Alessandro Aniballi
Quinlan
Gennaio 2016. La storia d'amore che ha portato il regista nel villaggio in Alsazia dove vive è finita da sei mesi. A quarantacinque anni è solo, senz'auto, senza lavoro e prospettive reali, circondato da una natura rigogliosa, la cui vicinanza non è sufficiente a calmare il profondo disagio in cui è immerso. La Francia, ancora sotto shock per gli attacchi terroristici di novembre, è in uno stato di emergenza. Il regista si sente impotente, si è perso, guarda quattro o cinque film al giorno. Decide di registrare quella stagnazione, non prendendo una macchina da presa ma modificando le riprese dal flusso di film che guarda. [...]
di Alessandro Aniballi, articolo completo (3890 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 26 novembre 2019