taty23
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mercoledì 26 giugno 2019
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il ritorno di toy story
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Toy Story 4, verso l’infinito e oltre.
Era il 1995 quando uscì il primo Toy Story, sono passati quattordici anni e il franchise di questa serie è uno dei più longevi della Disney/Pixar.
Il film precedente si chiudeva con Andy che regala a Bonnie tutti i giocattoli prima di partire per l’università.
In questo nuovo capitolo Woody, Buzz e gli altri vivono nella casa di bambina.
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Toy Story 4, verso l’infinito e oltre.
Era il 1995 quando uscì il primo Toy Story, sono passati quattordici anni e il franchise di questa serie è uno dei più longevi della Disney/Pixar.
Il film precedente si chiudeva con Andy che regala a Bonnie tutti i giocattoli prima di partire per l’università.
In questo nuovo capitolo Woody, Buzz e gli altri vivono nella casa di bambina. L’arrivo di un nuovo giocattolo chiamato Forky costruito con una forchetta riciclata da Bonnie trasformerà la vita di tutti.
Woody per cercare Forky, che si è perso mentre sono a fare un viaggio in camper, verrà catapultato in una nuova avventura che lo separerà dal gruppo e gli farà incontrare nuovi amici e la sua vecchia fiamma Bo Peep.
Un road trip sul significato di essere giocattoli.
Nei primi tre film vediamo sviluppato l’arco narrativo dedicato alla crescita di Andy e il suo rapporto con i giocatoli, con Woody a capo del gruppo perché considerato giocattolo preferito.
In Toy Story 4 vediamo come si sono sentiti i personaggi dopo il passaggio di consegna con un nuovo bambino, nuovi giochi, nuovi desideri, ma soprattutto nuove abitudini e nuovi preferiti.
Quello che ne risente più di tutti è proprio Woody protagonista quasi assoluto della pellicola. Dovrà compiere un viaggio sia interiore che effettivo per cercare di capire quale sia il suo posto nel nuovo mondo che lo circonda. Un percorso di crescita e in parte di rinascita. Ad aiutarlo da una parte abbiamo il nuovo personaggio Forky, contrapposto a Woody visto che deve ancora comprendere cosa sia essere un gioco. Dall’altra parte la pastorella Bo Peep, una sopravvissuta, indipendente e fiera che gli mostrerà un altro punto di vista sul significato dell’essere giocattoli.
Varie tematiche vengono affrontate in questo quarto capitolo. Un capitolo di scelte, di riscoperte e di ritorni, ma soprattutto un capitolo dove si concede un finale anche a Woody, di cui se ne sentiva la mancanza nel precedente film. La narrazione è scorrevole per la maggior parte della pellicola anche se nella parte centrale a tratti arranca.
Tra i nuovi giocattoli troviamo anche l’inquietante bambola Gaby Gaby, una villain che poteva essere molto più disturbante.
Sono stati richiamati i doppiatori storici, Fabrizio Frizzi, che è sempre stata la voce di Woody, data la sua prematura scomparsa è stato sostituito da Angelo Maggi. Forky a cui sono state riservate la parti comiche del film, invece è stato doppiato da un riconoscibilissimo Luca Laurenti.
Toy Story 4: in conclusione
Il film Toy Story 4 porta sullo schermo una storia che parla di identità, di cambiamento e di evoluzione. Tra scene divertenti e momenti comici, tra speranza e un pizzico di malinconia conclude un’epoca e mette le basi per un eventuale sequel.
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stramonio70
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lunedì 23 settembre 2019
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bello nonostante un lieve calo
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Pur non essendo all'altezza del primo e del terzo capitolo, a me è piaciuto abbastanza. I momenti divertenti non sono tantissimi questo è vero ma la storia regge ancora bene. Simpatici anche i nuovi personaggi, in particolare Duke Caboom e il duo Ducky e Bunny. Il finale è un po' più triste e malinconico rispetto a quello degli episodi precedenti ma tutto sommato ci può stare. Per fortuna il nuovo doppiatore di Woody (Angelo Maggi) è bravissimo e riesce a non far pesare troppo l'assenza della voce originale del grande Fabrizio Frizzi. Voto: 7
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dandy
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giovedì 11 marzo 2021
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woody & bo.
