The Specials - Fuori dal comune

Un seduttore di mezza età in una storia che fa stare bene

Ci sono due modi opposti di rapportarsi con The Specials - Fuori del comune, film di chiusura dell' ultimo festival di Cannes "dal vivo" ora disponibile on demand sulle principali piattaforme. Lo puoi trovare una commedia insieme malinconica e divertente, come ha fatto il pubblico internazionale che lo ha largamente premiato; oppure un film astuto e strumentale, al punto di surfare su un tema sensibile come l' handicap per offrire a due bravi interpreti (Cassel e Reda Kateb) il genere di ruoli per cui un attore potrebbe anche uccidere. C' è del vero, in fondo, in entrambe le posizioni: compenetrate tra loro, però, in modo che non è facile distinguere la sincerità dall' opportunismo. Bruno, ebreo, e il musulmano Malik sono gli animatori di due associazioni che, da anni, si occupano di giovani autistici trascurati dalle istituzioni. Hanno allievi iper-complessi, gestiti da istruttori cresciuti nel disagio: come Joseph, che suona il segnale d' allarme quando sale in métro, o Valentin, il quale porta un casco da pugile per difendersi da sé stesso. Per aiutarli a vivere, e a trovare un lavoro, Bruno e Malik devono adottare strategie fuori norma (come suona il titolo originale del film). A esser franchi, non c' è poi molto di "fuori norma" nella commedia di Nakache e Toledano, già registi di un big hit sull' handicap come Quasi amici. Il loro nuovo film, però, è decisamente migliore: forse perché basato su una reale frequentazione di due associazioni per l' aiuto agli adolescenti autistici e alle loro famiglie; forse per come sa mostrare (in tempi di radicalizzazione quali i nostri) la possibilità di collaborazione tra gruppi etnici e sociali diversi, se impegnati in uno scopo comune. Per sposare l' atteggiamento più indulgente, basta prenderlo per quel che è: un "film per stare bene" come ne faceva il vecchio Frank Capra. Con al suo attivo un' ottima direzione di attori, capace di amalgamare mostri sacri con esordienti, tra cui un giovane autistico. Ottimo Cassel, che recita a contro-ruolo (vista la sua fama di seduttore) la parte di uno scapolo di mezza età dedito alla sua missione, ma costretto dagli amici a imbarazzanti appuntamenti al buio.
Da La Repubblica, 19 novembre 2020


di Roberto Nepoti, 19 novembre 2020