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Oppenheimer |
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Un film di Christopher Nolan.
Con Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 180 min.
- USA 2023.
- Universal Pictures
uscita mercoledì 23 agosto 2023.
MYMONETRO
Oppenheimer   
valutazione media:
3,96
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La speranza dalle ceneri della bomba atomica.....
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| venerdì 15 settembre 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Un meraviglioso, terribile film di Cristopher Nolan che ci fa riflettere sulla storia vera della ricerca scientifica, della progettazione e dei primi test che hanno preceduto i lanci su Hiroshima e Nagasaki delle prime due bombe H termonucleari. Siamo nel 1945 nel deserto di Alamagordo del nuovo Messico dove l’esercito degli Stati Uniti aveva fatto costruire nella località di Los Alamos una città che serviva ad ospitare la comunità di scienziati, tecnici, militari e relative famiglie necessarie ad arrivare all’ora X del giorno Y. In realtà non era solo la fine della guerra in Europa a stimolare la ricerca di una “soluzione” nucleare, ma la volontà del Giappone di resistere e la sconfitta degli americani subita a Pearl Arbour. Torniamo a Los Alamos, anzi alla continua ricerca da parte del capo del progetto Oppenheimer di ottenere conferme e conforto da altri scienziati che lavoravano in Europa con lo stesso obiettivo. Tra questi, il film fa vedere Einstein ed Enrico Fermi. Einstein, da vero pacifista militante non partecipò mai a nessuna fase del progetto. Ma pacifista lo era diventato anche Oppenheimer, nonostante le pressioni cui era sottoposto dalla commissione di inchiesta della Cia. Insomma il film va visto non tanto e non solo per la tecnologia e le attrezzature per apprezzare gli effetti speciali della pellicola da 70mm, ma per le riflessioni che suscita o dovrebbe suscitare oggi in noi cittadini del mondo obbligati a convivere con crisi geopolitiche come quella attuale tra Russia e Ucraina. Insomma il tema del film ci porta lontano e dovrebbe condurci ad una sintesi pacifica delle vecchie controversie tra stati con storie diverse, anche per le disuguaglianze che perdurano su tutti i continenti, e convincerci che il ricorso agli arsenali bellici per risolvere le crisi internazionali, dovrebbe essere abolito sopratutto da quei paesi che detengono armi atomiche per una vera soluzione pacifica, alternativa e ambientalista di tutte le controversie tra stati.
A questo scopo una revisione dei protocolli internazionali e istituzionali per fare si che gli incontri tra stati e relativi capi di governo non siano solo una formalità per mostrare grandi saloni e grandi tavoli di riunione, ma anche una occasione per parlare sui destini del mondo in modo pacifico, costruttivo per un futuro senza guerre e senza bombe nucleari.
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