fulviowetzl
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domenica 1 maggio 2022
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proiettati all''interno di un confronto vivo
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Visti per voi a cura di Renato Venturelli
PER ELISA CORSINI SCULTRICE (Italia, 2020) di Fulvio Wetzl - documentario (al Nuovo di La Spezia)
Anteprima nazionale per il film che Fulvio Wetzl ha dedicato alla scultrice Elisa Corsini, 84 anni, nata a La Spezia, esposta in tutto il mondo, docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze negli anni ‘90.
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Visti per voi a cura di Renato Venturelli
PER ELISA CORSINI SCULTRICE (Italia, 2020) di Fulvio Wetzl - documentario (al Nuovo di La Spezia)
Anteprima nazionale per il film che Fulvio Wetzl ha dedicato alla scultrice Elisa Corsini, 84 anni, nata a La Spezia, esposta in tutto il mondo, docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze negli anni ‘90.
Buona parte del documentario è imperniato sull'artista che commenta le sue opere nel corso della mostra organizzata al CAMeC, sempre però dialogando col regista che interviene rimanendo dietro la cinepresa e permette così allo spettatore di sentirsi proiettato all'interno di un confronto vivo sull'attività della scultrice, sulla sua storia, sulla sua concezione dell'arte. Si parla del rapporto con i materiali, si discute di astratto e figurativo, dei galleristi e del ruolo svolto dall'aspetto ludico o dalla continua curiosità che ha condotto Elisa Corsini anche a una fase suggestionata dall'arte etrusca: e ci si sofferma su uno dei filoni ricorrenti della sua opera, quello in cui i nidi che sembrano accogliere possono al tempo stesso rivelarsi trappole soffocanti. Con immagini dei laboratori di Pietrasanta dove lavora, dei robot utilizzati, del rapporto con il compagno Francesco Martera, a sua volta architetto e artista. E con infinite esecuzioni e variazioni su "Per Elisa" nella colonna sonora. Stasera, alle 21, in presenza della scultrice, del regista, del sindaco, dello staff del Camec. - 24 febbraio 2022
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venerdì 15 aprile 2022
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scultrice dello stupore!
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Così mi sento di dire per come sono stata accolta grazie allo sguardo di Fulvio Wetzl, regista animato da grande sensibilità e urgenza, impegnato nel salvare storie di artisti come Elisa, della quale sono rimasta incantata.
Stupore è il primo sentimento che provo quando mi trovo faccia a faccia con le prime sculture che riportano alla cultura etrusca, occhioni aperti come portali che pare vogliano dirci:Apri gli occhi, su! Ricorda!
Sono sguardi proiettati in avanti. Fasci di luce che, come dai fari delle nostre coste, anticipano via via lo stupore che si proverà scoprendo un'opera dopo l'altra.
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Così mi sento di dire per come sono stata accolta grazie allo sguardo di Fulvio Wetzl, regista animato da grande sensibilità e urgenza, impegnato nel salvare storie di artisti come Elisa, della quale sono rimasta incantata.
Stupore è il primo sentimento che provo quando mi trovo faccia a faccia con le prime sculture che riportano alla cultura etrusca, occhioni aperti come portali che pare vogliano dirci:Apri gli occhi, su! Ricorda!
Sono sguardi proiettati in avanti. Fasci di luce che, come dai fari delle nostre coste, anticipano via via lo stupore che si proverà scoprendo un'opera dopo l'altra. Sto sognando, sto viaggiando in più dimensioni, non si annoia il bambino che è in me perché è approdato su un Pianeta della Fantasia.
S-concertata, sì, anche questo sento, giocosamente intendo, attraverso la musica che il regista ha scelto. Certo, ci aspettiamo di sentire la riconoscibilissima Per Elisa di Beethoven, ma quel che mi sorprendo a fare, è togliermi dalla mente e dalle orecchie le strutture che conosco per aprirmi alla scoperta, e a guidarmi è lo spirito che ho percepito in questo incontro di artisti, uno spirito puro, effervescente e garbato.
Abbandono il conosciuto aprendomi all'imprevisto, affidandomi a ciò che sento e a ciò che vedo, Per Elisa non è mai la stessa, la ascoltiamo nelle più diverse versioni e nemmeno Elisa Corsini è mai la stessa nelle sue opere, ma è sempre sé stessa nella sua moltitudine, con la curiosità e la voglia di sperimentare e mettersi in gioco attraverso forme, materiali, codici, linguaggi, visioni, mai banale. Ecco perché la scelta musicale accarezza e accompagna il mio sguardo così bene, dando ritmo al Viaggio nel concreto, gentile, umile, divertente, profondo e acuto, Contintente Corsini, grazie all'intuito di un Capitano esperto come Wetzl.
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aldamaz
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mercoledì 13 aprile 2022
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mani e sguardi come carezze
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In "Per Elisa Corsini scultrice" l'immagine video ci conduce in prima persona a scoprire le opere e l'artista. Con occhi illuminati dello stesso stupore lucente delle sue sculture femminili, seguiamo, tramite Wetzl, la mano dell'autrice: la telecamera accarezza le opere, gira loro intorno, le interroga, animandole al tempo stesso di significato mentre esse rivivono sotto il tocco di lei che le sfiora,amorosa. Figurative imprecise ruvide o astratte e levigate ci giungono le opere con tutto il loro spessore e la loro levità a ritmo di musica e al tono pacato delle parole. Elisa Corsini con modestia e sincerità dialoga con il regista per svelarci la genesi, il significato profondo, il lungo percorso che a partire dalla materia conduce all'opera d'arte.
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In "Per Elisa Corsini scultrice" l'immagine video ci conduce in prima persona a scoprire le opere e l'artista. Con occhi illuminati dello stesso stupore lucente delle sue sculture femminili, seguiamo, tramite Wetzl, la mano dell'autrice: la telecamera accarezza le opere, gira loro intorno, le interroga, animandole al tempo stesso di significato mentre esse rivivono sotto il tocco di lei che le sfiora,amorosa. Figurative imprecise ruvide o astratte e levigate ci giungono le opere con tutto il loro spessore e la loro levità a ritmo di musica e al tono pacato delle parole. Elisa Corsini con modestia e sincerità dialoga con il regista per svelarci la genesi, il significato profondo, il lungo percorso che a partire dalla materia conduce all'opera d'arte.Generosa di sè ci racconta senza pudore delle sue creazioni, creature in cui ha insufflato l'anima con infinito laborioso affetto, e noi, da vicino per sapiente regia, ne sentiamo la presenza, il calore delle curve, la temperatura della materia, siamo coinvolti, diveniamo testimoni di un amore.
Alda Mazzeri
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