La figlia oscura |
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Un film di Maggie Gyllenhaal.
Con Olivia Colman, Jessie Buckley, Dakota Johnson, Ed Harris.
continua»
Titolo originale The Lost Daughter.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 121 min.
- USA 2021.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 7 aprile 2022.
MYMONETRO
La figlia oscura
valutazione media:
2,92
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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«La figlia oscura», le crepe interiori e una via di redenzione
di Giulia D'Agnolo Vallan Il Manifesto
Una donna perde i sensi. Le capita in continuazione. È come se senza preavviso, pur in modo ricorrente, si interrompesse la connessione con il mondo e con il tempo. Luoghi e momenti del passato e del presente si sovrappongono, entrano in contatto, creando un cortocircuito. Qual è la causa? Un malessere fisico? Un disagio esistenziale? Perché Leda Caruso, quarantottenne docente universitaria di letteratura comparata italiana, di origine inglese che vive e insegna a Boston, madre di due figlie, Bianca e Martha di 25 e 23 anni, improvvisamente non si ritrova più ed è costretta a rintracciare se stessa, la donna che era e la donna che è oggi? Quali demoni agitano la sua mente? È troppo concentrata sul suo lavoro di traduzione e studio dei sensi possibili delle lingue? Non sopporta la sua immagine di giovane donna incastrata in una famiglia che forse non desiderava così tanto? Rimpiange i bei momenti con il marito che un tempo amava? Soffre perché non prova i sentimenti dettati dal senso comune? Pensa ancora allo studioso affascinante, una sorta di semidio, e a quei professori che un po' l'aiutavano, un po' le erano di impedimento per la sua carriera? Vorrebbe che le persone si comportassero educatamente e non ossequiassero la legge del più forte? Ma poi, lei, è debole o forte? Ha paura o è indifferente? È remissiva o indipendente e per niente manipolabile? Si potrebbe continuare all'infinito con domande che genera- no altri quesiti, perché La figlia oscura, opera prima dell'attrice Maggie Gyllenhaal, tentativo ambizioso di tradurre cinematograficamente l'omonimo romanzo di Elena Ferrante, è un lungo susseguirsi di enigmi sull'identità di una donna che si è concessa una vacanza-lavoro su un'isola greca (che non c'è), Kyopeli, e che nella solitudine tanto desiderata si ritrova, invece, in un vero e proprio ingorgo composto da varia umanità: da Lyle il custode, quello che da trent'anni si occupa della maggior parte delle case del posto, a Will il giovane aiutante, studente di economia che arrotonda con un lavoro stagionale, fino a una numerosa e chiassosa famiglia del Queens, che presumibilmente nell'isola conduce attività losche. [...]
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