Gioco di ruolo

Kaley Cuoco interpreta Emma Brackett, una sicaria e madre di due figli che è stanca della sua doppia vita. L'adorante marito di Emma, Dave (David Oyelowo), non è a conoscenza della professione da lei scelta, pensando che sia costantemente in viaggio per incontri di lavoro. I due coniugi tentano di aggiungere un po' di calore alla loro storia d'amore come regalo di anniversario, un appuntamento in hotel in cui assumono false identità, ma la copertura saltata di Emma mette Dave in pericolo. Inizia così la missione di Emma per sfuggire a un'agenzia invisibile nota come "Sovereign" prima che Dave e i suoi figli scoprano cosa fa la mamma per lavoro nel modo più duro.

Molto spesso le coppie di lunga data nei film, come nella realtà, fanno qualsiasi cosa per mantenere accesa la miccia della passione e non scadere nella monotonia. Si prova con lo scambio di coppia, a frequentare persone estranee alla relazione e con i giochi di ruolo. Nel film di Thomas Vincent, Emma e Dave, interpretati da Kaley Cuoco e David Oyelowo, decidono di interpretare due sconosciuti che si incontrano al bancone del bar di un sontuoso hotel, ma l'appuntamento non va secondo i piani.

Nonostante l'incidente apparentemente sconclusionato, il film risulta essere anonimo. La doppia vita di un sicario è già stata ampiamente utilizzata nel genere d'azione: questo, di per sé, non è necessariamente un problema - l'originalità sta tutta nell'esecuzione, dopotutto - ma Role Play è pieno di punti di trama generici di protagonisti ben intenzionati che vengono colti in una menzogna e si impegnano a riparare la fiducia, così come di dialoghi di routine piuttosto banali.

La regia poco ispirata di Thomas Vincent fa sembrare il film molto più lungo dei suoi 100 minuti, mentre la sceneggiatura formulaica di Seth Owen ha pochissimi momenti davvero spassosi, come quando Emma giustifica in lacrime la sua scelta di una professione sanguinaria dicendo: "Non so fare altro" e Dave risponde esasperato: "Allora prendi lezioni!".

È un peccato, perché le abilità comiche ben affinate della Cuoco sono molto in mostra e Oyelowo, che lavora in una vena più leggera del solito, sembra divertirsi. Il che è più di quanto si possa dire degli spettatori di questa stanca ricostruzione di una commedia d'azione.

Cuoco e Oyelowo sono entrambi grandi attori e le prime scene di dialogo mostrano una certa chimica tra loro. Ma quando la storia della vita segreta di Emma viene svelata, i due sembrano recitare in film diversi, con la Cuoco che si prende molto sul serio e Oyelowo che esaspera all'ennesima potenza le scoperte sconvolgenti del suo personaggio. Ciò fornisce alcuni momenti di risate da parte di Oyelowo, che è comprensibilmente spaventato dall'intera vicenda, ma crea una contrapposizione tonale tra gli attori che, a causa della scrittura e della regia comica, risulta iperbolica.

A volte, il film non sembra nemmeno sicuro di chi sia il vero protagonista. Emma è giustamente impostata come protagonista, ma scompare per buona parte del secondo atto, mentre Dave fa i conti con alcune rivelazioni sulla moglie. C'è una mancanza di azione nei personaggi che li rende difficili da coinvolgere, al di là dell'obiettivo di voler fare la cosa giusta per la propria famiglia. Anche l'antagonista finale della storia è troppo poco presente nel film per lasciare un'impronta decisiva.

Role Play ha l'impressione di essere un gioco di ruolo come i suoi migliori ispiratori di genere. È competente in superficie, ma poco lungimirante quando si tratta di mettere sullo schermo uno scenario potenzialmente fatale. Vincent offre esattamente ciò che ci si aspetta, e questo è tutto. Cuoco sfoggia mosse appariscenti e un'attitudine da spy-games, ma il film è un'opera sbilenca, in cui i colpi d'azione mediocri superano qualsiasi impegno romantico. 