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Avrei davvero voluto amare questo film, avrei voluto adorarlo, ricordarlo, imprimerlo nella mia memoria come fosse stato un cimelio. Appena uscito al cinema sono subito andata a vedere questo grande spettacolo di effetti speciali che tanto avevano pronosticato i media a i siti di cinema...sono uscita dalla sala, ala fine della proiezione, con un misto di disagio e grande, grande delusione,e mi sono detta, ancora una volta mi sono lasciata ingannare...
Il film più che avere una trama d'azione sembrava un film muto con sottofondo musicale, grandi effetti speciali ma di dialoghi nemmeno a parlarne; sembrava, come ripeto, un film muto, se non per qualche occasionale frase buttata lì per riempire il momento...
Non nego che gli effetti speciali siano davvero imponenti in questo film, ma mi aspettavo davvero molto, molto di più, soprattutto perché(essendo stato anche diviso in due parti)avevano tutto il tempo, e tutte le possibilità, per sviluppare al meglio la trama e approfondire i personaggi.
Quest'ultimo capitolo, che doveva poi essere quello che riuniva tutti gli altri, non mi è sembrato che un'affrettata e scarsa messa in scena, per non parlare poi dell'interpretazione dei personaggi(man mano che i film aumentavano e le trame si complicavano, gli attori sono regrediti al posto che migliorare, mostrandosi come pezzi di legno senza una minima nota di umanità).
Quel che mi è rimasto alla fine del film è stato semplicemente il rimpianto di avere aspettato così tanto per vedere quello che effettivamente avevo sotto gli occhi; il vero harry potter non è daniel radcliffe che interpreta il personaggio di un libro - il vero harry potter è il libro, e lì e solo lì possiamo avere le risposte che vogliamo, i personaggi che vogliamo, i luoghi, gli animali, le liti, le riappacificazioni che ci immaginavamo di trovare quando leggevamo il libro...
Solo i libri ci danno la capacità di immaginare quello che vogliamo immaginare, e solo questi ci danno la certezza di non rimanere mai delusi, perchè quello su cui ci basiamo siamo noi stessi e non la mediocre recitazioni di attori.
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laura93
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mercoledì 20 luglio 2011
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non oserei dire mediocre
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Non sono assolutamente d'accordo nel definire mediocri interpretazioni come quelle di Daniel Emma e Rupert. I libri io li ho letti e ovviamente dicono molto di più, ma in qualsiasi trasposizione cinematografica qualcosa viene tralasciato, sarebbe impossibile riproporre completamente una storia di 500 pagine, alcune cose vanno selezionate e credo che questo film sia stato grandioso, anche per quanto riguarda la riproduzione di quel mondo, ottima fotografia, grandi effetti speciali. Naturalmente i libri sono sensazionali, l'immaginazione vaga, ma si limita a questo se poi non ha un metro di paragone con qualcosa di visivo e concreto. Intendo dire che per quanto mi riguarda, non credo ci sia cosa più impressionate del vedere se ciò che ho immaginato leggendo è anche come gli altri lo hanno pensato, e poter dire "cavoli l'avevo immaginato proprio così", e non pensare ovviamente che quella sia l'unica realtà, ma una realtà diversa dalla mia.
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Non sono assolutamente d'accordo nel definire mediocri interpretazioni come quelle di Daniel Emma e Rupert. I libri io li ho letti e ovviamente dicono molto di più, ma in qualsiasi trasposizione cinematografica qualcosa viene tralasciato, sarebbe impossibile riproporre completamente una storia di 500 pagine, alcune cose vanno selezionate e credo che questo film sia stato grandioso, anche per quanto riguarda la riproduzione di quel mondo, ottima fotografia, grandi effetti speciali. Naturalmente i libri sono sensazionali, l'immaginazione vaga, ma si limita a questo se poi non ha un metro di paragone con qualcosa di visivo e concreto. Intendo dire che per quanto mi riguarda, non credo ci sia cosa più impressionate del vedere se ciò che ho immaginato leggendo è anche come gli altri lo hanno pensato, e poter dire "cavoli l'avevo immaginato proprio così", e non pensare ovviamente che quella sia l'unica realtà, ma una realtà diversa dalla mia. Il film permette di confrontare la nostra immaginazione formatasi nella lettura del libro, all'immaginazione degli altri. Il punto è, una volta osservata "l'immaginazione degli altri", perdiamo la nostra? Sicuramente in parte, perché involontariamente la nostra mente attinge da memoria visiva, ma credo che in questo caso non sia affatto un male lasciarsi influenzare da un'interpretazione a mio parere sensazionale e non mediocre.
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