Giulia Sbarigia
Il Manifesto
La fame chimica ti sale quando l'effetto della droga scema via. I ragazzi vivono stravaccati sulle panchine di piazza Yuri Gagarin, luogo di fantasia, distante dalla luna o dal centro di Milano anni luce, un microcosmo periferico. Tre panchine e uno scivolo e tutt'intorno motorini truccati mentre loro si strafanno: canne, Mdma, strisce di coca. Manca il lavoro, quando arriva una proposta è mortificante, non c'è futuro e se lo intravedi sembra un vicolo cieco, la vita non è stupefacente, l'ecstasy sì. [...]
di Giulia Sbarigia, articolo completo (4203 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 27 aprile 2004