Potrebbe guardare a Mizoguchi, Ozu, Kim Ki-duk e soprattutto Jia Zhang-ke. Ma ha anche un passo e dei temi personalissimi. Un debutto profondamente ispirato, primo film di una trilogia.
di Simone Emiliani Sentieri Selvaggi
Aveva chiuso la Semaine de la Critique a Cannes nel 2019 e per i Cahiers du Cinéma è stato uno dei migliori film del 202o piazzandosi al 7° posto. Tiepide acque di primavera guarda probabilmente alla dimensione pittorica del cinema di Mizoguchi, ai legami di famiglia di Ozu e agli impercettibili, invisibili ma sensibili mutamenti della vita di Kim Ki-duk. Al tempo stesso però si avverte anche il passo personale di Xiaogang Gu, classe 1988, al suo primo lungometraggio, che ha girato il film in due anni. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (3698 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 28 dicembre 2021