Superman |
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Un film di James Gunn.
Con David Corenswet, Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi.
continua»
Fantascienza,
durata 129 min.
- USA 2025.
- Warner Bros Italia
uscita mercoledì 9 luglio 2025.
MYMONETRO
Superman
valutazione media:
3,59
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Superman l'immigrato l'eroe diventa politico
di Alberto Crespi La Repubblica
Non sono qui per giudicare le persone, ma per portare gioia e leggerezza. Penso che questo sia un film sulla gentilezza e penso che sia qualcosa in cui tutti possono riconoscersi».
Se il regista di un film su Superman - James Gunn, nella fattispecie - è costretto a rilasciare simili dichiarazioni per sfuggire alle polemiche dei media di destra, negli Stati Uniti c'è qualcosa che non va. È come se gli Usa stessero diventando l'Italia, dove l'attacco del governo al cinema sta portando i film, e i loro autori, a doversi "posizionare" politicamente come ai tempi ruggenti del neorealismo e della censura andreottiana.
Il nuovo Superman, da oggi nei cinema, è stato pesantemente attaccato da Fox News e da altri media statunitensi filo-Trump.
Lo accusano di fare propaganda pro-immigrazione e di instillare nelle ingenue menti americane l'ideologia woke. Sono tutti matti? Beh, fino a un certo punto.
Gunn può anche far finta di niente e recitare a sua volta la parte dell'ingenuo ma il suo film è davvero un potente manifesto contro l'arroganza del potere e a favore della tolleranza. Curioso: mentre la saga di 007, nata all'interno della Guerra fredda e da sempre ruvidamente anti sovietica, tende a spoliticizzarsi, i messaggi politici si trasferiscono nel mondo dei supereroi. Seguiteci.
All'inizio del film Superman cade in disgrazia perché ha fermato una guerra. Un paese "amico" degli Usa, la Boravia - ovviamente immaginario, ma parlano una lingua curiosamente simile al russo - stava invadendo un paese confinante la cui popolazione appare nel film un po' indiana, un po' araba. Intuite allusioni a Gaza? Boh, le riprese sono iniziate nell'inverno del 2024 Se allusione c'è, è molto sfumata.
Atteniamoci al film. Superman viene attaccato dal governo per avere interferito negli affari di un paese sovrano; dietro tale shitstorm politica c'è il multimiliardario Lex Luthor, che con la Boravia - si scoprirà - fa lucrosi affari. Tutto il film è la storia di come Superman deve ricostruirsi una verginità agli occhi dell'opinione pubblica, perché Luthor - oltre ad avere a disposizione servi sciocchi con superpoteri - è anche un abilissimo manipolatore dei social. Per riabilitarsi, Superman dovrà chiedere l'aiuto dei "colleghi" della Gang of justice, e anche riscoprire le proprie radici americane ma dell'America buona, springsteeniana, quella che crede nei valori autentici della nazione. Insomma, con i suoi genitori adottivi, due adorabili bifolchi che vivono in Kansas (ma sì, la terra di Dorothty, del Mago di Oz) in un'immaginaria cittadina dal simbolico nome di Smallville, "piccola città". Però nel frattempo salverà più volte New York dai cattivi e piangerà un unico amico vero, guarda caso un piccolo venditore ambulante indiano (dell'India), uno dei pochi che ha sempre creduto in lui.
Insomma, Fox News tira ovviamente la coperta ideologica dalla propria parte ma non ha le allucinazioni. Superman è veramente un film politico. Sean Gunn, fratello del regista e attore nel cast, è stato meno diplomatico di James. Ha sottolineato come Superman sia più immigrato di chiunque (viene da un altro pianeta) e ha dichiarato: «È il tema principale del film. Adoriamo i nostri immigrati, Superman è un immigrato e sì, anche le persone che ricevono il nostro sostegno, in questo paese, sono immigrati.
Se non apprezzate questo, non siete americani. Chi dice no agli immigrati è contro i valori americani». Più chiaro di così. Se poi volete sapere com'è il film, diciamo che è assai divertente, con momenti ironici apprezzabili e sequenze iper-spettacolari. David Corenswet è un Superman credibile, ma il migliore del cast - non è una battuta - è un cane.
Un cane vero. Si chiama Krypto, accompagna Superman e combina disastri inenarrabili. L'attore-cane che lo interpreta si chiama Jolene. Da Oscar.
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