Promises

A metà film mi sono addormentato

il commento di Paola Casella lo trovo troppo severo nei confronti del lavoro della regista che invece mi ha emozionato e coinvolto molto. E' ovvio che ciò dipende dalla sensibilità e da quanto si riesce a cogliere dal punto di vista emotivo. Il film impone un supplemento di attenzione perché montato non rispettando l'ordine cronologico. Ciò fa parte del concetto che viene espresso fin dall'inizio del film e cioè che è la nostra mente a ordinare le continue immagini che acquisiamo dando loro un senso.
I protagonisti si innamorano fortemente ma le loro vite private sono da forte ostacolo per la costruzione di un loro futuro insieme. Un amore che non ha trovato mai il coraggio di essere vissuto liberamente e che ha condizionato la serenità dei due per una intera esistenza. [+]

il commento di Paola Casella lo trovo troppo severo nei confronti del lavoro della regista che invece mi ha emozionato e coinvolto molto. E' ovvio che ciò dipende dalla sensibilità e da quanto si riesce a cogliere dal punto di vista emotivo. Il film impone un supplemento di attenzione perché montato non rispettando l'ordine cronologico. Ciò fa parte del concetto che viene espresso fin dall'inizio del film e cioè che è la nostra mente a ordinare le continue immagini che acquisiamo dando loro un senso.
I protagonisti si innamorano fortemente ma le loro vite private sono da forte ostacolo per la costruzione di un loro futuro insieme. Un amore che non ha trovato mai il coraggio di essere vissuto liberamente e che ha condizionato la serenità dei due per una intera esistenza. Un Favino magistrale, un doppiaggio eccezionale, una pellicola di qualità. Lo inserisco tra i migliori film in cui abbia lavorato Favino. [-]

Trama ed attori notevoli, in particolare come sempre Pierfrancesco Favino,  ma il film disorienta. Tanti filoni aperti di cui alcuni chiusi immediatamente altri che si ripropongono nei continui salti temporali in avanti e indietro. Non si comprende la volontà del regista di spiegare con il non detto quasi tutti gli avvenimenti e le interazioni tra i protagonisti. In qualche caso gli spettatori vanno anche leggermente guidati nello sviluppo del film altrimenti il rischio è quello di trovarsi di fronte ad un esercizio di Stile. Ben girato, ben diretto e ben recitato ma fine a se stesso.

Un coillage temporale che onestamente fa perdere il filo anche ad uno spettatore attento. Alcune "inserzioni" ritengo siano del tutto vane ed insulse che dovrebbero far ruotare la narrazione nell'arco di, boh, più di cinquant'anni? Personaggi con ruoli che possono tranquillamente essere confusi, quali: il nonno, la madre c'è nel film?' La moglie quale è nel concreto? E la figlia, peggio ancora. Del tutto gratuita la scena di quando "Alexander" vuole farsi prete e via a correre. Qualcuno l'ha giudicato positivo grazie alla colonna sonora! Mi sembra un po' tirato come elemento di giudizio.

Ho visto il film proprio per la recensione ed ho avuto ragione. Se non avete elasticità mentale nel seguire un percorso narrativo lasciate stare. Fate altro, rilassatevi, esiste anche il mare.

mi è piaciuto tantissimo....tutto

Non vedevo un film così inconcludente e brutto da tempo. Ti lascia completamente disorientato. Poco da aggiungere. 

Il film promises di Amanda Sthers mette al centro l'amore e la passione che rende vivi e ci accompagna per tutta la nostra esistenza. L'opera racchiude anche l'importanza e la necessità dell'amicizia che fa sentire meno soli durante le fasi della vita. Tema ricorrente é la nostalgia e i ricordi legati all'infanzia e ad altri momenti della che affiorano e prendono forma. La colonna sonora riesce ad esaltare le parti del fil più intense e emozionanti. L'unico limite del film, è l'uso eccessivo del flashback che smorza o il dispiegarsi della storia, costringendo lo spettatore a un notevole sforzo, per immedesimarsi nei personaggi. Splendida la recitazione di Favino e di Kelly Relly. [+]

Il film promises di Amanda Sthers mette al centro l'amore e la passione che rende vivi e ci accompagna per tutta la nostra esistenza. L'opera racchiude anche l'importanza e la necessità dell'amicizia che fa sentire meno soli durante le fasi della vita. Tema ricorrente é la nostalgia e i ricordi legati all'infanzia e ad altri momenti della che affiorano e prendono forma. La colonna sonora riesce ad esaltare le parti del fil più intense e emozionanti. L'unico limite del film, è l'uso eccessivo del flashback che smorza o il dispiegarsi della storia, costringendo lo spettatore a un notevole sforzo, per immedesimarsi nei personaggi. Splendida la recitazione di Favino e di Kelly Relly.  [-]

il gigante Pierfrancesco Favino domina la scena, in un film drammatico e incompleto... un Alexander/Sandro, diviso tra essere o non essere, senza la voglia di prendere la vita nelle proprie mani si lascia portare dalle tranquille maree di un mare senza vento, e come si laza la bonaccia si rifugia sugli alberi in una vita sospesa con il Barone Rampante, in attesa di un viaggio che  non vedra mai la luce.. per fare grandi film ci vogliono grandi storie e ottimi registi.. non solo grandi attori

Gent.ma Sig.ra Casella, Lei ha scritto un'ottima recensione di un film non eccelso delineandone magistralmente tutti i limiti e facendo capire allo spettatore perché è finito nelle braccia di Morfeo.Colgo con piacere che, anche a fronte di pellicole pretenziose e mediocri, vi siano mirabili recensioni.
Grazie, Aldo Rosa