Caterina Bogno
Film TV
«Adolescenti che si zombieficano, reinfettandosi nelle loro camerette e riconoscendosi in figure della disanimazione solitaria». Eccoli, nelle parole della psicoanalista Laura Pigozzi, gli hikikomori, giovani autoesclusisi dal consorzio sociale che - per dirla più prosaicamente coi CCCP - non studiano, non lavorano, non guardano la tv. Coniato nel Giappone degli anni 80, il termine si sta facendo largo prepotentemente nella nostra società e nel nostro immaginario, al netto delle pur significative differenze di contesto: i casi stimati nel nostro paese sono più di 100 mila ma per Marco Crepaldi, presidente di Hikikomori Italia, non si tratta che della punta dell'iceberg. [...]
di Caterina Bogno, articolo completo (1706 caratteri spazi inclusi) su Film TV 8 febbraio 2022