincia a sentire il bisogno di sensazioni nuove e va a cercarle in un gruppo dove si facilitano incontri sentimenta [...] Vai alla recensione »
Commedia amara sentimentale per rinnovare a cinquant’anni, il glorioso Carlo Verdone, irresistibile interprete di gerghi e slang coatti. Si cresce, si cresce e da tempo l’attore-regista cerca la svolta seria e matura. Ma forse Verdone è bello finché è solo, cioè quando non cerca a tutti i costi la commedia umana e si concentra sulla sua peculiare comicità.
Dopo Ricordati di me e Casomai un altro film italiano sulla crisi della coppia. E con interpreti comuni: Laura Morante che ripete il personaggio della moglie tradita (e traditrice) e Stefania Rocca. Ma il tema è presente anche in il più bel giorno della mia vita e Caterina va in città e forse in altri titoli che non abbiamo visto. Ai sociologi del Censis le considerazioni del caso.