Raffaele Meale
Quinlan
Hanno circa settant'anni di differenza Aurora Quattrocchi e Marco Fiore, i due splendidi protagonisti di Gioia mia, film con cui esordisce al lungometraggio la quarantaseienne palermitana Margherita Spampinato, che ebbe modo di farsi notare con un paio di corti - Tommasina, del 2008, e Segreti, del 2012 - che ponevano al centro del discorso da un lato la vecchiaia e dall'altro l'infanzia. Questo primo lavoro sulla lunga distanza sembra quindi cercare e trovare il punto d'incontro su due altezze di sguardo solo all'apparenza agli antipodi, e che rappresentano al momento il principale interesse di Spampinato. [...]
di Raffaele Meale, articolo completo (5159 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 19 ottobre 2025