Titolo originale | The James Dean Story |
Anno | 1957 |
Genere | Biografico |
Produzione | USA |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Robert Altman, George W. George |
Attori | Marcus Winslow, Ortense Winslow, Markie Winslow . |
MYmonetro | 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 13 dicembre 2016
CONSIGLIATO SÌ
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Realizzato a poca distanza dalla morte per incidente di James Dean (con cui la narrazione ha inizio) questo documentario è una riflessione sulla personalità dell'attore e sulla sua formazione. Si avvale di numerose fotografie così' come di interviste con gli zii che lo hanno allevato dopo la morte della madre (avvenuta quando lui aveva 9 anni), con i nonni, il proprietario e il cameriere del suo ristorante preferito a Los Angeles, un tassista amico di New York nonché di altre persone che lo hanno conosciuto. Unico assente di rilievo il padre.
Robert Altman affronta per la prima volta l'icona James Dean (la seconda sarà con il film Jimmy Dean, Jimmy Dean) facendosi affiancare da chi aveva scritto il personaggio che ne aveva consacrato l'immagine: Stewart Stern, sceneggiatore di Gioventù bruciata. Il testo che accompagna le interviste, anche se a tratti risente di una retorica che faceva parte della comunicazione dell'epoca, non vuole essere solo una compilation di fatti e di ricordi. Altman e Stern si interrogano su quali fossero le spinte (e i tormenti) interiori che avevano guidato il percorso attoriale di Dean. Altman sottolinea da subito che Jimmy era per le adolescenti l'uomo che non apparteneva a nessuna e che quindi ognuna poteva sentire come proprio e per i coetanei maschi che si sentivano incompresi costituiva una sorta di modello da utilizzare in modo ricattatorio nei confronti dei genitori. All'epoca le rivelazioni di Elizabeth Taylor sulle confidenze fattele dall'attore a proposito di abusi sessuali subiti dal pastore della chiesa che frequentava erano abbondantemente di là da venire ma si percepisce che il regista è attratto dalla psicologia complessa dell'attore e dal suo bisogno di essere accettato dopo che il legame con la madre si era interrotto a causa della morte della donna e quello con il padre si era poco dopo dissolto nel nulla. La tesi che Altman e Stern abbracciano è quella di un giovane che vorrebbe integrarsi conservando però la propria libertà di espressione. L'esperienza con l'Actor's Studio sta lì a dimostrarlo così come la sequenza cinematografica che chiude il documentario in cui si legge il personaggio come un tutt'uno con l'interprete. Un James Dean che finisce con l'essere sintetizzato in una frase: "Sto cercando di trovare il coraggio di essere tenero nella vita".
Autentico documentario nel quale il regista intervista i parenti del divo prematuramente scomparso e tutti i compagni di lavoro che lo conobbero.