Anno | 2002 |
Genere | Documentario |
Durata | 77 minuti |
Regia di | Francesca Comencini |
MYmonetro | 2,46 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
La regista ha visionato circa trecento ore di filmati relativi a quell'ormai storico 20 luglio 2001.
CONSIGLIATO NÌ
|
La regista ha visionato circa trecento ore di filmati relativi a quell'ormai storico 20 luglio 2001. Quel pomeriggio a Genova Carlo Giuliani venne ucciso da un carabiniere. Il film rappresenta quella giornata cercando un distacco puramente documentaristico. Tuttavia la tesi emerge con grande chiarezza: le forze dell'ordine ebbero tutte le colpe e i no global (italiani, stranieri, tute nere, tute bianche che fossero) non ne ebbero nessuna. La grande, incomprensibile violenza - a volte occasionale (per paura e per difesa), a volte premeditata, come tutto l'episodio della scuola Diaz - da parte della polizia e dei carabinieri è un dato di fatto. Ma le molte scene di violenza da parte dei manifestanti sono "dimenticate" al contrario delle scene opposte. Il "testimone" che fa da voce narrante e che lega il film è Heidi, la madre di Carlo, lucida e umanissima, ma certamente "teneramente" schierata: i dimostranti erano "teneri cavalieri medievali"; i bastoni erano lasciati dalla polizia perché fossero raccolti dal "nemico"; i manifestanti goliardi benintenzionati omologabili agli eroi della "resistenza", costretti ad essere violenti dalla violenza altrui. Il capo-Casarini era un organizzatore preoccupato soltanto che nessuno si facesse male. E Carlo era pacifico e pacifista a oltranza. L'estintore era lì ai suoi piedi, per farsi raccogliere. È terribile che un ragazzo sia morto, ed è drammatico che una parte di città sia stata distrutta. La pagina è stata nera, per tutti. Un'occasione per mostrare distacco, obiettività, non militanza, non demagogia. Perduta.
CARLO GIULIANI, RAGAZZO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,99 | – | |||
€10,99 | – |
Nato da un’idea di Francesca Comencini, il documentario dimostra una permeabilità tra il fatto storico e la dimensione umana, alternando riprese del G8 di Genova e spezzoni di intervista alla madre di Carlo Giuliani; Carlo, ragazzo che è stato aggredito, torturato e lasciato morire proprio da coloro che ufficialmente avrebbero dovuto garantire la sicurezza sociale, sebbene in un [...] Vai alla recensione »
Francesca Comencini interviene su una “materia che brucia”, la ricostruisce attraverso la forza di immagini reali e la lucidità, la scrupolosità, la passione, il dolore, la visionarietà affabulatoria di una madre che non si arrende.
Dai filmati realizzati dagli attori del progetto “Un mondo diverso è possibile”, coordinato da Citto Maselli, Francesca Comencini (che si è avvalsa della complicità di Luca Bigazzi) ha estratto un altro mondo ancora. Haidi, la madre di Carlo Giuliani, il ragazzo rimasto ucciso nei tragici scontri di Genova del 20 luglio 2001, ricostruisce con impressionante lucidità l’ultima giornata del figlio.