Nanny

Film Tv, esordio alla regia di una certa Jusu, che dopo la prima mezz’ora in cui non succede nulla, che sembra o meglio si spera sia la premessa per creare il giusto clima di attesa, la suspense, per preparare l’evento sconvolgente, fa calare inesorabilmente la palpebra. Il colpo di scena ci sarà ma non è tipico di un horror bensì di un prevedibile, già annunciato a metà film, dramma familiare.

Dlin dlon: ecco il nostro schiavo quotidiano. Lo diceva perfettamente In Time di Andrew Niccol: il capitale è per prima cosa una questione di tempo. Così, in quella che è una vera e propria società servile di massa, i lavoratori della società contemporanea (quella della performance) delegano ai nuovi servi (rider, tate, e così via) le attività che tolgono loro tempo.

Aisha è una giovane donna senegalese approdata da poco a New York in cerca di una vita migliore. Fa la babysitter presso una ricca famiglia borghese dell'Upper East Side e mette da parte i risparmi per dare un futuro al figlio Lamine. Il bambino, privo di un padre su cui contare, vive in Africa affidato a una cugina in attesa che Aisha raggranelli il denaro per il biglietto aereo.