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Nove anni dopo il terzo capitolo,la Pixar viene meno alla decisione di non voler più continuare la serie e riporta in scena il personaggio di Bo Peep,scomparsa da "Toy Story 2".Inizialmente concepito come una storia del passato,il film riparte da dove finiva il terzo.Riprende tutti i comprimari ma li lascia in disparte,aggiungendone nuovi non tutti azzeccati,e concentrandosi in toto sul rapporto tra il cowboy e la pastorella(con le inseparabili pecorelle fuse in un unico corpo).In linea con lo spirito dei tempi,c'è un'ampia revisione dei personaggi femminili:Bo diventa una donna d'azione indipendente dai bambini e Gabby Gabby,a differenza del precedente Lootso,non è una cattiva impenitente ma semplicemente un giocattolo che soffre per non essere mai stata di nessuno e incapace di farsi accettare dalla bambina con cui vorrebbe stare.
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Nove anni dopo il terzo capitolo,la Pixar viene meno alla decisione di non voler più continuare la serie e riporta in scena il personaggio di Bo Peep,scomparsa da "Toy Story 2".Inizialmente concepito come una storia del passato,il film riparte da dove finiva il terzo.Riprende tutti i comprimari ma li lascia in disparte,aggiungendone nuovi non tutti azzeccati,e concentrandosi in toto sul rapporto tra il cowboy e la pastorella(con le inseparabili pecorelle fuse in un unico corpo).In linea con lo spirito dei tempi,c'è un'ampia revisione dei personaggi femminili:Bo diventa una donna d'azione indipendente dai bambini e Gabby Gabby,a differenza del precedente Lootso,non è una cattiva impenitente ma semplicemente un giocattolo che soffre per non essere mai stata di nessuno e incapace di farsi accettare dalla bambina con cui vorrebbe stare.Allo stesso tempo,mentre si sforza di far prendere consapevolezza a Forky della sua natura di giocattolo e la sua indispensabilità per Bonnie,Woody matura la consapevolezza che non bisogna obbligatoriamente appartenere a un bambino per essere felici,e che esiste un mondo aldifuori delle camerette dei suoi piccoli padroni.Se nel primo film Buzz faticava a fare i conti con la propria identità di giocattolo,qui si porta il discorso aldilà di essa e di quale dovrebbe essere lo scopo di un giocattolo,ponendo l'accento sull'importanza di avere una felicità propria oltre che donarla ai bambini a cui si appartiene.Un'idea azzeccata che fa sperare in qualcosa di più da parte del regista di un'ennesima operazione commerciale basata su un titolo vincente.Peccato che le revisioni di sceneggiatura(a cui hanno lavorato in 8)abbiano finito per smorzare il ritmo e rendere la vicenda ripetitiva,e anche un pò forzata(l'episodio del camper portato a forza dai giocattoli al punto di ritrovo).Molto più esigue anche le citazioni(la migliore è quella di "Shining")ma non mancano le trovate indovinate(gli inquetanti pupazzi da ventriloquo al servizio di Gabby,la piccolissima Giggle McDimples,Buzz che trova ispirazione grazie alla "voce interiore" ossia le frasi del suo simulatore vocale;la confessione del flirt con He-Man,il duo squinternato di pupazzi Ducky-Bunny attaccati tra loro e fissati con le soluzioni più drastiche,il giocattolo-stuntman canadese Duke Caboom che ha perso la fiducia in se stesso dopo che il suo bambino lo ha rinnegato perchè non faceva quello che mostrava la pubblicità,i tormenti di Woody per i trascorsi con Andy ormai irrimediabilmente perduti).E' il capitolo che ha incassato di più sebbene appena aldisopra del terzo.Esagerato Oscar come miglior film d'animazione.Nell'edizione originale tornano tutti i soliti doppiatori,a partire da Tom Hanks e Tim Allen.Dopo la scomparsa del grandissimo Fabrizio Frizzi,nell'edizione nostrana Woody è doppiato da Angelo Maggi.Saverio Moriones doppia Slinky dopo la scomparsa di Piero Tiberi.Michele Kalamera,a seguito di un malore,è sostituito da Luciano DeAmbrosis per Mr Picklepants.Luca Laurenti,Nanni Baldini,Fabrizio Vitale e Corrado Guzzanti doppiano rispettivamente Forky,Bunny,Ducky e Duke(in originale Tony Hale,Jordan Peele,Keean Michael Key, e Keanu Reeves).Puntuali sequenze aggiuntive durante i titoli di coda.
