La ragazza d'autunno

Bello, graffiante e struggente

Dalla Russia con splendore, e misurato impeto. Sulle ali di un dramma che ha graffi di ruvida cupezza, struggimento ed ieratica lentezza, insieme a una bellezza di colori e di messa inscena che lo fanno risaltare nel panorama del cinema d'autore contemporaneo. «La ragazza d'autunno», da un romanzo del premio Nobel Svetlana Aleksievic, conferma la precoce maturità espressiva del 28enne cineasta russo Kantemir Balagov, allievo di Sokurov e già acclamato per l'opera prima «Tesnota» (2017), storia di collisione tra società e radici culturali ambientata negli anni 90 del natio Caucaso. [...]

di Enrico Danesi, articolo completo (1657 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 10 gennaio 2020