Alberto Moravia
Siamo in una linda, assonnata, melensa cittadina del Texas. Un giovanotto, certo Bubber, evade dal carcere locale insieme con un compagno di prigionia. Quest’ultimo ammazza il proprietario di un’automobile, e scappa lasciando Bubber nelle peste. Accusato di un assassinio che non ha commesso, Bubber dapprima tenta di fuggire al Messico, poi va a nascondersi nella città natale, nel cimitero delle automobili e di là, per mezzo del guardiano che è un negro, invia un messaggio alla moglie Anna. Ma il negro non trova Anna, viene sorpreso nella camera di lei, sfugge al linciaggio soltanto per l’intervento provvidenziale del benintenzionato quanto impotente sceriffo, Calder. [...]
di Alberto Moravia, articolo completo (4733 caratteri spazi inclusi) su 1975