Redazione
Nocturno
La svolta di genere di Assandira arriva, a sorpresa, nella chiusa del film. È stato uno dei grandi momenti di "irregolarità narrativa" dell'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che di regolare, d'altronde, ha avuto ben poco. Non è nemmeno l'unica anomalia del caso. Dall'ultima fatica di Salvatore Mereu, a capo di una sorta di new wave del cinema sardo, era lecito attendersi il dialetto locale, la concretezza degli ambienti, la crudezza del ritratto culturale. Ci sono tutti questi elementi in Assandira, tanto che secondo Mereu la pellicola, tratta da un romanzo di Giulio Angioni dallo stesso nome, è una summa della sua poetica registica. [...]
di Redazione, articolo completo (3872 caratteri spazi inclusi) su Nocturno 5 novembre 2020