Una lucertola con la pelle di donna |
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Un film di Lucio Fulci.
Con Florinda Bolkan, Leo Genn, Jean Sorel, Stanley Baker, Franco Balducci.
continua»
Giallo,
durata 91 min.
- Italia 1971.
MYMONETRO
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Un capolavoro...mancato
di LucaGuarFeedback: 6034 | altri commenti e recensioni di LucaGuar |
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sabato 2 novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Con questo thriller Fulci dà inizio alla parte più conosciuta della sua filmografia; "La lucertola con la pelle di donna" è un thriller potente, teso e con delle scelte di regia meravigliose e particolarissime ed è un po' sottovalutato. Certo, non stiamo certo parlando di un capolavoro del nostro Fulci, ma è tuttavia un giallo che anticipa il grande "Non si sevizia un paperino", opera omnia del rigista romano, a mio avviso. I movimenti di macchina sono spettacolari, forse migliori che in molti dei film successivi: la camera si muove seguendo le emozioni della protagonista della scena, come ad esempio quando segue i battiti alla porta con delle rapide zoommate o quando l'inquadratura diventa tremolante e sclaustrofobica sono idee ancora oggi rarissime da ritrovare anche nei migliori registi. Le scene oniriche iniziali sono davvero suggestive e ben fatte (la scena del delitto, la scena del treno, quella del cimitero sorvolato dall'ombra delle ali...) creano una sensazione di spaesamento e di confusione intensissime nello spettatore e la fotografia è originale e presenta dei colori bellissimi e sgargianti. Questo film avrebbe avuto quindi delle potenzialità davvero enormi, l'intuizione del sogno che si realizza nella realtà è geniale, ma purtroppo non è portata avanti in modo pieno, si preferisce virare su una soluzione più semplice ma alla fine molto meno affascinante. La trama ha dei punti deboli, è intricatissima e spinge sì lo spettatore a indagare assieme all'agente, ma è davvero difficile spiegare certi salti mortali narrativi, come la questione decisiva della telefonata all'avvocato oppure il suicidio dello stesso. L'impressione è che Fulci abbia voluto raccontare una trama un po' troppo complessa e che alla fine ne sia uscita tanta confusione c'è, ed è un vero peccato perchè molte premesse potevano far diventare questo thriller uno dei migliori della storia del cinema italiano, ma purtroppo tutto questo non è avvenuto, anche se rimane un film molto godibile e originale, ricco di tutti quegli elementi tipicamente fulciani (scene hard, gusto per il gore e il sangue...) che lo rendono particolare e coinvolgente: in questo Fulci non delude mai.
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