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fabrizio friuli
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sabato 28 gennaio 2023
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nuovi scopi per woody
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Woody e la sua famiglia di giocattoli vivono insieme agli altri giocattoli di Bonnie, tuttavia, lo stesso Woody risulta essere un giocattolo meno importante degli altri, e naturalmente, ciò lo ferisce, ma non gli vieta di voler essere una parte della vita di Bonnie, e quando la bambina costruisce uno strano fantoccio fatto con un cucchiaio forchetta di plastica , i legnetti dei ghiaccioli ed altri utensili trovati all' asilo, il nuovo giocattolo viene chiamato Forky ma lui non crede di essere un giocattolo, bensì, crede di essere immondizia e Woody dovrà fargli comprendere che lui non è solamente un giocattolo, ma una parte della vita di colei che gli ha garantito l' esistenza, e non sarà un compito molto semplice.
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Woody e la sua famiglia di giocattoli vivono insieme agli altri giocattoli di Bonnie, tuttavia, lo stesso Woody risulta essere un giocattolo meno importante degli altri, e naturalmente, ciò lo ferisce, ma non gli vieta di voler essere una parte della vita di Bonnie, e quando la bambina costruisce uno strano fantoccio fatto con un cucchiaio forchetta di plastica , i legnetti dei ghiaccioli ed altri utensili trovati all' asilo, il nuovo giocattolo viene chiamato Forky ma lui non crede di essere un giocattolo, bensì, crede di essere immondizia e Woody dovrà fargli comprendere che lui non è solamente un giocattolo, ma una parte della vita di colei che gli ha garantito l' esistenza, e non sarà un compito molto semplice.
Il quarto capitolo della saga di Toy Story sfortunatamente, non ha raggiunto il livello degli altri tre lungometraggi che l' hanno preceduto, perché gli altri giocattoli che compongono il nucleo familiare di Woody, Jessie e Buzz hanno assunto uno spazio notevolmente ristretto all' interno del film, nonostante siano dei personaggi importanti, inoltre, nel film sono stati introdotti dei nuovi personaggi che però sono privi delle qualità che hanno i personaggi più famosi della saga. Tuttavia, in questo film è presente un personaggio unico : Gabby Gabby, il personaggio citato è il primo e forse unico antagonista della saga ad essere diventato un personaggio positivo, infatti, la bambolina, pur apparendo come una figura inquietante, in realtà è una bambola che desidera soltanto l' amore di una bambina che visita frequentemente l' emporio dove Gabby Gabby vive insieme ai suoi sgherri/ amici : i fratelli Benson, quattro pupazzi da ventriloquo molto simili a Slappy ( un personaggio di Piccoli Brividi ). Un altro personaggio che appare in questo film è Bo Beep, la pastorella che apparteneva al suo ex proprietario oppure alla sorella del suo ex proprietario, in questo film , lei vive in un luna park insieme ad altri giocattoli smarriti e fa di tutto per aiutare I giocattoli che casualmente, finiscono nel territorio del parco divertimenti, ovviamente, entrambi sono entusiasti di rivedersi dopo tanto tempo, ma Woody, essendo testardo, fa di tutto per riportare Forky da Bonnie ( dopo il rapimento di Forky stesso ) e mette in pericolo gli altri giocattoli nell' emporio, inclusa Bo Beep stessa. Il film termina con un finale piuttosto inaspettato, infatti, lo Sceriffo Woody, dopo aver aiutato Gabby Gabby ad aver trovato una bambina che possa amarla ( e non è Armony, bensì un' altra bambina ) capisce che lui, oltre a non volersi separare da Boo, vuole avere uno scopo di vita ( piuttosto che rimanere segretato all' interno di un armadio ) e il suo scopo diventa quello di aiutare gli altri giocattoli smarriti del parco divertimenti, e diventare un giocattolo libero, come Boo , Duke Caboom, Ducky e Bunny ( loro sono i nuovi personaggi del film ) quindi , affida il comando a Buzz e a Jessie, per poi abbracciare tutti gli altri, prima della loro partenza. Una delle doti fondamentali di questo film è l' animazione decisamente curata con la quale sono stati realizzati i piccoli dettagli dei giocattoli ( per esempio, le braccia di Forky, i volti dei pupazzi da ventriloquo e giù di lì ) però, il quarto film, non essendo stato in grado di raggiungere il livello degli altri lungometraggi della saga, meriterebbe di essere il film conclusivo, e bisogna sperare che non esista in quinto film.
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