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Tre storie per raccontare il tempo che passa, un sentimento indefinibile, i non detti che spiegano una vita. Opera prima spiazzante, sotto il segno di Pino Daniele: struggente, schietta, autentica
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Nasce sotto il segno di Pino Daniele, le cui canzoni non si sentono mai ma attraversano i tre episodi che compongono Quanno chiove, l'opera prima di Mino Capuano, presentata in anteprima a Bimbi Belli, la rassegna promossa da Nanni Moretti e dedicata agli esordienti.
E non si tratta di un facile ammiccamento al repertorio di un cantautore scomparso troppo presto e rimasto dint'e vene di una terra e dei suoi abitanti: è una questione più profonda, che ha a che fare con la vocazione malinconica di un popolo caldo e spigoloso, condannato alla nostalgia dell'armonia perduta, all'attesa che la pioggia arrivi e alla consapevolezza che prima o poi il sole, maledetto, tornerà. [...]
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